Uno smartphone che è davvero magia, Honor Magic V3

Quando si parla di Honor Magic V3, il primo dettaglio che colpisce è quello delle sue dimensioni: 9.2 mm di spessore, sono più di 3 mm in meno rispetto a Galaxy Z Fold6, sembrano un'inezia, ma sono il 25% dello spessore, la differenza si vede e si percepisce, soprattutto quando si infila il telefono in tasca.

Se poi vogliamo approfondire il tema delle misurazioni, è rilevante il dettaglio del peso: 226 grammi, poco più di iPhone 15 Pro Max e poco meno di Galaxy S24 Ultra, che però non si piegano.

Come sempre, non è nostra intenzione annoiare con un sacco di specifiche tecniche, che si trovano comunque nell'articolo completo su Honor Magic V3, preferiamo raccontare del primo telefono pieghevole, che si usa come se non lo fosse, perché non c'è alcuna differenza quando lo si trasporta o lo si mette in tasca.

Ovviamente, Honor ha impacchettato anche le migliori tecnologie per i due display,  entrambi LTPO OLED: quello esterno da 6.43" e quello interno da 7.92", con un form factor quando aperto che è quasi un quadrato. Questa scelta, fa sembrare il display meno vantaggioso, perché quando si consumano contenuti multimediali in formato 16:9 ci sono grandi barre nere sia sopra che sotto il contenuto. Ma è solo una sensazione, perché in realtà la dimensione è estremamente generosa.

A proposito di display: viene realizzato con una protezione proprietaria di Honor, 10 volte più resistente di quella del modello V2, con la promessa che sappia resistere anche alle chiavi, che spesso fanno molti danni quando si mette il telefono in tasca oppure in borsa.

Gli schermi sono luminosi, con un colore tarato alla perfezione, grazie alla soluzione che lo adatta all'ambiente in cui viene usato e si controlla anche grazie all'AI, che aiuta a correggere la difficoltà di lettura di chi soffre di miopia.

Ci sono tutte le tecnologie migliori, compreso il Wifi 7, il GPS a due bande e una struttura che offre una certificazione IPX8, la migliore per questo segmento di prodotti.

Nonostante lo spessore e il peso ridottissimi, Honor Magic V3 contiene il miglior processore del mercato, Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, con 12 o 16 gb di RAM  e ben 512 GB di memoria interna, dotazione che ovviamente non si può espandere, per non comprometterne le prestazioni.

Nonostante lo spessore e il peso ridottissimi, Honor Magic V3 contiene il miglior processore del mercato, Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, con 12 o 16 gb di RAM  e ben 512 GB di memoria interna, dotazione che ovviamente non si può espandere, per non comprometterne le prestazioni.

A proposito di performance: Honor Magic V3 si comporta bene in qualunque contesto, anche se in alcuni casi tende a surriscaldarsi leggermente: nulla di preoccupante, ma che si percepisce, complice anche lo spessore ultra ridotto. Capita in particolare quando è in funzione l’hotspot wireless e quando si collega a lungo il telefono al proprio veicolo, attraverso Android Auto, in modalità wireless.

In generale, però, il funzionamento di Honor Magic V3 è paragonabile a quello dei migliori smartphone in circolazione, di cui non teme la concorrenza.

Importante segnalare che nella dotazione hardware c’è anche un chip di sicurezza, che memorizza localmente le password e i dati sensibili, rendendoli di fatto inaccessibili da malintenzionati.

La fotocamera di Honor Magic V3 è probabilmente uno dei suoi pregi principali, grazie alla configurazione che combina un sensore principale e uno zoom periscopico con ingrandimento 3.5X  da 50 mpx con un grandangolo da 40 mpx.

A completare la dotazione, ci sono due selfie cam, una sul display esterno, l’altra su quello interno, entrambi da 20 mpx. C’è anche la modalità ritratto, realizzata in collaborazione con il famoso studio fotografico parigino Harcourt, che ha già collaborato per Honor 200 Pro.

Nel complesso, la fotocamera è eccellente, anche quando cattura immagini di soggetti in movimento, così come di buona qualità sono i video, che arrivano ad una definizione massima di 4K con 30 o 60 frame al secondo.

Anche il comparto fotografico di Honor Magic V3 ci ha convinti, offre complessivamente un’ottima qualità, in linea con i migliori.

Tra i tanti aspetti positivi di Honor Magic V3 citiamo senza dubbio anche il suo software, che è completo, funzionale ed intuitivo, anche se dal nostro punto di vista rimane un elemento con ampi margini di miglioramento, in particolare per grafica e user interface, che sono ancora molto simili a quelle che da anni propone Huawei.

Honor Magic V3 tiene  comunque il passo dei migliori, perché, grazie alla collaborazione con Google, offre molte delle soluzioni di intelligenza artificiale, che abbiamo visto nei Google Pixel e in diversi modelli di Samsung Galaxy.

L’intelligenza artificiale viene usata sia per alcune funzionalità di editing fotografico, che per trascrizione, traduzione e sintesi di testi. In realtà viene sfruttata anche per alcune operazioni sofisticate, come l’elaborazione delle immagini sul display, perché sia facilitata la visione di chi soffre di miopia.

Quella che invece consideriamo una mancanza è l’assenza di una soluzione avanzata di filtraggio delle telefonate commerciali: l’applicazione telefono ha un’opzione che permette di attivare un filtro, ma funziona solo escludendo i numeri nascosti. Niente di particolarmente rilevante, ma è un dettaglio su cui Honor potrebbe decisamente intervenire a beneficio dei suoi utenti. Gli smartphone con la proposta più avanzata sono quelli di Samsung, che inglobano il filtro spam di Hiya, società specializzata in questo genere di servizi.

In generale, però, la proposta del software è completa e di qualità.

Se parliamo di batteria, Honor Magic V3 fa una specie di miracolo, garantendo un’autonomia superlativa, grazie a due elementi con la tecnologia silicio/carbonio, quella che si usa per le batteria ad alta densità energetica.

In uno spazio minuscolo vengono stipati 5.150 mAh, grazie a cui Honor Magic V3 non si scarica mai, o almeno così sembra. Siamo arrivati a fine giornata con un’autonomia residua intorno al 30%, anche dopo un uso molto intenso.

Per chi però fosse campione mondiale di scaricamento del telefono, c’è la possibilità di ricaricare con la potenza di 66 watt, che si traducono in una carica da 0 a 100% in poco più di 45 minuti. Interessante anche la ricarica wireless, che arriva fino a 50 watt di potenza.