Libero
HOW TO

Le AirPods sono compatibili con Android?

Stai pensando di acquistare gli auricolari Apple, ma non sai se sono compatibili con il tuo smartphone? Ecco come connettere gli AirPods con Android.

Pubblicato: Aggiornato:

AirPods su Android Fonte foto: Omid Armin/Unsplash

Gli AirPods sono i celebri auricolari di casa Apple. Di base è consigliato associare questi dispositivi ad un iPhone o ad un iPad, per via delle funzionalità avanzate disponibili. Tali dispositivi sono infatti studiati nei minimi dettagli per offrire il 100% delle loro potenzialità quando accoppiati a dispositivi Apple. Inoltre, gli auricolari vengono riconosciuti immediatamente da iPhone e iPad al momento dell’apertura della custodia (a patto che il Bluetooth sia attivo). Ciò vale sia per la prima generazione, che la seconda e per gli AirPods Pro e gli AirPods Max.

Nel caso di smartphone e tablet Android, la soluzione non è così immediata. Bisogna infatti accedere alla  lista dei dispositivi Bluetooth (dalle impostazioni del device) e selezionare gli auricolari manualmente. Ecco quindi come collegare gli AirPods a un telefono Android.

Come mettere gli AirPods su Android

Sebbene sia possibile connettere i propri AirPods su dispositivi Android, ciò non vuol dire che sia possibile sfruttare tutte le loro potenzialità. In questo caso, infatti, saranno disponibili soltanto le funzioni base. Per poter avere accesso alle “funzioni avanzate” degli auricolari (sempre però limitate), è necessario usare app di terze parti. Il primo passo da fare è ovviamente quello di attivare il Bluetooth sul proprio smartphone o tablet con sistema operativo Android. Puoi eseguire tale operazione dalle Impostazioni del dispositivo, toccando la voce Bluetooth e, infine, attivando l’interruttore dedicato (la procedura potrebbe cambiare leggermente a seconda del device). In alternativa, basta effettuare uno swipe dall’alto verso il basso e toccare semplicemente l’icona del Bluetooth dal menu.

A differenza dei dispositivi Apple, non è disponibile la connessione automatica. Bisogna posizionare gli AirPods all’interno della custodia di ricarica, con il coperchio del case aperto. In seguito, dovrai tenere premuto il tasto di configurazione (che trovi sul retro della custodia) per cinque secondi, fino a quando la luce di stato bianca non inizierà a lampeggiare. Questa procedura è valida per i modelli standard e Pro. Per abbinare gli AirPods Max ad uno smartphone Android dovrai tenere premuto il tasto di controllo del rumore fino a quando la luce bianca non lampeggia. A questo punto, gli auricolari dovrebbero comparire tra i dispositivi abbinabili. Basterà semplicemente toccare il nome degli AirPods e il collegamento tra i due device avverrà all’istante.

Come usare gli AirPods su Android

Come accennato, quando si collegano gli AirPods ad Android, le uniche funzionalità utilizzabili sono quelle base, come riprodurre i contenuti multimediali o la risposta alle chiamate. Tuttavia, non è possibile usare l’assistente vocale o regolare il volume dalle cuffie (operazione possibile solo tramite smartphone). Le cuffie della Apple consentono inoltre la riproduzione audio istantanea, sfruttando il semplice tocco dell’auricolare (se si ha a disposizione un modello di prima o della seconda generazione). Nel caso degli AirPods Pro o Max invece basta premere l’estremità in basso dell’auricolare. In questo modo si avvierà l’audio del player multimediale aperto o dell’app in primo piano. Con gli stessi gesti è possibile rispondere a una telefonata e chiuderla.

Allo stesso modo di qualsiasi altro auricolare, con Android puoi anche rinominare gli AirPods. Per fare ciò basta recarsi su Impostazioni e poi Bluetooth. Tocca poi l’icona con la “i” cerchiata accanto al nome del dispositivo, in modo da aprire la scheda dedicata. Tocca quindi Nome dispositivo, digita il nome che più ti piace e, infine, tocca Salva. In questa scheda, alla sezione Usare per, troverai anche altre impostazioni, come ad esempio chiamate telefoniche, audio multimediale, ecc. Puoi attivarle o disabilitarle premendo l’interruttore che trovi accanto ad ogni voce. Se desideri dissociare gli auricolari dal tuo smartphone Android, sempre nella stessa scheda, ti basterà toccare sul tasto Disaccoppia.

