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Come riconoscere le fake news

Il proliferare dei mezzi di informazione ha portato con sé una straordinaria ricchezza di contenuti, ma anche grandi rischi per la difficoltà nel verificare la loro attendibilità.

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Grazie a internet abbiamo la possibilità di accedere ad un immenso mondo di informazioni su qualsiasi argomento. Questa grande quantità di dati e notizie a cui siamo esposti ci rende più consapevoli da un lato, ma dall’altro aumenta anche la difficoltà di elaborare tutto nel modo corretto, esponendoci ad una maggiore quantità di errori di valutazione, come considerare vere informazioni false presenti sul web.

Questo fenomeno in psicologia si chiama Information Overload (o “Sovraccarico informativo”) e potresti averlo sperimentato anche tu:, causato da un eccessivo numero di dati e informazioni da elaborare nello stesso momento, può portare a bias cognitivi, predisporre ad errori di valutazione e ad una riduzione della capacità di gestire, di valutare, di selezionare e capire quali notizie e fonti sono affidabili e quali no. Le persone che si espongono a un eccesso di dati (notifiche, news, post social, ecc) possono mostrare proprio un peggioramento della qualità delle loro decisioni: anziché ragionare in termini razionali e affidarsi a fonti autorevoli, scelgono di mettere da parte il pensiero critico per affidarsi a opinioni superficiali e veloci da acquisire.

Le fake news, cioè le notizie false o “bufale”, sono un vero problema per l’informazione di qualità e possono diffondere idee dannose e sbagliate per diversi motivi. 

Sembrerà banale, ma il primo passo per combatterle è la consapevolezza: tenere gli occhi aperti e sapere che non tutto quello che esiste online è reale o veritiero è davvero fondamentale. 

In questo video parleremo di alcuni consigli pratici e elementi a cui fare attenzione quando si naviga tra informazioni e notizie online, per non incappare nelle famigerate fake news e capire come fare fact checking, cioè letteralmente una “verifica dei fatti”.

Fare attenzione ai titoli

Solitamente le fake news hanno l’obiettivo di portare traffico ai siti su cui vengono create. E qual è il miglior modo per generare più click possibili? Ovviamente suscitare emozioni, possibilmente negative (come paura, rabbia, o senso di allarme), generare curiosità e attirare l’attenzione per emergere tra tutte le altre notizie in circolazione.

Questa tecnica si chiama click baiting e talvolta è affiancata nei titoli anche ad una formattazione diversa dal normale con, tra le altre cose, punti esclamativi, parole in maiuscolo o simboli come + o asterischi.

Le fake news sono facilmente riconoscibili perché vantano titoli come “Questa scoperta cambierà tutto!” o “Quello che la persona X ha fatto è INCREDIBILE” e spesso non lasciano intendere nemmeno il tema su cui l’articolo si concentra: quando ci sono queste caratteristiche è bene abbassare le aspettative e porre un’attenzione in più.

Controllare i dati e le fonti

Se una notizia riporta dati, numeri e statistiche o parla semplicemente di informazioni scientifiche è utile verificare da quali fonti sono state prese.

Un sito attendibile cita sempre le fonti a cui attinge per riportare una notizia in modo che gli utenti possano controllarne la veridicità e che i numeri non siano utilizzati per manipolare i fatti o mostrati solo in parte per indirizzare le opinioni in un senso o in un altro.

Controllare il dominio del sito, se possibile prima di cliccare sul link

La prima cosa su cui dovrebbe cadere l’occhio quando si apre un sito web è il nome del dominio, cioè quello che compare dopo le lettere “www” nel link.

I siti che generano fake news hanno spesso nomi che imitano quelli di giornali famosi e considerati attendibili, in alcuni casi cambia solo una lettera o l’ordine delle parole.

Anche un’occhiata alle altre notizie condivise può essere d’aiuto e darà un’idea dell’attendibilità del sito su cui si naviga.

Nella pagina di ricerca di Google, ad esempio, puoi vedere il link prima di cliccare direttamente sopra al nome dei siti o degli articoli, mentre su Facebook lo troverai nei post, proprio tra le immagini e il titolo.

Controllare la notizia e verificarla attraverso altre fonti

Se una notizia attira particolarmente la tua attenzione o ciò che viene condiviso da una persona a te cara ti fa sorgere dei dubbi, la via più semplice è quella della verifica.

Basta scrivere il titolo della notizia o cercare le parole chiave che la descrivono nel tuo motore di ricerca preferito e scoprirai in pochi secondi se si tratta di una news vera o falsa.

Se altri siti l’hanno riportata c’è buona probabilità che sia affidabile: al contrario, potresti anche scoprire che si tratta di informazioni o eventi passati e riciclati per generare click oppure che altri siti l’hanno già screditata.

Se vuoi approfondire l’argomento, esistono anche dei siti “anti-fake news” che si occupano proprio di verificare le notizie e di segnalare quelle false. Uno dei più famosi si chiama bufale e segnala errori, fake news e titoli acchiappa-click presenti sul web.

Fare attenzione al contenuto, a eventuali errori e al contesto della notizia

Dopo dominio, titolo e fonti, l’ultima cosa da controllare è il contenuto dell’articolo, il quale può rivelarci segnali per smascherare una fake news.

Tra gli elementi più comuni ci sono errori grammaticali, di battitura e linguaggio poco professionale, visto che spesso si tratta addirittura di testi scritti da bot.

Inoltre, di solito, i siti attendibili cercano di riportare i fatti in maniera neutrale e, dove possibile, evitano polarizzazioni e opinioni esposte in modo aggressivo.

L’ultimo indicatore che deve far suonare un campanello di allarme è la decontestualizzazione dei fatti o delle dichiarazioni rispetto al loro contesto originario, pratica che spesso viene utilizzata per dare un significato diverso da quello originale.

A questo proposito, è possibile cercare la notizia su altri siti per controllare che sia stata riportata nel modo corretto e non superficialmente, con l’obiettivo di attirare click.

In generale, la prima azione importante da mettere in pratica davanti ad un’informazione dubbia è evitare di ricondividerla, limitandone così, anche nel nostro piccolo, la diffusione. Anche per i più attenti e informati, basta veramente poco per cadere nella trappola delle fake news, per questo speriamo che i consigli appena visti possano tornare utili per vivere serenamente la propria vita digitale.

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