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Firenze Digital Graffiti sfrutta la tecnologia per salvare i monumenti

Autography è il primo caso di sensibilizzazione contro i graffiti che promuove i graffiti stessi, ma in una forma digitale e duratura

Firenze Digital Graffiti sfrutta la tecnologia per salvare i monumenti Fonte foto: Autography

L’’amministrazione fiorentina, dal marzo del 2016, ha deciso di combattere gli artisti di strada sfruttando un’arma di prevenzione tecnologica. L’obiettivo è di salvare le testimonianze dei visitatori senza che queste, però, danneggino fisicamente i monumenti e le opere d’arte, ma di pubblicarle invece sul sito Autography.

L’iniziativa non ha solo lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica alla conservazione artistica delle bellezze uniche di Firenze – depositaria di un’eredità culturale tra le più importanti al mondo – spesso vittima, come altre città d’arte, di atti vandalici, in particolare la malsana abitudine di scrivere i propri nomi sulle pareti di monumenti e cattedrali. Così nei pressi di Santa Maria del Fiore sono stati installati due tablet in cui chiunque può scrivere il proprio nome – o quello che desidera – su una riproduzione digitale del muro della famosa cattedrale. Un’iniziativa che – stando ai promotori – sta funzionando: nell’arco di 12 mesi sono stati creati ben 18.000 graffiti digitali e si è notata una diminuzione di scritte sulle mura antiche.

Firenze una delle culle della cultura italiana

Lasciare un segno della propria visita su un monumento o un’opera d’arte rappresenta un comportamento che denota – anche se non a chi lo effettua – una mancato rispetto del patrimonio culturale. E non tutti se ne rendono conto. L’iniziativa voluta dall’Opera di Santa Maria del Fiore, grazie a Autography, tenta di trasferire il desiderio del visitatore di lasciare un segno del proprio passaggio dal mondo reale – fisicamente su monumenti e cattedrali – a un mondo virtuale e su un’immagine digitale. Se l’obiettivo dei vandali è aspirare “all’immortalità”, il suo contributo – tramite l’applicazione Autography – guadagna l’immortalità desiderata, facendo risparmiare tempo e soldi alle autorità preposte alla cancellazione e al restauro delle parti deturpate.

Firenze-Digital-Graffiti-Autography-esempioFonte foto: Autography

Ecco un esempio di Graffito Digitale


Immortalità garantita ai graffiti digitali

Un’idea intelligente e originale, insomma, che sembra lentamente funzionare. Il monumento e l’opera d’arte si salvano dal graffito”fisico” ma il graffito “digitale”, tramite l’applicazione, viene conservato guadagnandosi l’immortalità. Questa applicazione consente di lasciare il proprio graffito digitale in una delle postazioni con tablet posizionate ad hoc sul Campanile di Giotto e sulla Cupola del Brunelleschi. E lascia libero sfogo alla fantasia mettendo a disposizione – come qualsiasi altro software di editing grafico – di scrivere e disegnare con vari stili di penna, pennarello, pennello, spray e matita, e di scegliere tra una serie di colori e di superfici messe a disposizione. La deturpazione, com’è ovvio, non dura a lungo, ma sotto forma digitale il graffito è destinato a durare secoli come i documenti dell’Archivio storico dell’Opera del Duomo. Un esempio che potrebbero adottare altre città d’arte italiane, come Roma e Firenze.