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Su Android è arrivata la funzione salva privacy: come si usa

Finalmente, anche in Italia, è possibile cancellare la cronologia degli ultimi 15 minuti con due tap: ecco come si fa sui telefoni Android

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ricerca google Fonte foto: Tada Images / Shutterstock

La tutela della privacy è decisamente importante per quanti navigano in Internet. Google negli ultimi due anni, tenendo conto di questa necessità, ha ampliato la possibilità di gestire in maniera più autonoma e precisa i propri dati. Ora ha reso disponibile, anche in Italia, la possibilità di eliminare con un solo tocco gli ultimi 15 minuti di cronologia delle ricerche sugli smartphone Android.

Ciò semplifica la rimozione dell’ultima ricerca effettuata dalla cronologia dell’account senza dover effettuare la cancellazione dalle impostazioni generali. Basta un tap e i dati spariscono. La necessità di adottare un controllo maggiore sui propri dati nasce dal fatto che la stessa Google rende noto che ogni giorno interviene a tutela della privacy con l’Intelligenza Artificiale e per impostazioni predefinite su 4 miliardi di terminali dotati di Android. Dunque, da oggi, sarà sufficiente ricordarsi di cancellare la cronologia degli ultimi 15 minuti per evitare di essere presi d’assalto da email pubblicitarie o banner di annunci mentre effettuiamo le nostre ricerche sul motore? Ni.

Come accedere a elimina gli ultimi 15 minuti

La nuova funzionalità promessa un anno fa è dunque disponibile da poche ore anche in Italia per tutti gli utenti Android. E usarla è molto semplice: basta fare tap sull’app di Google e fare tap sulla foto del profilo in alto a destra.

Immediatamente vedremo la nuova opzione “Elimina gli ultimi 15 minuti“. Basta fare tap su questa funzione per cancellare la cronologia recentissima. Questa opzione viene visualizzata anche quando siamo su Google Discover, non solo quando si apriamo l’app di Google su Android.

Prossimo passo: la Sandbox per la privacy

Ricordiamo che Google ha avviato, nella direzione della protezione dei dati personali, il progetto della Sandbox su Android, lanciato per rispondere all'”App Tracking Transparency” di Apple. Entrambi i progetti, anche se in modo molto diverso tra loro, bloccano il tracciamento dei dati su Android.

Il gigante di Mountain View, qualche mese fa ha fatto sapere di aver mosso i primi passi verso lo sviluppo del progetto che dovrebbe vedere la luce alla fine del 2022. Il come avverrà e quali poi siano i dati che saranno oscurati è tutto ancora da capire. Di certo sarà una soluzione più leggera rispetto alla proposta di Apple.

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