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Realme progetta un caricatore wireless che sembra il MagSafe di iPhone 12

Realme sarebbe pronta a seguire le orme di Apple sulla ricarica wireless magnetica: nome già depositato all'ufficio brevetti, le foto dei primi prototipi

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apple magsafe Fonte foto: Apple

La presentazione del caricabatterie wireless MagSafe di un anno fa sembra aver fatto proseliti. Il sistema ideato da Apple per la ricarica senza fili dei suoi iPhone – per adesso i 12, ma presumibilmente di tutti quelli che arriveranno in futuro – per certi versi si è rivelata geniale, tanto da aver spinto Realme a studiare la realizzazione di un sistema simile per i suoi prodotti.

MagDart si chiamerebbe secondo le indiscrezioni il sistema di Realme, azienda che lo ricordiamo è controllata dal gigante cinese, gruppo che tra gli altri possiede anche OnePlus e Vivo. Il nome sembra essere la fusione tra magnetic, in inglese magnetico, e Dart Charge, ossia la tecnologia di Realme per la ricarica veloce via cavo, ma i più pungenti pensano che la prima parte possa essere stata mutuata dal MagSafe di Apple, come l’idea per l’accessorio del resto. La denominazione MagDart è già stata depositata da Realme all’Euipo, in sostanza l’ufficio brevetti europeo, ma non è l’unico indizio che fa pensare ad una soluzione alla Apple per la ricarica wireless magnetica targata Realme.

MagDart, il caricatore wireless “alla Apple”

Le indiscrezioni, in particolare Gizmochina, sono riuscite a mettere le mani su alcune immagini che ritraggono quelli che dovrebbero essere dei prototipi del sistema MagDart di Realme. Sembra infatti che l’azienda abbia valutato due diverse opzioni, una molto più simile nel principio a quello di Apple, l’altra invece ben più audace sebbene meno comoda o affusolata.

Da un lato c’è infatti un caricabatterie magnetico di forma circolare che la fonte descrive addirittura come più sottile di quello di Apple, dall’altro un sistema ben più ingombrante che però dovrebbe avere delle caratteristiche tecniche più interessanti ed una potenza di ricarica decisamente superiore.

Nel primo caso si dovrebbe pareggiare la potenza del sistema della Mela, che garantisce fino a 15 watt, ma non è escluso che Realme possa lavorare affinché si riesca ad andare oltre per dimostrare le proprie capacità.

Possibile un MagDart veloce come le ricariche via cavo

Nel secondo invece la situazione appare ben diversa sin dal primo sguardo: sulla parte bassa del possibile MagDart di Realme c’è infatti una griglia che con ogni probabilità serve a favorire la circolazione dell’aria che servirebbe a mantenere accettabili le temperature durante il processo.

Al crescere della potenza infatti la ricarica wireless finisce per generare molto più calore rispetto alla ricarica tradizionale via cavo, per cui è necessario avere una circolazione efficace dell’aria, magari con una dissipazione attiva tramite ventola, per mantenere il più possibile elevata la potenza di ricarica e nondimeno per far sì che il processo rimanga sicuro.

La fonte non ha però fornito alcuna specifica e nemmeno una stima delle prestazioni che potrebbe garantire un MagDart meno attento al design ma capace di grandi cose sul piano tecnico, magari pure in grado di pareggiare la potenza offerta da molti sistemi di ricarica rapida via cavo.

Sarebbe una buona notizia per l’intero panorama Android se Realme presentasse un sistema simile, anche se non sappiamo quando ciò dovesse accadere.

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