Perché l'habitat delle farfalle Monarca potrebbe sparire per sempre, l'allarme
Farfalle Monarca a rischio estinzione: gli abeti oyamel che rappresentano il loro habitat naturale si seccano per il riscaldamento globale. C'è una soluzione.
Le foreste messicane di oyamel, habitat invernale delle farfalle Monarca, potrebbero scomparire entro il 2090 a causa dei cambiamenti climatici.
Tuttavia, un esperimento di riforestazione nelle regioni montuose del Messico centrale sta offrendo una speranza concreta per la sopravvivenza di queste farfalle nel prossimo secolo.
Le farfalle Monarca in pericolo di estinzione
Tra le conseguenze del cambiamento climatico sembra esserci anche la potenziale scomparsa delle farfalle Monarca, perché il loro habitat è a rischio. È così che gli scienziati hanno piantato centinaia di giovani abeti di oyamel (Abies religiosa) a circa 100 chilometri dall’ecosistema naturale in cui gli esemplari solitamente prosperano, con l’obiettivo di creare un nuovo rifugio per le farfalle durante la migrazione annuale.
Nonostante i dubbi iniziali sulla riuscita del progetto, i risultati hanno sorpreso: quasi il 70% delle giovani piante è sopravvissuto per almeno tre anni, anche ad altitudini superiori rispetto a quelle abituali. Gli abeti oyamel crescono tipicamente tra i 2.400 e i 3.500 metri di altitudine, poiché il freddo montano è cruciale per la loro sopravvivenza e al fine di rallentare il metabolismo delle farfalle Monarca durante l’inverno.
Tuttavia, il riscaldamento globale sta rendendo sempre più calde anche queste regioni montuose, mettendo a rischio le foreste e le farfalle stesse. Secondo le previsioni, le foreste di oyamel potrebbero scomparire quasi completamente entro la fine del secolo. Ciò rappresenta un pericolo non solo per le farfalle Monarca, che dipendono esclusivamente da questi alberi durante l’inverno, ma anche per l’ecosistema locale.
Cuauhtémoc Sáenz-Romero, genetista forestale dell’Universidad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo, ha proposto un piano audace: spostare gli abeti ad altitudini più elevate, dove le temperature potrebbero rimanere sufficientemente fredde per consentire la loro sopravvivenza. Questo progetto, pur ambizioso, è diventato una necessità alla luce delle proiezioni sul riscaldamento globale.
Sáenz-Romero ha scherzosamente paragonato la situazione a una scena del film Il Signore degli Anelli in cui gli alberi camminano per sottolineare che, nella realtà, senza un intervento umano, le foreste non potranno mai “spostarsi” da sole verso le altitudini più elevate.
Per testare questa teoria, Sáenz-Romero e il suo team hanno raccolto semi di oyamel da diverse altitudini all’interno della Riserva della Biosfera della Farfalla Monarca, nello stato di Michoacán. Successivamente, in collaborazione con una comunità indigena della zona di Calimaya, hanno piantato circa 960 alberi a quattro diverse altitudini sul vulcano Nevado de Toluca, alcune delle quali ben oltre la quota tipica degli oyamel. L’obiettivo era verificare fino a che punto questi alberi potessero adattarsi a climi più freddi, considerando che in futuro potrebbero dover sopravvivere a temperature più basse.
I risultati degli esperimenti per salvare l’ecosistema
A tre anni dalla piantagione, i risultati sono stati incoraggianti. Gli abeti piantati ad altitudini maggiori si sono rivelati più piccoli e meno sviluppati rispetto a quelli piantati a quote più basse, ma la loro sopravvivenza è stata comunque notevole, con una percentuale di successo vicina all’80%. Questo suggerisce che, nonostante le difficoltà iniziali, gli oyamel potrebbero adattarsi a nuove condizioni ambientali, aumentando le loro possibilità di sopravvivere al riscaldamento globale.
Tuttavia, spostare un’intera foresta presenta numerosi ostacoli, tra cui la necessità di ottenere il sostegno delle comunità locali e del governo. Inoltre, rimane un’altra incognita: anche se gli alberi riusciranno a prosperare a lungo termine, le farfalle Monarca saranno in grado di trovarli e utilizzarli come nuovo habitat? Già durante l’inverno del 2023-2024, alcune colonie di farfalle Monarca hanno scelto d’ibernarsi al di fuori dei confini della Riserva della Biosfera, suggerendo che stiano cercando climi più freddi per sopravvivere.
L’esperimento condotto sul Nevado de Toluca rappresenta un passo importante nella conservazione di un ecosistema minacciato, ma le sfide rimangono molte. La speranza è che questi alberi possano offrire un rifugio sicuro alle future generazioni di farfalle Monarca, e che le politiche ambientali e le comunità locali supportino iniziative di questo tipo. Senza azioni concrete, rischiamo di perdere per sempre non solo uno degli spettacoli più affascinanti della natura, ma anche un prezioso ecosistema alpino che ne è parte integrante.