
Nothing Ear (stick) ufficiali: nuovo design, niente ANC
Le nuove cuffiette completano la gamma di Nothing, dando un'alternativa alle in-ear per coloro che non amano gli auricolari che tappano l'orecchio
Nothing, il produttore inglese che ha guadagnato notorietà alcuni mesi fa per il lancio del suo cellulare semi trasparente Nothing Phone (1), e che prima ancora ha pesentato le sue cuffiette in-ear semi trasparenti Nothing Ear (1), ha annunciato il lancio del suo secondo modello di auricolari wireless: le Nothing Ear (stick). Simili per design alle precedenti, anche in questo caso curatissimo, in realtà le Ear (stick) sono un prodotto rivolto ad un pubblico diverso: tutti coloro che non sopportano le cuffiette in-ear e preferiscono quelle aperte. Da questa scelta, però, deriva l’assenza dell’ANC.
Nothing Ear (stick): caratteristiche tecniche
La principale differenza tra Ear (stick) e Ear (1) e che le prime non sono in-ear, le seconde sì. Mentre le Ear (1) hanno i gommini che entrano dentro l’orecchio e un design pensato per isolare dall’esterno il canale uditivo, le Ear (stick) lasciano passare l’aria e, di conseguenza, anche un po’ di rumore ambientale. Per molte persone le in-ear risultano fastidiose già dopo pochi minuti di utilizzo: per questo tipo di pubblico Nothing ha pensato le Ear (stick).
Un vantaggio delle Nothing Ear (stick) rispetto al primo modello lanciato è la durata della batteria. L’azienda fondata da Carl Pei promette fino a 7 ore di autonomia, un bel salto in avanti visto che le Ear 1 offrono 5,7 ore di riproduzione. La grande differenza sta soprattutto nella mancanza dell’ANC, cioè la cancellazione attiva del rumore, che impatta negativamente sui consumi e che non avrebbe senso integrare, visto che comunque le cuffiette non tappano le orecchie.
Con l’aiuto delle rispettive custodie, tuttavia, la situazione si capovolge: le Ear (stick) garantiscono fino a 29 ore di utilizzo ininterrotto, mentre le Ear 1 offrono una riproduzione continua del suono fino a 34 ore se non è abilitata la cancellazione del rumore.
Le Ear (stick) hanno driver da 12,6 mm personalizzati, per cercare, come spiega l’azienda di "fornire la migliore esperienza possibile del suono per ogni auricolare".
Le nuove cuffiette hanno anche la funzione chiamata "Bass Lock", che utilizza uno dei tre microfoni integrati per misurare il condotto uditivo dell’utente ed equalizzare la musica nel miglior modo possibile.
Un secondo microfono serve per ascoltare la voce di chi indossa gli auricolari, che verrà utilizzata, ad esempio, nelle chiamate e registrazioni audio. Il terzo si occupa solo di percepire il rumore ambientale e cercare di ridurlo quando il microfono principale è attivo in una conversazione. Questo set di tre microfoni è presente in ciascun auricolare, il che fa presupporre che potrebbero funzionare in modo indipendente.
Inoltre, le Nothing Ear (stick) supportano i codec SBC e AAC, hanno i controlli personalizzabili, sono compatibili con smartphone Android e iPhone ( iOS ) e dispongono della certificazione IP54 contro polvere e acqua.
Gli auricolari di Nothing sono inoltre dotati di controlli a pressione al posto di quelli touch offerti da molti suoi concorrenti. Secondo il produttore questa scelta è stata fatta per migliorare l’esperienza d’uso quando la superficie esterna dell’auricolare è bagnata da acqua o sudore. Di sicuro ricorda molto l’interfaccia delle AirPods Pro, che solo con la seconda versione hanno introdotto la superficie touch (che viene usata solo per regolare il volume).
Nothing Ear (stick): prezzi e disponibilità
In Italia Nothing Ear (stick) saranno disponibili dal 4 novembre sul sito del produttore e su Amazon al costo di 119 euro.