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YouTube senza pubblicità: Google cambia tutto

YouTube continua la sua lotta contro gli ad-blocker, arrivano nuove modalità per eludere i blocchi e mostrare agli utenti della piattaforma gli annunci pubblicitari

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AdBlocker YouTube Fonte foto: Shutterstock/Pinone Pantone

La battaglia di YouTube contro gli ad-blocker, i software che bloccano la pubblicità sulla piattaforma, va avanti ormai da diverso tempo e il colosso dello streaming continua a investire tempo e risorse per bloccare questi tool e, chiaramente, spingere gli utenti a guardare le pubblicità oppure a passare alla versione Premium.

Del resto gli annunci pubblicitari sono tra le principali fonti di guadagno per il sito e influiscono anche sugli introiti destinati ai creatori di contenuti. Per questa ragione YouTube non ha intenzione di cedere il passo a questi ad-blocker, confermando la chiara volontà di inasprire ulteriormente i provvedimenti per chi li utilizza.

YouTube contro gli ad-blocker, cosa succederà

Già nei mesi passati YouTube è diventato molto più restrittivo nei confronti degli ad-blocker e degli utenti che li utilizzano, rallentando notevolmente il caricamento dei video.

Con l’arrivo degli ultimi aggiornamenti, invece, la situazione è addirittura peggiorata e molti utenti hanno segnalato video senza audio o che si bloccano poco prima della fine, due misure piuttosto drastiche che hanno il compito di “convincere” gli utenti a disabilitare i tool per il blocco degli annunci pubblicitari.

La soluzione della piattaforma, però, potrebbe diventare ancora più radicale e per risolvere il problema alla radice, passando a un sistema di annunci server-side.

Fino a questo momento, quando viene aperto un qualsiasi video su YouTube, gli annunci vengono mostrati come se fossero dei blocchi a sé, separati dalla clip vera e propria. Proprio grazie a questa divisione, gli ad-blocker riescono a individuare il segmento destinato alla pubblicità e a bloccarlo.

Se, invece, si passasse a un sistema di annunci server-side, queste pubblicità sarebbero integrate direttamente all’interno del video e non potrebbero più essere bloccate dai tool in oggetto. In questo modo, quindi, la piattaforma potrebbe limitare o addirittura rimuovere per sempre gli ad-blocker.

Tra le altre novità in arrivo, dovrebbero esserci anche delle limitazioni per chi cerca di riprodurre contenuti senza aver effettuato il login alla piattaforma. Al momento, comunque, non sembrano essere molti gli utenti colpiti da questa restrizione e potrebbe trattarsi semplicemente di un bug oppure di un test da parte del colosso dello streaming per vedere l’effetto di questa nuova impostazione sulle persone.

Quando arrivano i nuovi blocchi su YouTube

Al momento, i nuovi sistemi per limitare gli ad-blocker sono ancora in fase di test e non c’è ancora una data definitiva per l’arrivo degli annunci server-side.

Tuttavia, visto il grande impegno che YouTube sta mettendo nella lotta contro gli ad-blocker è chiaro che queste misure sono destinate a diventare effettive in tempi ragionevolmente brevi, anche perché come detto in apertura, la pubblicità rimane ancora una delle principali fonti di guadagno della piattaforma e un sistema centrale nel discorso della monetizzazione dei creators.

La situazione, dunque, è ancora in divenire e non c’è ancora modo di sapere se gli ad-blocker e i loro sviluppatori getteranno la spugna e “lasceranno in pace” YouTube o se sono già al lavoro su tecnologie ancora più intelligenti per identificare la pubblicità e continuare a bloccarla come fatto fino a questo momento.

 

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