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GUIDE ALL’ACQUISTO

Come scegliere il robot aspirapolvere

Cerchiamo di capire insieme come scegliere il dispositivo migliore, andando a pescare la proposta giusta in un mare di offerte a volte difficili da decifrare.

Il mercato dei robot aspirapolvere è letteralmente esploso, con l’arrivo di decine di proposte, la maggior parte delle quali di provenienza cinese, con oscillazioni di costi a volte difficili da comprendere: la verità è che i robot aspirapolvere non sono assolutamente tutti uguali.

Nasce a questo punto il dubbio su come riconoscere tra loro i dispositivi presenti sul mercato e come tracciare le differenze tra quelli qualitativamente superiori e quelli invece che, aldilà dell’aspetto, non hanno molto in comune con i migliori della classe.

Cosa fa la differenza tra i diversi robot aspirapolvere

La prima domanda è quella che purtroppo non trova una risposta facile, prima dell’acquisto, se non attraverso le recensioni di coloro che provano i prodotti: la longevità nel tempo è uno dei fattori chiave di cui tenere conto. Risulta però un po’ difficile riuscire a determinare quale possa essere il ciclo vitale di un dispositivo partendo semplicemente dalle sue caratteristiche tecniche.  Per questo particolare aspetto, probabilmente uno dei fattori chiave è quello della notorietà di un marchio: se un produttore di robot aspirapolvere è sul mercato da molto tempo, significa che i suoi utenti hanno fornito riscontri positivi e continuato a comprare negli anni le soluzioni proposte.

Per realizzare il nostro video, siamo partiti dalla prova del nuovo iRobot Roomba Combo J7+ e da un dato non da poco: nel corso degli anni, iRobot ha venduto nella sola Italia  un milione e mezzo di apparati. Non possono essersi sbagliati tutti.

Se il tema della longevità risulta complesso da calcolare, ci sono altri parametri che invece aiutano a dare un giudizio sul robot aspirapolvere, che stiamo valutando: in primo luogo il dettaglio della sua forma. I modelli originali arrivati sul mercato erano tutti tondi, poi dopo qualche anno, soprattutto per differenziarsi, le aziende hanno cominciato a proporre forme differenti.

Noi, ad esempio, abbiamo apprezzato la soluzione di Neato, che ha un lato “dritto": questa scelta estetica risulta utile, in alcuni contesti, per la pulizia degli angoli. Nel complesso, però, non ci sono differenze sostanziali che derivano dalla forma del dispositivo: sia quelli con forma circolare che quelli con un lato dritto svolgono comunque il loro compito in modo ottimale, risolvendo in modo diverso alcuni passaggi critici, come quello degli angoli.

La variabile delle spazzole

Il primo elemento visibile e facilmente valutabile è invece quello delle spazzole: la differenza principale arriva dal loro numero, perché moltissimi prodotti cinesi di bassa qualità hanno una sola spazzola, solitamente realizzata con setole tradizionali. Questo significa che il movimento rotatorio sposta lo sporco che si incontra di cui solo una parte viene aspirata, l’altra rimane sul pavimento.

C’è poi la variabile dei materiali utilizzati per la realizzazione delle spazzole circolari: iRobot, per citare un caso pratico, usa due spazzole in silicone con movimento contrapposto. Con questa soluzione la polvere viene letteralmente catturata e successivamente aspirata all’interno del serbatoio.

iRobot AspirapolvereFonte foto: MisterGadget.Tech iRobot

La potenza di aspirazione e la batteria

Potenza di aspirazione del motore e dimensione della batteria sono altri due dettagli fondamentali per la valutazione dei diversi dispositivi, perché spesso alcuni modelli low cost hanno una potenza di aspirazione ridotte e una batteria molto piccola, il che si traduce in una autonomia ridotta per la pulizia.

