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Sulla Luna frane e terremoti che durano per ore: cosa sta succedendo?

La superficie della Luna è increspata da altissime faglie, mentre frane e terremoti violenti la scuotono anche per ore: che cosa sta succedendo al nostro satellite?

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La Luna sembra immobile lassù nel cielo notturno, uno spettacolo che possiamo ammirare tutte le sere e che non smette mai di affascinarci, ma in realtà sulla sua superficie si sta svolgendo un’intensa attività. Gli scienziati della NASA hanno infatti scoperto che si verificano costantemente frane e terremoti violenti, che possono durare persino intere ore. Che cosa sta succedendo al nostro satellite?

Frane e terremoti sulla Luna: la scoperta

Mai come in questi ultimi anni l’attenzione delle agenzie aerospaziali è tornata a concentrarsi sulla Luna. Sono ormai lontane le missioni Apollo, che per la prima volta hanno portato l’uomo a toccare la superficie del nostro satellite. Per lungo tempo è stato impensabile replicare un tale successo, ma oggi finalmente abbiamo le tecnologie giuste per poter fare un nuovo passo in avanti nell’esplorazione dello spazio. Proprio per questo, tuttavia, c’è grande preoccupazione per quello che si sta verificando sulla Luna. Una nuova ricerca della NASA, pubblicata su The Planetary Science Journal, ha portato alla luce qualcosa di sorprendente.

Il nucleo della Luna si sta restringendo: nata da una violenta collisione planetaria più di 4 miliardi di anni fa, al suo interno ospita ancora del calore residuo che continua pian piano a rilasciare nello spazio. Così, mentre il nucleo si raffredda, il satellite si contrae gradualmente. Questo processo rende la sua superficie incline ad “arricciarsi”, poiché – al contrario della Terra – la Luna è priva di tettonica a placche. La sua fragile crosta si accartoccia in faglie di spinta che, come osservato dalla telecamera del Lunar Reconnaissance Orbiter, possono raggiungere un’altezza di decine di metri.

Gli scienziati hanno deciso di confrontare queste faglie con i dati sismici raccolti sulla Luna dai sismografi lasciati sulla sua superficie ormai diversi decenni fa. È emerso che, nelle stesse zone in cui si trovano le faglie, si sono verificati frane e terremoti molto violenti. In particolare, un gruppo di faglie attorno al polo sud lunare sembrerebbe collegato ad una scossa che ha raggiunto una magnitudo 5 sulla scala Richter. Sulla Terra sarebbe senza dubbio percettibile, ma non creerebbe gravi danni. Al contrario, sulla Luna – dove la gravità è nettamente inferiore – potrebbe avere conseguenze devastanti. Senza contare che questi terremoti possono durare per ore.

Le possibili conseguenze

Il fatto che la Luna si stia restringendo, provocando frane e terremoti sulla sua superficie, non ha alcun effetto su di noi. Ma potrebbe rivelarsi un vero problema per le future missioni nello spazio: “C’è molta attività in corso sulla Luna. È qualcosa che dobbiamo tenere a mente quando pianifichiamo, in particolare, avamposti a lungo termine. Questo non è per allarmare nessuno e certamente non è per scoraggiare l’esplorazione, ma per aumentare l’attenzione sul fatto che la Luna non è questo luogo benevolo dove non sta accadendo nulla” – ha spiegato Tom Watters, geologo lunare dello Smithsonian Institution e coautore dello studio.

È proprio in ottica delle prossime esplorazioni che lo studio si è concentrato sul polo sud lunare, una regione considerata strategicamente importante: gli scienziati ritengono che potrebbero esserci zone permanentemente in ombra dove si conservano depositi di ghiaccio d’acqua. Per questo motivo, la regione è già stata individuata come obiettivo della missione Artemis III della NASA, prevista per settembre 2026. Sarà la seconda, dopo Artemis II, a portare con sé un equipaggio nello spazio e la prima a consentire di nuovo all’uomo di posare il proprio piede sulla Luna.