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Utilizzo PEC di un'altra persona: ecco perchè non farlo e cosa si rischia

Usare la PEC di un'altra persona? È una pessima idea perché decade il valore legale del messaggio: scopri perché evitare e quale servizio PEC scegliere

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persona che invia email Fonte foto: Shutterstock

Tecnicamente nulla impedisce l’utilizzo della PEC di un’altra persona per inviare un messaggio di posta elettronica certificata, naturalmente previo consenso del titolare della casella di posta. Ma una comunicazione di questo genere non ha alcun tipo di validità legale, beneficio principe della PEC.

La posta elettronica certificata è strettamente personale, nominativa e fa riferimento ai dati del titolare che l’ha registrata. Scrivere e inviare una mail PEC a nome di un’altra persona, ha lo stesso valore giuridico di un messaggio di posta ordinaria e non equivale a inviare una raccomandata di andata e ritorno. Per questo, è sempre meglio dotarsi di una propria casella di posta certificata e utilizzarla per ricevere comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate, dall’Inps, o dal proprio Comune di residenza, per disdire contratti e servizi in abbonamento, o siglare contratti tra privati risparmiando così le spese di una raccomandata cartacea.

Cosa succede se invio PEC per un’altra persona

Non c’è alcuna norma che vieta l’utilizzo della PEC di un’altra persona, ma ogni casella di posta certificata è associata alla persona che l’ha attivata che ha non solo registrato tale indirizzo di posta a suo nome, ma anche intestato il servizio con indirizzo di residenza e codice fiscale.

La mail PEC acquisisce il valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno esclusivamente quando viene inviata dal titolare.

La posta elettronica certificata, dunque, ha valore proprio perché è nominativa e fa riferimento ai dati del titolare che l’ha registrata. La conseguenza è che, scrivendo e inviando il messaggio a nome di un’altra persona, questo non può avere alcun valore legale perché la persona per cui si scrive e invia la mail PEC non è stata identificata.

Per questo motivo, si sconsiglia vivamente l’utilizzo della PEC di un’altra persona per inviare messaggi di particolare importanza, come le domande di partecipazione a concorsi pubblici o le diffide legali, perché con ogni probabilità verranno respinte o non considerate. Tuttavia, il destinatario è libero di decidere liberamente se tenere in considerazione il contenuto della posta elettronica certificata nonostante il mittente non sia il titolare dell’indirizzo.

L’unica eccezione rispetto a quanto asserito è il caso in cui un avvocato munito di procura, ovvero autorizzato a rappresentare ufficialmente il suo assistito, invii un messaggio a nome di quest’ultimo. In una simile eventualità, la posta certificata mantiene il pieno valore legale.

Quali sono le caratteristiche della PEC

I messaggi di posta elettronica certificata assumono validità legale nei confronti di enti pubblici, imprese e privati e sono equiparabili alle raccomandate postali con ricevuta di ritorno. Inoltre, l’investimento è contenuto (Per esempio, il piano di PEC Family di Libero Mail PEC è pensato per i privati e ha un costo contenuto di 14,99€ per PEC illimitate contro i 10,90€ di una sola tradizionale raccomandata AR), non ci sono limiti di invio messaggi e lo spazio della casella si può personalizzare in base alle proprie necessità, in modo da contenere tutti i messaggi, gli allegati e i documenti importanti.

Quindi, mentre la posta elettronica certificata ha un costo fisso annuale indipendente dal numero di messaggi e di allegati inviati, la posta cartacea ha costi variabili (legati al peso della missiva) a ogni invio. Insomma, se un cittadino ha esigenza di comunicare con PA, professionisti, aziende potrebbe trovare nella PEC un mezzo di comunicazione semplice da usare, affidabile e soprattutto economico.

Sul fronte della sicurezza, al contrario di una semplice email, una casella di posta certificata utilizza protocolli di comunicazione a prova di hacker, che mettono i messaggi al riparo da possibili attacchi man in the middle. Una mail PEC, inoltre, garantisce l’orario di invio e di ricezione del messaggio, oltre all’integrità del contenuto e di eventuali allegati. Informazioni che l’utente potrà poi eventualmente utilizzare in fase processuale nel caso sorga un contenzioso.

I vantaggi di avere una PEC per un privato

Il vantaggio più grande per un privato cittadino nell’attivare una casella di posta certificata è quello di non dover più recarsi in un ufficio postale per comunicare con PA, enti e aziende, ma la grande comodità di farlo da casa e in pochi clic. Al pari di una raccomandata, la PEC è uno strumento efficace per tutte le comunicazioni formali che coinvolgono istituzioni pubbliche e private.

Si può utilizzare per ricevere comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate, dall’Inps, o dal proprio Comune di residenza, per disdire contratti e servizi in abbonamento, come quelli con il fornitore di luce e gas o dell’operatore telefonico, direttamente dalla propria abitazione o dall’ufficio, inviando un semplice messaggio e senza lo stress di doversi recare in un ufficio postale. Inoltre, può essere sfruttata per siglare contratti tra privati: inviando un messaggio di posta certificata con l’accordo sottoscritto dalle parti, la ricevuta di conferma con data farà fede per la sua validità legale.

La casella di posta certificata è anche conveniente. Una variabile, quella del prezzo contenuto, che ha convinto molte persone a creare la propria. Non è un caso che nel III bimestre del 2022 si contino oltre 14 milioni di caselle mail PEC attive in Italia per un totale di oltre 492 milioni di messaggi inviati (statistiche sull’utilizzo della PEC dell’AgID).

Libero Mail PEC è il servizio più indicato per tutti coloro che desiderano aprire un indirizzo di posta certificata. Tra i diversi piani di abbonamento, offre anche una soluzione mirata per i privati che si chiama Libero PEC Family e costa solo 14,99€ IVA inclusa all’anno: offre uno spazio di 1 GB e  permette di inviare raccomandate in numero illimitato. La spesa viene immediatamente ripagata, dato che inviare una sola raccomandata con prova di consegna costa 10,90€, oltre al tempo speso per recarsi alle Poste e fare la fila. Il servizio di posta certificata di Libero, inoltre, può essere utilizzato da qualunque dispositivo dotato di connessione Internet: sarà sufficiente accedere al client webmail PEC per inviare e ricevere messaggi da computer, smartphone e tablet.

 

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