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Fast Fashion, quanto inquinano i nostri vestiti

La nuova docuserie Junk - Armadi pieni, firmata da Will e Sky, racconta l'impatto sociale e ambientale del nostro guardaroba. Ecco come e dove vederla in streaming

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Junk Armadi pieni Will e Sky Fonte foto: Will/Sky

Quanto inquinano i vestiti che acquistiamo e gettiamo via con estrema facilità? Qual è il costo reale del nostro guardaroba in termini sociali e ambientali? A rispondere a queste domande è la nuova docuserie in sei puntate Junk – Armadi Pieni, co-prodotta da Will Media e Sky per aiutare a comprendere il fenomeno dell’iperconsumo di vestiti e per orientare le scelte dei consumatori verso una moda più sostenibile. Host, co-autore e curatore dei contenuti scientifici è l’imprenditore, divulgatore e attivista Matteo Ward. La docuserie è scritta e diretta da Olmo Parenti e Matteo Keffer di A Thing By.

Junk – Armadi pieni: di cosa parla

L’iperconsumo di vestiti e la fast fashion (termine usato per indicare generalmente vestiti di qualità e prezzo basso, pensati per rispondere rapidamente alle mode del momento ma non per durare a lungo nel tempo) hanno effetti negativi molteplici, che interessano diversi Paesi del mondo. Il settore della moda e dell’abbigliamento è responsabile del 10% dell’inquinamento globale: dopo quello petrolifero, è il settore più inquinante in assoluto.

Ogni puntata della docuserie è girata in una nazione differente e accende i riflettori su una specifica conseguenza di questo fenomeno. Nelle discariche tessili di Cile e Ghana, ad esempio, si affronta il tema degli scarti di indumenti. I rifiuti tessili superano ogni anno i 92 milioni di tonnellate: non si tratta solo di indumenti a “fine vita”, ma anche di abiti di vecchie collezioni rimasti invenduti. In Indonesia si parla di come la produzione di fibre artificiali stia impattando negativamente sulla biodiversità e sull’ambiente. In Bangladesh si racconta che cosa è cambiato e cosa no nell’ambito della produzione tessile a dieci anni di distanza dal tragico crollo dello stabilimento tessile di Rana Plaza, che fece oltre mille vittime.

Le altre puntate della docuserie sono girate in India, un Paese centrale per la coltivazione del cotone, e infine in Italia. Anche nel nostro Paese, infatti, ci sono problemi legati al sovraconsumo di indumenti: sono forse meno visibili di altri, ma hanno comunque un impatto sociale e ambientale da non trascurare.

La docuserie di Sky e Will

La docuserie è solo un tassello della più ampia partnership che da qualche tempo vede Will e Sky impegnati nella creazione di nuovi contenuti digitali. Ci sono ad esempio il videopodcast Show Off, condotto da Francesco Oggiano e Giulia Valentina per raccontare il mondo dei media e dell’entertainment, e What’s Next, l’approfondimento curato da Will Media in onda su Sky TG24 e sui canali social della testata.

Dove vedere Junk – Armadi pieni

Ci sono varie opzioni per vedere Junk – Armadi pieni in tv o in streaming. Le prime due puntate sono disponibili già da martedì 4 aprile sul canale YouTube di Sky Italia. Da sabato 8 aprile la docuserie sarà invece proposta anche su Sky TG24. Gli episodi comunque sono già visibili on demand su Sky e in streaming su NOW.