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Pubblicità online fai da te: come funziona e come farla

La pubblicità online è fondamentale per le piccole e medie imprese per attirare nuovi potenziali clienti. Ecco le basi per cominciare

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notebook black friday Fonte foto: Shutterstock.com

Secondo gli ultimi dati disponibili, circa il 90% della popolazione italiana – poco meno di 55 milioni di persone – si collega a Internet con regolarità. Mediamente, queste persone trascorrono online 6 ore al giorno aggiornando profili social, cercando notizie online, guardando video su YouTube, altri servizi di streaming e ascoltando musica online.

Con queste cifre, non c’è da stupirsi che la pubblicità online sia considerata ormai come uno degli strumenti più efficaci per migliorare la propria brand awareness e trovare nuovi clienti. Anzi, vista la possibilità di personalizzare gli annunci e rivolgerli solo a specifiche fette di pubblico – per età, per provenienza geografica, per sesso o per interesse – l’online advertising è probabilmente uno strumento molto più efficace della pubblicità su giornali, riviste, radio o TV.

Ovviamente, farla non è così semplice come potrebbe sembrare a una prima occhiata. I fattori da tenere in considerazione sono molteplici e, come si può immaginare, la concorrenza è decisamente elevata. Ciò non vuol dire, però, che non sia possibile creare inserzioni pubblicitarie in autonomia. Sarà sufficiente seguire alcuni semplici consigli per lanciare una campagna web di advertising in maniera efficace e con risultati (più o meno) certi.

Chi è il tuo pubblico?

Uno dei grandi vantaggi di una campagna di pubblicità sul web rispetto alle altre forme di advertising è quello di poter segmentare il pubblico nella maniera che si preferisce (per età o interessi, per sesso o provenienza regionale, e così via) e creare delle inserzioni che siano rivolte esclusivamente agli utenti che più ci interessano.

Prima, però, sarà necessario scoprire chi è il “proprio” pubblico. Ossia, chi sono le persone alle quali ci si deve rivolgere e quale sia il linguaggio da utilizzare per riuscire meglio nel proprio intento. Serve, dunque, effettuare una piccola analisi di mercato e di contesto, per comprendere quale possa essere il pubblico più in linea con i prodotti o servizi da pubblicizzare, quali le loro necessità e le aspettative che hanno nei confronti del prodotto.

Da queste informazioni sarà possibile ideare e realizzare un annuncio (o una serie di annunci) che consenta non solo di farsi conoscere meglio, ma anche di trovare molti nuovi clienti.

Quale canale scegliere

Rispetto a qualche anno fa, la scelta dei canali da utilizzare per promuovere la propria attività è aumentato radicalmente. I motori di ricerca, ovviamente, giocano ancora un ruolo di primaria importanza, ma i social network (Facebook in primis, ma anche Instagram) stanno conquistando fette di mercato sempre più ampie. C’è poi la pubblicità display (i banner che compaiono nei vari siti Internet, per intendersi), che passa attraverso vari circuiti gestiti dai big del mondo hi-tech e non solo (Google in primis, ma anche Amazon e moltissime altre società meno conosciute).

Anche in questo caso ci tornerà d’aiuto l’analisi effettuata in precedenza per scoprire qual è il pubblico che potrebbe essere maggiormente interessato ai nostri prodotti o servizi. E, ovviamente, a ogni pubblico corrisponde uno dei canali elencati in precedenza. Se, ad esempio, siamo un brand (o un negozio) di abbigliamento giovanile, dovremo puntare con forza su Instagram. Nel caso in cui puntassimo a un pubblico più generalista, invece, potremmo tentare la strada di Facebook. Infine, se abbiamo intenzione di raggiungere un pubblico specifico e altamente targettizzato, le pubblicità sui motori di ricerca sono sicuramente il canale più indicato.

Con la piattaforma Pubblicità fai da te di Italiaonline, ad esempio, si potranno creare e gestire facilmente delle campagne multicanale in completa autonomia. Grazie all’interfaccia web estremamente intuitiva sarà possibile creare le varie inserzioni per promuovere la propria attività online e pubblicarle su Google, Facebook e Instagram. Non solo: grazie agli strumenti di analytics messi a disposizione da IOL sarà possibile monitorare il loro andamento in ogni momento.

Come si paga la pubblicità online e come scegliere il budget

Altro elemento fondamentale per la strategia della pubblicità online fai-da-te riguarda i costi da sostenere e le modalità di pagamento delle inserzioni. I vari canali, infatti, possono adottare varie modalità di calcolo dei costi legati alla “fruizione” delle ads. Le modalità più utilizzate sono:

  • Costo per clic: il pagamento al fornitore dei servizi pubblicitari avviene per ogni clic dell’utente sul banner o l’inserzione pubblicitaria
  • Costo per mille: il pagamento avviene ogni 1.000 visualizzazioni del banner o dell’inserzione
  • Costo per Lead: il pagamento avviene nel caso in cui l’utente diventa (o si appresta a diventarlo) un lead, compilando un form di iscrizione al servizio o alla newsletter
  • Costo per visita: il pagamento avviene per ogni visualizzazione dell’annuncio
  • Costo per sale: il pagamento avviene solamente nel caso in cui l’utente acquista il prodotto o il servizio pubblicizzato nell’annuncio

Per quel che riguarda il budget da dedicare alla pubblicità online, invece, bisogna partire dalle proprie aspettative. Se, ad esempio, si tratta del primo progetto, potrebbe essere consigliabile impostare un budget basso e verificare quale sia l’andamento della campagna. Nel caso in cui i risultati siano in linea con le aspettative, o addirittura superiori, si potrà incrementare il budget e continuare con la campagna; se, invece, non si otterranno i risultati sperati, è il caso di ripensare qualcosa nella propria strategia.