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Tv pirata, i link delle partite inviati su WhatsApp: l'inchiesta

Le IPTV illegali sono di nuovo online grazie a delle nuove piattaforme e a nuovi server. I link delle partite scambiati su WhatsApp

streaming sport Fonte foto: Shutterstock

L’operazione Eclissi della Polizia Postale e della Guardia di Finanza della scorsa settimana sembrava aver assestato un colpo decisivo alle IPTV illegali, le piattaforme online che offrono la visione di servizi in abbonamento (Sky, Netflix, DaZn, Infinity) a un prezzo ridotto: 12 o 15 euro per il pacchetto completo. L’inchiesta delle forze dell’ordine italiane, coadiuvate dall’Agenzie europee Eurojust ed Europol, ha portato allo spegnimento della piattaforma “Xstream Codes”, utilizzata da oltre 5 milioni di utenti italiani.

Sembrava un colpo mortale al mercato delle IPTV “pezzotte” (termine gergale per definire le piattaforme abusive che ritrasmettono il segnale analogico di Sky e servizi simili) e invece le piattaforme sono già tornate attive. La notizia arriva da “Il Mattino” di Napoli che in un articolo ha spiegato che già da domenica 22 settembre per la partita Lecce – Napoli erano attivi dei nuovi abbonamenti e delle nuove piattaforme. I gestori del mercato illegale delle IPTV hanno condiviso su WhatsApp il nuovo link per accedere al servizio e il mercato delle IPTV pezzotte è ricominciato come se nulla fosse.

Che cosa sono le IPTV illegali

IPTV è l’aconimo di Internet Protocol TV ed è un protocollo che permette la visione dei canali televisivi su Internet. Di base, questa tecnologia non ha nulla di illegale, dato che viene utilizzata da molti servizi online per trasmettere i propri programmi. Purtroppo, alcuni hacker sono riusciti a sfruttare le IPTV per trasmettere illegalmente il segnale di servizi ad abbonamento come Sky, Netflix, DAZN e Infinity.

Grazie a gruppi WhatsApp e Telegram, le varie piattaforme IPTV illegali si sono diffuse in pochissimo tempo e hanno iniziato a guadagnare migliaia di euro ogni mese. Il costo dell’abbonamento è irrisorio rispetto a quelli dei servizi ufficiali: con 12-15 euro si ottiene il pacchetto completo e la possibilità di vedere anche i canali a pagamento.

TV pirata, di nuovo online

L’inchiesta della guardia di finanza è andata a colpire il cuore di questo business, chiudendo la piattaforma più nota e con il maggior numero di abbonati: Xstream Codes. Secondo la Guardia di Finanza, nel momento in cui è stata disattivata la piattaforma, erano circa 700mila gli utenti collegati e solo in Italia il fenomeno riguarda oltre 5 milioni di persone.

Utenti che dal giorno del blitz non avrebbero più dovuto avere accesso alle TV pirata. Ma in realtà non è così. È il quotidiano “Il Mattino” a pubblicare la notizia del ritorno dei servizi IPTV illegali: già da domenica 22 settembre, gli utenti hanno potuto vedere la partita Lecce – Napoli. I gestori delle IPTV “pezzotte” hanno condiviso su Facebook la URL del nuovo servizio e una guida che spiega come utilizzarlo. In poco tempo gli accessi sono stati migliaia. Ai capi delle TV pirata è bastato cambiare server e portarli in Nazioni dove la Polizia ha maggior difficoltà a indagare. I gestori hanno anche rassicurato gli utenti sulle possibili azioni penali da parte della Polizia, assicurando che il traffico in entrata e in uscita dalle IPTV illegali è criptato e non può essere decifrato. Vedremo se nelle prossime settimane la Polizia Postale tornerà nuovamente all’opera oscurando le piattaforme nate in questi giorni.