Come si fa a vedere la carica delle AirPods su Android

Per accedere alle funzionalità avanzate di AirPods su Android, l’unica soluzione utile è quella di utilizzare app di terze parti. Fortunatamente, sul Google Play se ne trovano diverse, la maggior parte delle quali gratuite (o quasi). È possibile scegliere tra varie opzioni, a seconda delle proprie necessità. Di seguito ti mostriamo le più utilizzate dagli utenti.

  • AirBattery: questa app consente di visualizzare il livello di carica dei propri AirPods. È inoltre possibile impostare alcune preferenze, come ad esempio la pausa automatica nel momento in cui gli auricolari vengono rimossi dalle orecchie. Dopo aver effettuato la connessione tra dispositivo e cuffie, l’app si aprirà in maniera automatica. Totalmente gratuita, anche se propone acquisti in-app, alla modica cifra di 1,19 euro, al fine di sbloccare ulteriori funzionalità.
  • MaterialPods: anche quest’app permette di controllare il livello di carica residua degli AirPods. L’app offre animazioni e widget per personalizzare l’app in base alle proprie esigenze. Anche se il download è gratuito, puoi anche decidere di passare alla versione Pro (al costo 1,49 euro) per accedere a ulteriori funzionalità non previste nel pacchetto base.
  • Assistant Trigger: installando quest’app potrai visualizzare un pop-up a scomparsa per accedere rapidamente alle informazioni base dei tuoi AirPods (ad esempio il livello di carica degli auricolari e del case). Il download è totalmente gratuito. È però possibile decidere di sbloccare ulteriori funzionalità al costo di 2,19 euro, utili soprattutto per AirPods Pro. Inoltre, questa app permette di attivare anche l’assistente vocale negli auricolari.
  • AirDroid: app che, come le precedenti, permette di controllare il livello di carica degli AirPods e del relativo case. Sul display del tuo smartphone o tablet vedrai un pop-up apposito per controllare le informazioni delle cuffie. In alternativa puoi visualizzarle nel centro notifiche.

Che differenza c’è tra AirPods e AirPods Pro

Quando si utilizzano gli AirPods su Android, le funzionalità disponibili possono variare a seconda del modello utilizzato. Ad esempio, le versioni Pro e Max, infatti, permettono di attivare alcune la cancellazione attiva del rumore. Il livello di cancellazione può essere regolato, consentendo anche di scegliere la modalità trasparenza. Quest’ultima garantisce all’utente una percezione dell’audio rivolta verso l’esterno, così da entrare in contatto con l’ambiente circostante, quando necessario. Tale funzionalità non è invece prevista per gli AirPods di precedente generazione.

Tra le altre differenze, gli AirPods di terza generazione e gli AirPods Pro sono inoltre resistenti alla polvere, al sudore e all’acqua. Tuttavia, se ne sconsiglia l’utilizzo sott’acqua o in doccia.  Gli inserti in silicone della versione Pro sono inoltre personalizzabili. Ciò vuol dire che risultano ben più adattabili rispetto al modello precedente, così da adeguarsi nel miglior modo possibile al padiglione auricolare dell’utente. Gli inserti della prima e seconda generazione invece, essendo in plastica, non possono essere in alcun modo sostituiti, qualora necessario.

La versione Pro vanta un sensore per la pressione. In alcuni casi è possibile percepire una sensazione di fastidio indossando gli auricolari. Probabilmente il problema è da rintracciare in una piccola pressione accumulata all’interno dell’orecchio. Tutto ciò accade al momento dell’inserimento e, col passare delle ore, potrebbe generare fastidi. La versione Pro degli auricolari Apple presenta quindi una piccolissima valvola per ridurre tale pressione. Ciò offre a chi le indossa un maggiore comfort. Alle tante migliorie si aggiungono un equalizzatore parametrico, un soundstage più ampio e un suono più pulito, anche se di poco.