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Cashback di Natale: addio ai 150 euro, ecco quanto prenderemo [AGGIORNATO 24/12/20]

I conti del Cashback di Natale non tornano perché non ci sono abbastanza fondi e, calcolatrice alla mano, anche quelli per il Cashback 2021 saranno insufficienti.

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cashback di natale Fonte foto: Михаил Решетников - stock.adobe.com

AGGIORNAMENTO 24/12/2020: Gli ultimi dati ufficiali comunicati dal Governo ci dicono che, alla data del 21 dicembre, gli iscritti al programma Cashback sono 5,3 milioni. Alla luce dei nuovi dati la nostra previsione si conferma fin troppo ottimistica: se tutti gli utenti dovessero riuscire ad effettuare 10 le transazioni necessarie a maturare il Cashback di Natale (sempre che vengano superati i problemi nella registrazione delle transazioni), allora il rimborso medio potrebbe scendere a circa 40 euro.

 

Il rimborso del 10% fino a un massimo di 150 euro su tutti gli acquisti effettuati con strumenti di pagamento elettronico validi e registrati ai fini del Cashback di Natale diventa ogni giorno di più un miraggio, un obbiettivo al quale gli italiani dovrebbero iniziare a dire addio.

Non solo perché ancora oggi continuano i disservizi dell’app IO, in particolare della sezione Portafoglio dove vanno inseriti i metodi di pagamento validi (senza i quali il cashback non viene neanche conteggiato), ma anche perché adesso si scopre che non ci sono i soldi sufficienti a garantire il rimborso pieno per tutti. I fondi stanziati dal Governo con il Decreto del Ministero delle Finanze del 24 novembre scorso ammontano infatti a 227,9 milioni di euro, insufficienti a pagare il bonus pieno a tutti coloro che si sono iscritti al Programma Cashback.

Cashback di Natale: cosa dice il Decreto

Il Cashback di Natale è normato dall’articolo 3 del Decreto, con una dotazione di fondi specifica e diversa da quella dei due cashback ordinari semestrali che inizieranno dal 1 gennaio 2021.

L’articolo 3 recita: “L’attribuzione del rimborso previsto dall’articolo 7 avviene nei limiti dell’importo di euro 227,9 milioni. Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo e’ proporzionalmente ridotto“.

Lo stesso decreto, quindi, prende in considerazione fin dall’inizio l’ipotesi che i soldi potrebbero non bastare e fornisce una risposta inequivocabile: non ci sarà un rifinanziamento del fondo, ma i soldi disponibili verranno distribuiti proporzionalmente con rimborsi ridotti rispetto a quanto previsto inizialmente.

Cashback di Natale: cosa dice la calcolatrice

A questo punto si entra nel buio e fumoso regno delle ipotesi, dove l’unica torcia che può illuminare il cammino e la cara vecchia calcolatrice.

Si parte dai dati al momento certi: alla data dell’11 dicembre 2020 gli iscritti al Piano Cashback sono 3,6 milioni e, nell’ipotesi irrealistica che non dovessero aumentare, avranno a disposizione 227,9 milioni di rimborsi.

La divisione è facile facile: se tutti e 3,6 milioni riusciranno a fare 1.500 euro di acquisti validi entro il 31 dicembre i singoli rimborsi ammonteranno a 63 euro e 30 centesimi. Il fatto che non tutti avranno la possibilità di spendere 1.500 euro in così poco tempo non dovrebbe rassicurare più di tanto, perché entro quella data gli iscritti al programma saranno molti di più.

I download dell’app IO, infatti, ammontano oggi a 8,7 milioni (qui tutti i passaggi). Alcuni utenti, probabilmente, avranno scaricato più volte l’app, magari su due cellulari (uno Android e uno iOS). Ma è difficile che gli utenti reali siano meno di 8 milioni.

Di questi 8 milioni, naturalmente, non tutti vorranno partecipare al programma Cashback ma non meno di due terzi di questi utenti hanno scaricato l’app dopo il 28 novembre, data di entrata in vigore del Decreto Cashback. Se ipotizziamo che gli iscritti al Cashback di Natale siano oggi anche solo 4 milioni già il rimborso scende ancora.

Cashback 2021, ci sono i soldi?

Si potrebbe dire che il Cashback di Natale è stato un test, ed è vero. Il Governo lo ha detto sin dall’inizio che dicembre sarebbe stato il mese della fase sperimentale del programma. Anche se nessuno avrebbe mai immaginato un esperimento così poco riuscito.

Come stanno le cose per il cashback ordinario, quello semestrale che inizia l’anno prossimo? Per il primo semestre sono stati stanziati 1.375 milioni, ai quali vanno tolti i 150 milioni necessari a pagare il “Super Cashback” da 1.500 euro per i 100.000 italiani che faranno più transazioni. Dividendo i restanti 1.217 milioni per il rimborso massimo di 150 euro a semestre si ottiene un numero massimo di 8.113.333 utenti. Che sono comunque meno degli attuali utenti (8,7 milioni) dell’app IO. Senza contare, poi, che è possibile iscriversi al cashback senza IO e senza SPID.

E col cashback semestrale ci sarà un problema in più: 1.500 euro di transizioni in sei mesi vogliono dire mediamente 250 euro di acquisti al mese. Considerando che tra gli acquisti validi (qui un chiarimento in merito) c’è anche la spesa al supermercato è molto facile che saranno in molti a centrare l’obiettivo massimo di spesa.