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PMI E INDUSTRIA 4.0

Come mettere in sicurezza l'Industrial IoT

Il crescente utilizzo degli oggetti connessi all'interno dell'Industria 4.0 mette le PMI di fronte a delle azioni fondamentali per incrementarne la sicurezza

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Come mettere in sicurezza l'Industrial IoT Fonte foto: Shutterstock

Visti i rischi di sicurezza relativi all’IoT anche nell’Industria 4.0 il tema è molto attuale. Un hacker che prende possesso di grossi macchinari può essere un rischio non solo per la PMI ma anche per i dipendenti. Ci sono perciò delle azioni chiave da compiere per la sicurezza delle nuove aziende.

Gli avvenimenti in Ucraina, dove si è verificata la manomissione del sistema di trasporti pubblico e il sabotaggio della rete elettrica, hanno spostato l’attenzione sul tema della cybersecurity. Non si parla più solo di hacker come criminali votati all’arricchimento personale, ma di vere e proprie armi per la concorrenza spietata tra aziende o di strumenti usati dai governi per il controllo delle persone o per svantaggiare nazioni nemiche. Gli attacchi informatici sono una realtà con la quale dobbiamo convivere. E per le aziende si tratta di una delle principali minacce dalle quali difendersi.

Attenzione agli standard di sicurezza

Quando compriamo dei dispositivi elettronici per la nostra azienda dobbiamo sempre verificare che questi rispettino gli standard per la sicurezza. Spesso, infatti i produttori, soprattutto in caso di oggetti Internet of Things, tendono a sottovalutare questo aspetto. E così sul mercato al giorno d’oggi si trovano dispositivi intelligenti che hanno password create di default tutte uguali, oppure che usano un codice facile da intuire per un hacker, come 123 o qwerty.

Studiare gli attacchi

Per prevenire un attacco informatico è importante studiare quelli già avvenuti in passato. Per esempio fino ad oggi i malware ci hanno insegnato che i dispositivi IoT sono poco sicuri. Oppure che è bene verificare un link e un allegato per evitare di cadere nella trappola dei ransowmare o delle campagne phishing. Istruendo il personale su questi aspetti e scegliendo i giusti programmi per la messa in sicurezza dei nostri sistemi potremo evitare che la nostra PMI possa ricadere in attacchi hacker già accaduti in passato.

Considerare l’uso di IIoT

Come abbiamo visto gli oggetti Internet of Things possono rappresentare, a causa delle loro numeroso vulnerabilità, un rischio per la nostra azienda. Per migliorare la sicurezza allora è meglio prendere in considerazione i device Industrial Internet of Things, ovvero gli oggetti connessi pensati per le imprese. Questi, oltre a essere più efficienti, sono meno facili da sabotare per un hacker.

Riservatezza e controllo dei dati

In futuro i dati saranno la base di molti processi produttivi. Potranno efficientare il lavoro di un’azienda. E per questo rappresenteranno anche una risorsa da proteggere. Per questo motivo l’accesso ai dati aziendali va protetto attraverso credenziali sicure e sistemi avanzati come le impronte digitali, l’autenticazione a due fattori o i gettoni d’accesso.

Sfruttare il cloud

Il cloud può essere un vantaggio per le PMI per diversi motivi. Per esempio permette di recuperare tramite la Rete dei documenti e dei dati fondamentali per un processo produttivo. Ma è un sistema che incrementa anche la sicurezza. Se eseguiamo dei costanti backup non avremo problemi anche nell’eventualità di un attacco di tipo ransowmare. Ci basterà riavviare i sistemi e recuperare i dati salvati in precedenza.