Il sesso o un buon vino? No, è il Wi-Fi il nostro primo desiderio
Secondo un’indagine condotta da iPass la connessione a Internet per le persone è ormai un bene di primissima necessità e dovrebbe anche essere un diritto umano
Il gioco è sempre lo stesso: cosa porteresti su un’isola deserta? Una buona bottiglia di vino, la compagna o il compagno della vostra vita, oppure una pizza appena sfornata. Tutti concetti superati, le persone al giorno d’oggi hanno un legame più forte del cibo o del sesso: la connessione Wi-Fi.
Il Wi-Fi come bene di prima necessità. La connessione Wi-Fi, come il pane o il latte, sta diventando per le persone un bene di prima necessità. A dirlo è una ricerca effettuata da iPass, un’azienda che si occupa di connessioni Wi-Fi in ambito internazionale. Dal sondaggio è emerso che le persone che usano Internet per lavoro preferiscono il Wi-Fi al sesso o al vino. E non pensate che sia unicamente una trovata pubblicitaria. Quasi la totalità degli intervistati non considera più la connessione tramite Wi-Fi come un bene di lusso ma come un bisogno primario. E questa entrerà anche nei piani politici dei diritti umani promessi ai cittadini.
La connessione a Internet come diritto umano
Si può scherzare sul sondaggio ma il tema del divario digitale è molto importante, e oggi considerare una vita fuori dal web comporta comunque diversi svantaggi. Lo stesso Zuckerberg è interessato all’argomento tanto che ha pensato a Internet.org. Una partnership tra Facebook e altre grosse aziende come Nokia e Samsung per portare delle connessioni a Internet anche nei paesi meno sviluppati. Un’idea che ovviamente ha generato anche dibattiti circa la reale bontà delle aziende operanti.
Numeri sul divario digitale
Per capire meglio le distanze tra paesi che usano stabilmente delle connessioni a Internet e altri che non lo fanno basta analizzare il divario tra Stati Uniti e Ruanda. Gli utenti statunitensi connessi sono circa il 75% dell’intera popolazione. In Ruanda, così come anche in Pakistan, solo il 18% della popolazione riesce ad avere accesso alla Rete. Internet resta comunque, al di là di ogni plausibile critica, uno degli strumenti più rapidi per la raccolta di notizie e per informazioni relative all’istruzione.
Gli albergatori confermano l’indagine iPass
Internet come diritto umano è un tema ancora in pieno dibattito. Sono certi invece gli albergatori. Che indicano il Wi-Fi come uno dei servizi più richiesti in tutto il mondo. Secondo uno studio della compagnia alberghiera “Red Roof Inn” la connessione a Internet è più importante per i vacanzieri sia della colazione gratuita che del parcheggio nei pressi della struttura. Aspetto curioso è anche il tempo speso in Rete. Tra gli intervistati da iPass più della metà ha dichiarato di non aver mai trascorso più di una mezza giornata lontano dal Wi-Fi nell’ultimo anno.