Perché il film Minecraft sta creando problemi ai cinema
Una scena di Un film Minecraft sta facendo arrabbiare spettatori e gestori del cinema: colpa di un meme diventato virale sui social, che provoca reazioni scomposte e caos

Quando la sala è piena di spettatori, per i gestori del cinema si tratta sempre di una buona notizia. Eppure, le proiezioni del nuovo Un film Minecraft stanno causando a chi lavora in queste strutture anche qualche preoccupazione, specialmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito. La colpa è di una particolare scena che, per via di una tendenza diventata virale su TikTok e altri social, genera tra il giovane pubblico in sala reazioni caotiche, sguaiate e scomposte, che si traducono spesso in popcorn, cartacce, bevande e altra spazzatura gettata a terra e sulle poltrone.
Un film Minecraft al cinema: di cosa parla
Uscito al cinema ad aprile 2025 e diretto da Jared Hess, il film fonde azione, humor e fantasy ed è ispirato al celebre videogioco sandbox creato da Mojang Studios. Nonostante le recensioni miste da parte della critica, la pellicola è stata accolta con un certo entusiasmo dal pubblico, registrando incassi record e superando il successo di Super Mario Bros. – Il film, del 2023.
La trama ha come protagonista Steve (Jack Black), un uomo insoddisfatto della sua vita d’ufficio che decide di inseguire il sogno d’infanzia di esplorare le miniere. Durante una spedizione, scopre due artefatti misteriosi e combinandoli attiva un portale che lo trasporta nell’Overworld, un mondo composto interamente da blocchi.
Qui Steve vive la sua avventura, che si interrompe bruscamente quando viene imprigionato da Malgosha, la leader dei Piglin, che mira a conquistare l’Overworld. Solo anni dopo Garrett (Jason Momoa), ex campione di videogiochi, scopre gli oggetti magici nella vecchia casa di Steve, riesce a riaprire il portale e torna nell’Overworld per salvare l’uomo e il mondo intero.
Minecraft, quale scena del film sta causando problemi e perché
Un film Minecraft ha dato vita a un fenomeno virale, con scene diventate meme su piattaforme come TikTok e altri social. Proprio una di queste scene, come accennato, sta creando qualche problema nei cinema d’oltremanica e oltreoceano.
A un certo punto del film Jack Black, che interpreta Steve, pronuncia con grande trasporto la frase “Chicken jockey!”, che vuol dire “cavalcatore di galline”. Ciò accade dopo la comparsa di uno dei personaggi più rari del videogioco, ovvero un piccolo zombie che cavalca un pollo. La scena è volutamente assurda e comica.
Per ragioni non chiare, o meglio, senza alcuna vera ragione, a quel punto il giovane pubblico in sala tende a reagire in modo sguaiato: c’è chi balla, chi salta, chi urla, lancia oggetti, salta sulle poltrone… L’obiettivo è semplicemente creare caos e delirio per qualche minuto.
La tendenza è diventata virale tra gli adolescenti statunitensi e inglesi ed è stata così replicata da numerosi altri utenti, spingendo diversi cinema del Regno Unito e degli Stati Uniti a chiedere al pubblico di Un film Minecraft di non disturbare la proiezione, altrimenti saranno espulsi.
In alcuni casi è stato necessario richiedere l’intervento della polizia per allontanare i disturbatori dalla sala. In un video diventato virale, invece, si vedono alcuni spettatori che durante il momento “Chicken Jockey” sollevano una gallina viva. Per questo gesto, gli autori sono stati criticati anche per crudeltà nei confronti degli animali.
Il trend Chicken Jockey ha fatto arrabbiare tanti
Ad allarmare i gestori delle sale non è solo il fatto che questa moda adolescenziale disturba evidentemente gli altri spettatori, ma anche il fatto che le reazioni caotiche si accompagnano come detto a lanci di popcorn e bevande rovesciate.
Sui social ci sono diverse persone che si lamentano del fatto che durante la visione del film c’erano gruppi di ragazzi che urlavano a ripetizione “chicken jockey”, o che più in generale la loro esperienza al cinema è stata completamente rovinata da questa tendenza fastidiosa e rumorosa.
Chi lavora nelle sale, invece, ha condiviso immagini dello stato di devastazione e sporcizia lasciato dai giovani spettatori alla fine del film.