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Cosa può contenere (e cosa no) un indirizzo mail? Fonte foto: Shutterstock
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Cosa può contenere (e cosa no) un indirizzo mail?

Non sempre riusciamo a creare un indirizzo email con facilità. Quali sono le ragioni? Ci sono dei caratteri che non possono essere utilizzati? Ecco le risposte

Nonostante viviamo in un’era dominata dalla tecnologia, ci sono ancora delle persone che hanno qualche difficoltà con la scelta del corretto nome per la propria email. Ci sarete cascati anche voi, almeno una volta nella vita.

Non tutti i caratteri presenti sulla tastiera possono essere utilizzati per creare un indirizzo di posta elettronica. E il rischio è quello di passare minuti – se non ore – davanti al computer cercando di ottenere il semaforo verde dal provider del servizio. Frustrante quando il server ci restituisce una frase che suona più o meno in questa maniera: "i caratteri scelti non sono riconosciuti" ? Volete sapere cosa  è possibile – e  cosa non – scrivere nell’indirizzo di posta elettronica? Seguite questi preziosi consigli e non vi sbaglierete più.

Le parti che compongono un’email: il dominio

Prima cosa: cominciamo a capire da come è formato un indirizzo di posta elettronica. Un’email è composta da due elementi: nomeutente@dominio.it (oppure @dominio.com, @dominio.net, .org e molti altri ancora) divisi, come è possibile vedere dall’esempio, dal carattere che prende il nome di Chiocciola. Che cosa è il dominio? È il server presso cui registrare il nostro indirizzo e-mail e che permette di inviare e ricevere i messaggi di posta elettronica. Ce ne sono gratuiti e anche pagamento. E poi c’è la parte relativa al nome che vogliamo dare alla nostra email, che può essere scelto dall’utente, imposto o consigliato dal provider.

Le parti che compongono un’email: il nome utente

Mettiamo quindi che, dopo aver individuato un mail service, dobbiamo decidere il nome da dare all’account. Possiamo utilizzare il nostro nome e cognome o optare anche per un nick name. Tutto dipende dall’utilizzo che ne facciamo. È poco professionale utilizzare l’appellativo ciccio@libero.it per cercare lavoro.

Detto ciò, cominciamo ora a descrivere quali caratteri sono permessi e quali invece non sono riconosciuti nella creazione di un indirizzo di posta elettronica. Dobbiamo considerare anche che il nome scelto potrebbe essere utilizzato da un’altra persona. Questo complica ulteriormente la creazione della nostra email. Vediamo come fare.

Quali caratteri scegliere (ed evitare)

Il nome utente è costituito da parole e ogni parola – che prende il nome di atomo – può essere separata da un punto o da un trattino: mario.rossi@dominio.it. Un atomo è composto da caratteri che vengono chiamati ASCII, uno standard di codifica alfanumerico. Quali elementi può contenere il nostro indirizzo di posta elettronica? Quasi tutti i caratteri alfanumerici meno di: parentesi (qualsiasi tipo), virgole, virgolette, apostrofi, cancelletto, asterisco e altri segni come quelli monetari ($, €), commerciali (&) e matematici (+).

Per il resto è tutto consentito: lettere maiuscole e minuscole, trattino basso e alto, numeri da 1 a 9. Ora avete in mano tutti gli strumenti per scrivere un corretto indirizzo email ed evitare così in futuro di scervellarvi.

 

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