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SCIENZA

Questo pianeta non è solo il più grande: detiene un altro primato

Ebbene sì, non è solo il pianeta più grande: Giove ha appena rivelato un altro prezioso primato che lo rende davvero speciale. Intorno al pianeta sono, infatti, state trovate altre dodici lune

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Nuovo primato per Giove: il pianeta ha rivelato nuovi satelliti

Conosciamo già il suo primato di “pianeta più grande del Sistema Solare”, grazie alla sua massa che è il doppio della somma di tutte quelle degli altri pianeti messi insieme, ma Giove non si accontenta e si aggiudica un nuovo record: da qualche giorno a questa parte, infatti, gli scienziati lo hanno incoronato Re delle Lune. E sì, questo titolo può sembrare un po’ a metà fra il mistico e il fantasy, ma in realtà dipinge solo una (nuova) verità.

Infatti, durante una recentissima osservazione, alcuni scienziati si sono accorti che il gigante gassoso ha dei satelliti in più rispetto a quelli che erano stati avvistati (ed enumerati) finora. Una scoperta straordinaria che, per altro, apre un nuovo capitolo dell’osservazione dei cieli.

Una scoperta casuale su Giove

Come molte scoperte fatte sul nostro Universo, il nuovo primato di Giove è stato rilevato in maniera del tutto casuale. L’astronomo Scott Sheppard della Carnegie Institution for Science e il suo team, infatti, stavano usando contemporaneamente il Subaru Telescope alle Hawaii e la Dark Energy Camera del telescopio Blanco in Cile per osservare il cielo alla ricerca di corpi celesti “deboli” o troppo piccoli per essere già stati scoperti (come l’asteroide nascosto fra Marte e Giove).

Sempre in maniera causale, i due strumenti usati dalla squadra hanno fatto una “sosta” verso Giove: gli scienziati, infatti, stavano lentamente spostando le lenti ottiche verso il sistema solare esterno, nella direzione di Plutone, quando il Subaru Telescope e la Dark Energy Camera hanno iniziato a restituire dei dati e delle immagini mai viste prima.

Giove, il Re delle Lune

Per la precisione, i due telescopi hanno immortalato non una, ma ben dodici lune finora sconosciute in orbita attorno a Giove. Essere riusciti a rilevarle, secondo Sheppard, è stato un vero colpo di fortuna «non solo per la casualità dell’osservazione, ma anche e soprattutto per la generosità con cui il gigante gassoso si è mostrato ai nostri occhi: era luminoso, perfettamente allineato con tutte le sue lune, in modo così nitido ed evidente da farci sentire euforici».

L’osservazione delle nuove lune di Giove porta il numero di satelliti del pianeta gigante a ben 92: un record che, prima di essere confermato, ha richiesto un lungo follow-up. Nessuna delle lune ha ancora un nome da quando la loro scoperta è stata annunciata, ma il Minor Planet Center assegnerà a ciascuna di esse almeno un numero di riconoscimento nei prossimi mesi.

Alla ricerca di nuove Lune

Dopo aver scoperto le Lune di Giove, il team di Sheppard è stato travolto dall’entusiasmo e dalla frenesia. Infatti, sempre più strumenti spaziali (da James Webb a Hubble, passando per quelli usati in questa specifica scoperta) stanno dimostrando di essere in grado di identificare, analizzare e mostrare nuovi corpi celesti, la cui creazione, evoluzione, storia e orbita possono rivelare molto di più sul nostro Universo e sulla sua storia.

«Nello spazio – ha detto Sheppard – potrebbero esserci moltissime altre Lune sconosciute ed esterne: se ne troviamo abbastanza, potremmo stabilire un calendario per osservazioni ravvicinate. Questi satelliti sono essenziali da studiare, perché rappresentano gli ultimi detriti rimasti dopo la creazione dei singoli pianeti. Per quanto riguarda Giove, in particolare, le lune sono i resti di ciò che è nato nel disco di gas e polvere attorno al pianeta. I dati che possono trasmetterci sono inestimabili».

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