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SCIENZA

Emerso enorme cimitero vicino a Stonehenge: la scoperta incredibile

A non molti chilometri da Stonehenge, gli archeologi britannici hanno scoperto un cimitero con tumuli particolari di diversi millenni fa

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Basta pronuncia la parole Stonehenge per immaginare subito il sito neolitico più famoso del mondo. Il celebre circolo di pietra con gli inconfondibili megaliti rappresenta una tappa fondamentale se ci si reca in Gran Bretagna. Anche vicino a questa località, per la precisione nella città di Amesbury, esiste qualcosa di altrettanto sorprendente.

Un gruppo di archeologi, infatti, ha deciso di effettuare degli scavi nei pressi di un complesso residenziale a Salisbury. Cosa è emerso? I ricercatori si sono ritrovati di fronte un cimitero di grandi dimensioni, con tumuli che potrebbero avere una datazione molto antica. D’altronde, questa zona del Regno Unito è famosa proprio per i reperti appena descritti.

Gli scavi effettuati vicino Stonehenge

A due passi da Stonehenge è presente un luogo che dovrebbe avere tra i 3500 e i 4mila anni. Sembra che i tumuli rinvenuti a Salisbury siano stati installati un millennio (o anche oltre) dopo la costruzione del sito neolitico. Si tratta di scoperte che vengono effettuate a cadenza regolare ma di cui si sa ancora molto poco. Le prove raccolte dagli archeologi hanno permesso di accertare la datazione. In cosa consistono esattamente questi tumuli rotondi? La loro introduzione risale proprio al neolitico, però sono apparsi di frequente anche nei periodi successivi.

Normalmente questi stessi tumuli che sorgono a poca distanza da Stonehenge non sono altro che sepolture centrali, con un fossato di chiusura. La dimensione tipica può andare da un minimo di 9 metri di diametro fino a un massimo di 50, nonostante la maggior parte delle pietre sia compresa tra i 20 e i 30 metri. In aggiunta, ci sono tumuli e tumuli. Quelli cosiddetti a campana, ad esempio, sono caratterizzati da una struttura centrale piuttosto imponente. Poi ci sono quelli a disco, con piccoli tumuli centrali e sponde esterne, senza dimenticare quelli di stagno, con il dettaglio non indifferente della cavità centrale.

Sepolture non diverse da quelle di Stonehenge

Il tumulo principale, tra l’altro, veniva costruito con materiali molto semplici, vale a dire il gesso, il terriccio e anche la torba. In alcuni casi questi siti erano pensati per una singola sepoltura, ma non mancano gli esempi di tumuli dedicati a più individui. Per quel che riguarda l’ultima scoperta a non molti chilometri da Stonehenge, il cimitero era composto da una ventina di strutture. Volendo essere ancora più precisi, si estendeva dal limite estremo del sobborgo di Harham fino al fondovalle di un altro quartiere di Salisbury, Nadder. Come hanno avuto modo di specificare gli archeologi del posto, i lavori non sono ancora terminati.

Il cimitero in questione comprende anche una vicina collina di gesso e la parte nord della zona nota come Cranborne Chase. Questo vuol dire che gli esperti si attendono nuove scoperte nelle prossime settimane. L’organizzazione in piccoli gruppi di tumuli non ha consentito di scovarli tutti, per il momento ci si è limitati a cinque scavi e dunque ne serviranno molti altri per avere un’idea migliore di quello che era il sito britannico diversi millenni fa. C’è poco da dire, in questa parte della Gran Bretagna, gli archeologi riescono sempre a trovare pane per i loro denti.

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