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Forse sappiamo finalmente cosa sono le misteriose ombre apparse sulla Luna

Le ombre sulla Luna rappresentano da sempre uno dei più grandi misteri del nostro satellite, ma gli scienziati sono ormai vicini alla verità

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Le misteriose ombre sulla Luna Fonte foto: Getty Images

Attraverso l’ombra la divinità tempera quelle immagini che sono i messaggeri delle cose. Questa frase di Giordano Bruno può essere scomodata per approfondire un particolare mistero che riguarda il nostro satellite, le ombre sulla Luna. Forse è possibile sapere finalmente di cosa si tratta, dopo tante ipotesi che non sono state altrettanto convincenti.

Le immagini che arrivano da questa parte dello spazio ossessionano di continuo gli scienziati, ma mai quanto queste ombre. Tutto si può spiegare con quanto avvenuto il 9 ottobre del 2009. Quasi 13 anni fa un razzo di ben due tonnellate andò a schiantarsi contro la Luna dopo aver raggiunto i 9mila chilometri orari.

L’esplosione ha diffuso nell’atmosfera tantissima polvere, riscaldando la superficie lunare fino a diverse centinaia di gradi. Il cratere in cui è avvenuto l’impatto si è illuminato per la prima volta in assoluto dopo miliardi di anni e ha fatto letteralmente luce sulla questione delle ombre sulla Luna. Perché ce ne sono così tante anche quando si osserva il satellite a occhio nudo? I dati raccolti dalla NASA sono stati a dir poco stupefacenti. Nel cratere sono stati rilevati infatti 155 chili di vapore acqueo che poi sono andati a mescolarsi con la polvere. In poche parole, la Luna non è altro che un serbatoio d’acqua e serviva questa prova definitiva per affermarlo a voce alta.

Dove il Sole non arriva mai

Questo ha portato gli astronomi a credere che non ci sia soltanto un po’ di ghiaccio sul nostro satellite, ma ben 6 trilioni di chilogrammi, un quantitativo impressionante. Gran parte del ghiaccio stesso si trova nei crateri come quello dell’impatto del razzo, meglio conosciuto come Cabeus. Si sta parlando di conformazioni del territorio in cui il Sole non riesce mai ad arrivare e tutto questo ha una spiegazione semplice. Ci sono ombre sulla Luna perché quest’ultima ha un’orbita dalla geometria particolare. Non c’è soltanto una riserva importante di aria respirabile in questa zona del cosmo, ma molto di più.

Temperature gelide

I crateri in questione sono avvolti dall’oscurità permanente. Le temperature, di conseguenza, possono arrivare anche a 170 gradi sotto lo zero, anche se non tutte le zone come quella appena descritta sono tanto gelide. Nei casi più estremi, comunque, si raggiungono valori che farebbero impallidire Plutone, spesso definito come uno degli oggetti celesti più freddi in assoluto e che continua a far litigare gli scienziati su diverse questioni. Il ghiaccio lunare, tra l’altro, non è nemmeno destinato a sciogliersi in tempi brevi, anzi potrebbe trattarsi di qualcosa che ha resistito per miliardi di anni.

La formazione del ghiaccio stesso potrà essere accertata dopo l’analisi accurata della sua composizione chimica. C’è un dettaglio non trascurabile da questo punto di vista: si sta parlando pur sempre di acqua congelata e potrebbe diventare in futuro una risorsa fondamentale per svolgere attività umane sulla Luna. Si punta al 2023 come al primo anno in cui finalmente dei veicoli robotici riusciranno ad entrare nelle profondità di queste ombre, un evento atteso come pochi altri e che potrebbe riscrivere per sempre la storia del nostro satellite. L’attesa sta per finire, bisognerà soltanto armarsi di pazienza.