IT Wallet va alla grande, ma c'è chi dice no
IT-Walle è pienamente operativo e ha ormai anche una buona diffusione, ma ancora è assolutamente normale sentirsi chiedere il documento cartaceo al posto di quello digitale
Il sistema IT-Wallet, integrato nell’app IO, ha visto una crescita significativa nel numero di attivazioni e di documenti caricati. Secondo i dati forniti dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 3,6 milioni di cittadini hanno attivato il sistema IT-Wallet e hanno caricato i loro documenti all’interno dell’applicazione. Inoltre, 500.000 attivazioni sono state registrate nell’ultimo mese, con un trend in crescita rispetto alle 2,4 milioni registrate nella prima settimana dal lancio. Questo dimostra un continuo interesse da parte dei cittadini, nonostante l’effetto novità sia svanito.
Il sistema IT-Wallet, che rappresenta il primo passo verso il portafoglio digitale italiano istituito all’art. 64-quater del Codice dell’Amministrazione Digitale, ha reso disponibili le versioni digitali di tre documenti principali: la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità.
Inizialmente, i documenti scaricati sono stati 2 milioni di tessere sanitarie, 1,7 milioni di patenti e 35.000 carte europee della disabilità. Questi documenti hanno valore legale e possono essere esibiti su richiesta delle forze dell’ordine durante un controllo o negli uffici della Pubblica Amministrazione.
Quando si può usare IT-Wallet
I documenti digitali caricati nell’app IO possono essere utilizzati in sostituzione dei documenti fisici in specifiche situazioni. La patente di guida digitale può essere esibita in Italia durante i controlli delle forze dell’ordine per dimostrare l’idoneità alla guida. La tessera sanitaria digitale può essere usata in Italia per accedere ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale, come la prenotazione di esami o l’ottenimento di ricette per farmaci. La carta europea della disabilità può essere utilizzata in Italia per gli stessi casi d’uso previsti per il documento fisico.
È importante notare che, nel caso della patente di guida digitale, l’esibizione non esime l’organo di controllo dalla verifica dell’esistenza e della validità del titolo abilitativo attraverso la consultazione dell’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida e la banca dati interforze. Inoltre, nel caso di ritiro della patente per violazioni, è necessario esibire e consegnare la patente cartacea se in possesso del conducente.
IT-Wallet, chi lo conosce?
Nonostante i numeri positivi e la validità legale dei documenti digitali, l’adozione di IT-Wallet sembra incontrare ancora delle resistenze sul territorio. Abbiamo sperimentato in prima persona alcune situazioni in cui il sistema IT-Wallet non è stato riconosciuto. Durante un controllo stradale da parte delle forze dell’ordine, ad esempio, l’esibizione della patente di guida digitale non è stata accettata e ci è stato chiesto di esibire la patente fisica.
Analogamente, allo sportello di un centro sanitario pubblico in Lombardia, l’esibizione della stessa patente e della tessera sanitaria archiviate in IT-Wallet non è stata sufficiente per accedere ai servizi, con la richiesta di esibire la versione cartacea di entrambi i documenti, perché il personale doveva fotocopiarli per archiviarli.
Alla nostra richiesta di chiarimento, inoltre, è stato risposto che “Sul cellulare ci puoi mettere anche un documento falso, che ne sappiamo noi?“.
Questi episodi evidenziano una mancanza di conoscenza e accettazione del sistema IT-Wallet in alcuni contesti, nonostante la sua validità legale, e confermano che c’è ancora parecchia strada da fare prima di raggiungere una digitalizzazione completa della Pubblica Amministrazione italiana.