Come scegliere il prossimo modem, perché no, non sono tutti uguali
E' curioso come il modem e i punti di accesso wifi riscontrino uno scarso interesse da parte di molti, quando in realtà sono il centro nevralgico delle nostre connessioni.
C’è un dispositivo fondamentale dentro la nostra casa, che è il cuore pulsante delle comunicazioni con la rete internet, eppure viene spesso sottovalutato, ecco perché diventa importantissimo sapere come scegliere il prossimo modem: a differenza di ciò che molti credono, i modem non sono tutti uguali e il modello che si sceglie può fare la differenza nella qualità delle connessioni.
Arrivano sul mercato i nuovi prodotti con lo standard WIFI 7, questo è il motivo per cui il primo punto su come scegliere il prossimo modem è quello di cercare un dispositivo che sia almeno WIFI 6.
Il modem dell’operatore non è più un obbligo
Molti utenti non si preoccupano del modem che hanno dentro casa perché si affidano all’apparato fornito dall’operatore scelto: il problema è che molto spesso gli stessi operatori, per questione di pura convenienza economica, scelgono dispositivi di dubbia qualità, con una scarsa potenza di calcolo e con una ridotta efficienza della trasmissione Wi-Fi.
Per questa motivo, il modem diventa un vero e proprio collo di bottiglia: gestire molteplici videochiamate contemporaneamente, giocare online o usare le piattaforme di streaming su più televisori simultaneamente dentro la stessa casa può risultare molto complicato. Fortunatamente, però, usare il modem dell’operatore non è più obbligatorio, anzi, qualche anno fa è arrivata una legge che obbliga tutti gli operatori di rete a fornire i parametri necessari per la connessione con dispositivi di proprietà dell’utente, senza alcun tipo di limitazione.
Il modem libero si può usare anche la fibra FTTH
Ad eccezione di Iliad, che fornisce un modem con il terminale digitale integrato, quasi tutti gli altri operatori di rete che gestiscono la fibra fino a casa, quella che viene definita FTTH, Fiber To The Home, forniscono un piccolo apparato esterno, che si chiama ONT, Optical Network Terminal. Questo piccolo dispositivo è compatibile con qualunque modem, anzi, permette anche di utilizzare dei semplici punti di accesso.
Qui bisogna affrontare un altro bivio, la differenza tra modem e access point: per i collegamenti ADSL e VDSL, ovvero i servizi Internet che usano il rame per arrivare dentro casa, serve un modem, mentre per la fibra pura, quella che abbiamo già citato e si chiama FTTH, può bastare un access point, un dispositivo che distribuisce il segnale wifi e gestisce la rete interna.
Un modem può essere utilizzato come semplice access point wifi, mentre i dispositivi che sono classificati come punti di accesso non possono svolgere la funzione di interconnessione alla rete, quindi non bastano per i servizi DSL e per le connessione che non usano fibra ottica.
Perché scegliere almeno il wifi 6
Davanti all’interrogativo su come scegliere il prossimo modem, il primo dettaglio di cui tenere conto è lo standard di trasmissione Wi-Fi: comprando oggi, è fondamentale optare per un apparato che abbia almeno il Wi-Fi 6. In passato, gli standard del wifi si riconoscevano da alcune lettere: B/G/N, che venivano riportate sulle confezioni. Oggi, invece, si è scelto di semplificare, assegnando dei numeri. Lo standard B è il più lento di tutti, la versione G è la via di mezzo, la N è più veloce, ma di lunga inferiore al Wifi 6.
Quando è il momento di acquistare un nuovo modem, è fondamentale controllare sulla scatola quale informazione è riportata, oggi si dovrebbe evitare qualunque tipo di prodotto che non sia almeno Wi-Fi 6. E’ già arrivato anche lo standard wifi 6E, al momento gli apparati con questa soluzione sono ancora particolarmente costosi. In realtà, con l’inizio del 2023, i principali produttori stanno già lanciando dispositivi con il Wi-Fi 7, per un uso domestico ci si può fermare alla generazione precedente.
Il Wi-Fi 6 permette di gestire più connessioni contemporaneamente, garantendo per ciascuna di esse una banda più stabile e una trasmissione dei dati più efficiente, anche quando si usano pacchetti molto sostanziosi, come quelli dello streaming ad alta definizione o delle videochiamate attraverso le piattaforme più comuni, come Zoom e Microsoft Teams. Non solo, perché il Wi-Fi 6 risulta molto più efficiente anche in luoghi particolarmente affollati, con molte connessioni contemporanee in uso.
Perché scegliere un modem con lo standard Mesh
Per capire come scegliere il prossimo modem bisogna affrontare anche il tema dell’ampiezza della copertura: il Wifi 6 è più efficiente nella qualità del collegamento, ma è meno potente nella sua portata. Questo significa che un unico segnale, in genere, non basta per coprire un’intero appartamento: fortunatamente, i nuovi dispositivi possono usare una nuova soluzione chiamata "Rete Mesh". All’apparato principale, con un click si aggiungono i satelliti, che estendono la copertura, usando però un solo nome di rete con una sola password: la rete che viene creata si comporta come quella dei telefoni cellulari, perché i computer, gli smartphone, i tablet, collegati al Wi-Fi, useranno sempre il segnale più forte disponibile nella stanza in cui si trovano.
Alcuni modem vengono venduti in confezioni che contengono già alcuni satelliti da collegare con il sistema mesh: in altri casi, invece, i prodotti aggiuntivi si possono acquistare successivamente, in caso di necessità. I dispositivi Netgear, per citare uno dei migliori marchi in circolazione, sono costruiti per usare una banda supplementare, che serve per il collegamento tra il cuore della rete e i suoi satelliti, in modo da non occupare spazio sulle frequenze che vengono usate dal Wi-Fi. Quelli della famiglia Fritzbox, invece, si collegano con un solo clic senza nemmeno dover utilizzare l’applicazione di supporto per la configurazione.
Non sottovalutiamo il software del modem.
Quando bisogna scegliere un nuovo modem, altro elemento fondamentale è quello del software di gestione: alcuni prodotti, che apparentemente sono più costosi, offrono in realtà soluzioni molto più complesse e complete, in grado di svolgere moltissime funzioni e quindi di assorbire funzionalità molto utili. I dispositivi Fritzbox, ad esempio, contengono un vero e proprio centralino, completo di segreteria telefonica: non solo, perché installando una semplice applicazione sul proprio cellulare, quando si è sotto la copertura del Wi-Fi, si può rispondere alle telefonate di rete fissa con il proprio telefonino.
I prodotti Netgear, invece, offrono un servizio di protezione completo per tutti gli apparati che sono connessi e una rete privata, a cui collegarsi anche quando ci si trova fuori casa. In questo modo, anche quando non si è agganciati alla propria rete Wi-Fi, si può godere comunque dello stesso standard di protezione molto elevato, che mette al riparo dai più comuni rischi che si incontrano online.
Il prezzo non è tutto
Se si compra un nuovo modem, bisogna sempre ricordare che si sta scegliendo il cuore pulsante tecnologico della propria abitazione, uno snodo fondamentale intorno a cui ruotano moltissimi dei servizi che si utilizzano nelle case moderne. Questa è la ragione per cui i prodotti più completi, più sicuri e destinati ad essere più longevi, sono anche leggermente più costosi: bisogna pensare a questo acquisto come ad un investimento strutturale importante. Qualche euro in più può valere molti mal di testa in meno.
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