Libero
APP

Alcuni contenuti YouTube e Netflix non si vedranno su molti televisori

In un comunicato stampa, forse per errore, spunta la notizia: YouTube e Netflix richiederanno obbligatoriamente la compatibilità con il codec AV1.

Pubblicato:

smart tv Fonte foto: Funstock / Shutterstock.com

Il mondo dello streaming cambia in fretta per portare una qualità visiva sempre più alta agli utenti, senza impattare troppo sulla quantità di dati trasmessi. Se non fosse così, infatti, neanche chi ha una ottima connessione in fibra ottica potrebbe vedere i contenuti in streaming a risoluzione 4K e, men che meno, 8K.

L’altro lato della medaglia, però, è che chi non ha un sistema aggiornato (sia lato software che hardware), da un certo punto in poi è tagliato fuori dalle ultime novità tecniche e dai migliori contenuti offerti. E’ quello che molto probabilmente succederà a breve su YouTube e su Netflix: i due servizi di video in streaming potrebbero, infatti, introdurre a breve la compatibilità obbligatoria con il codec AV1. Non c’è una posizione ufficiale in merito, ma lo si intuisce da un comunicato stampa di Synaptics, azienda che produce soluzioni hardware per colossi del calibro di Apple, Samsung e Google.

Il comunicato di Synaptics

Synaptics ha presentato da pochi giorni il suo nuovo SoC di fascia alta VS640. Si tratta di un chip dedicato alle smart TV, una versione ridotta del VS680 presentato l’anno scorso. Ad un certo punto il comunicato recita: “La piattaforma offre la compatibilità con il formato di nuova generazione AV1, un requisito per i prossimi contenuti di YouTube e Netflix“.

Di un possibile requisito di compatibilità con lo standard AV1 sia per Netflix che per YouTube si parla già da un po’ di tempo, ma fino ad ora erano rimaste voci di corridoio. Quello di Synaptics, infatti, è il primo comunicato stampa che da per scontato questo requisito. Segno che la voce è arrivata anche nei corridoi dell’azienda.

Cos’è il codec AV1

Un codec è uno standard di codifica-decodifica di audio e video, in base a precisi algoritmi di compressione ed elaborazione delle immagini al fine di trasmettere una quantità di dati minore. Una sorta di Jpg dell’audio-video: qualità molto simile all’originale, ma in molto meno spazio.

AV1 è un codec sviluppato da Google, Mozilla e Cisco ed è quindi molto credibile che YouTube, prima o poi, lo richieda espressamente. Non è così scontato, invece, per Netflix che può scegliere anche un altro codec tra i concorrenti, come H.266/VVC (evoluzione dell’ormai famoso H.265 usato nel digitale terrestre DVB-T2) o MPEG 5.

Chi dovrà cambiare televisore

Il codec AV1 è molto complesso e non è alla portata di tutte le soluzioni hardware: una smart TV che non nasce compatibile con AV1 (ad esempio implementando il SoC VS640 di Synaptics) difficilmente lo potrà diventare con un aggiornamento software.

Ciò vuol dire che, ad un certo punto, su molti smart TV potrebbe diventare impossibile usare le app di YouTube e Netflix, almeno per vedere i contenuti codificati in AV1. Che, per fortuna, all’inizio saranno quasi certamente solo quelli in altissima risoluzione.