Purtroppo, un altro dettaglio molto delicato è quello della qualità della batteria, ma su questo dettaglio spesso è difficile avere informazioni sufficientemente complete e quindi si deve andare un po’ a caso: anche questa è una buona ragione per scegliere marchi consolidati, in grado di rispondere fino in fondo in caso di problemi.

yeedi mop Station 2 in 1, robot pulitore mop e aspirapolvere, stazione autolavante, mop pressurizzato, 2500 Pa, navigazione visiva, rilevamento tappeti

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L’incognita del software

Poiché parliamo di robot aspirapolvere, uno degli aspetti fondamentali è rappresentato dal software che gestisce il dispositivo, altro elemento su cui è difficile trovare informazioni, prima della propria esperienza d’uso. Molti prodotti cinesi hanno software molto approssimativi nella grafica e nella sostanza, con traduzioni non sempre accurate e spesso con applicazioni con uno standard complessivo piuttosto basso.

Questo è un altro dei motivi per cui è sempre meglio affidarsi a brand con una storia consolidata, come Xiaomi, Hoover, iRobot e Neato, per citarne solo alcuni. Anche tutti i principali marchi tradizionali di elettrodomestici si sono cimentati nella produzione di robot aspirapolvere e la loro qualità è mediamente di buon livello.

Quando parliamo di software, però, non ci riferiamo solo all’applicazione con cui si gestisce il robot aspirapolvere ma anche al sistema operativo che governa l’apparato. iRobot, per essempio, usa iRobotOS 5.0, una soluzione estremamente avanzata, in grado di interagire con il cellulare per azioni come la pulizia degli ambienti solo quando in casa non c’è nessuno. Non solo perché grazie all’intelligenza artificiale, il robot è in grado di riconoscere gli oggetti che incontra e di evitarli accuratamente: questo garantisce che le deiezioni accidentali dei nostri animali non saranno spalmate sul pavimento di tutta la casa.

A questo, ora si aggiunge un particolare in più: quando si sceglie un nuovo robot aspirapolvere, bisognerebbe dare la priorità a quelli con un sistema operativo compatibile con il protocollo Matter, ovvero il nuovo linguaggio condiviso tra i grandi produttori, che permette ad apparati di marchi diversi di interagire tra loro.

Xiaomi Mi Robot Vacuum-Mop 2 Pro, Robot Aspirapolvere e Lavapavimenti, Sistema di Navigazione LDS Aggiornato, Aspirazione Potente 3000 Pa, Controllo con App, 16 Tipi di Sensori, Bianco

Xiaomi Mi Robot Vacuum-Mop 2 Pro, Robot Aspirapolvere e Lavapavimenti, Sistema di Navigazione LDS Aggiornato, Aspirazione Potente 3000 Pa, Controllo con App, 16 Tipi di Sensori, Bianco

Meglio quelli che aspirano e basta o che lavano e aspirano?

Su quale sia la soluzione migliore tra i modelli che aspirano semplicemente e quelli invece che combinano aspirazione e lavaggio, c’è un grande dibattito da molto tempo. I produttori cinesi hanno fatto della combinazione tra lavaggio e aspirazione uno dei campi di battaglia, ma in alcuni casi subentrava non problemi, in particolare per coloro che hanno molti tappeti dentro casa.

Le soluzioni migliori sono quelle di iRobot e Xiaomi, che nei modelli più recenti hanno introdotto sistemi di lavaggio che possono essere allontanati dalla superficie quando, ad esempio, il robot sale su un tappeto.

La gestione dello sporco

Infine, vi segnaliamo che, dal nostro punto di vista, un altro dettaglio fondamentale è quello della gestione dello sporco, non solo per la dimensione del serbatoio che lo raccoglie, ma anche per il modo in cui si svuota. I prodotti migliori in commercio sono dotati di una base di ricarica che è collegata ad un sacchetto, simile a quello degli aspirapolvere tradizionali, capace di raccogliere automaticamente lo sporco catturato dal robot. In questo modo, possono passare dei mesi senza la necessità di fare alcun tipo di intervento sul proprio robot aspirapolvere.

I parametri che concorrono per la scelta del proprio robot aspirapolvere sono tantissimi, difficile riuscire ad elencarli tutti, ma soprattutto difficile scegliere quali possano essere i più rilevanti, perché la decisione cambia a seconda delle proprie necessità: quello che possiamo dire con estrema certezza è che il prezzo può essere estremamente fuorviante.

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