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Arriva il Ciclone dell'Immacolata, diverse le regioni in Italia colpite dal maltempo

È in arrivo sull'Italia una perturbazione di grande impatto: il Ciclone dell'Immacolata porterà con sé temporali, piogge, forti rovesci e nevicate. E si torna, ancora una volta, a parlare di cambiamento climatico

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Il primo fine settimana festivo è alle porte: l’8 dicembre apre ufficialmente il lungo periodo natalizio e c’è chi ha fatto piani per il weekend, tra piccole fughe e veri e propri viaggi. C’è però un problema: a quanto pare questi piani potrebbero andare incontro a cambiamenti drastici, dato che è in arrivo quello che è già stato battezzato come Ciclone dell’Immacolata.

A dare la notizia sono stati i meteorologi del sito IlMeteo.it, che in seguito allo sgomento degli italiani hanno fornito ulteriori dettagli, spiegando che alcune regioni italiane saranno colpite in maniera più intensa rispetto alle altre ma che, a conti fatti, c’è poco da fare: sulla Penisola si abbatterà una vera e propria ondata di maltempo.

La svolta meteorologica e le correnti fredde

Non è la prima volta da quando le temperature hanno cominciato (in alcuni casi davvero lentamente) a calare che gli esperti lanciano l’allarme climatico e come sempre occorre fare alcune doverose precisazioni. Sempre secondo IlMeteo.it, quella che ci aspetta nei prossimi giorni sarà una vera svolta meteorologica, con freddi intensi e momenti particolarmente impegnativi per ciò che concerne le cadute d’acqua, che diventeranno sempre più incisive e importanti.

L’origine di questa svolta è da rintracciarsi in una vasta depressione che proviene dal Nord Atlantico e partirà dalle Isole Britanniche e dalla Francia, per poi essere spinta da correnti fredde (di origine polare-marittima) verso il Mediterraneo e sull’Italia. Si conferma poi l’afflusso di correnti d’aria in discesa dal Polo Nord, che sempre secondo quanto sostenuto dai meteorologi sta contraddistinguendo questo dicembre, decisamente insolito rispetto a quelli degli ultimi anni.

Un ciclone che punta sul Tirreno

Dopo il ciclone Attila sembra quasi si vada da una tempesta climatica all’altra, ma ogni evento ha le sue precise caratteristiche. Il Ciclone dell’Immacolata, per esempio, si concentrerà in particolare sulla zona tirrenica e avrà particolare impatto sulle Isole Maggiori, Sardegna e Sicilia, con fenomeni che potrebbero anche trasformarsi in alluvionali. In queste aree l’effetto della depressione nord-atlantica si farà sentire anche per tutta la giornata di sabato e non sono esclusi potenti nubifragi.

Nel resto d’Italia la situazione sarà un po’ più controllata, nonostante sia preventivato un abbassamento delle temperature e ci sia una buona probabilità per la caduta della neve su Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. Al Nord sono previsti anche fenomeni ventosi, che però dovrebbero rimanere controllati e non trascendere.

Cambiamento climatico e temperature in arrivo

Dopo il Ciclone dell’Immacolata le temperature torneranno a salire, diventando più miti. Al momento, gli esperti suppongono che ci saranno valori termici sopra media e che le condizioni rimarranno stabili fino a Natale. Questa, però, non è affatto una bella notizia: il clima caldo e le belle giornate di dicembre sono l’ennesima espressione del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, che continuano a distruggere e a rovinare il pianeta in modo praticamente inarrestabile.

Anche le svolte imprevedibili, le perturbazioni violente e i temporali lo sottolineano, perché si tratta di una serie di eventi tropicali che hanno origine nei nostri mari. Come? È presto detto:  le temperature sempre più alte sono mitigate da oceani e mari, che al momento stanno attenuando gli effetti dei gas serra. Così facendo, assorbono energia che viene poi “restituita” sotto forma di vapore acqueo, il quale forma i sistemi e gli ammassi nuvolosi che, a loro volta, scaricano nuovamente l’acqua sulla terra e lo fanno con violenza. Riusciremo, prima o poi, ad arginare questo disastro?