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Un altro computer Apple diventa obsoleto: fine del supporto

Apple aggiunge un nuovo MacBook alla lista dei modelli obsoleti: stop a qualunque tipo di assistenza e niente parti di ricambio

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macbook obsoleto Fonte foto: Hadrian / Shutterstock

Un diamante è per sempre, un computer no: prima o poi tutti i dispositivi elettronici, anche quelli migliori e più performanti, vengono superati da prodotti di nuova generazione ed escono dai listini dei produttori. Negli ultimi anni, tra l’altro, questo fenomeno ha subito una decisa accelerazione dovuta al fatto che quasi tutti i produttori di hardware ormai presentano modelli nuovi ogni anno.

Vale, seppur con dei limiti, anche per Apple che, in particolare da quando ha lanciato i suoi chip Apple Silicon M1 a novembre 2020, ha tagliato nettamente con il passato abbandonando lo sviluppo di tutti i prodotti di generazione precedente. In più Apple ha anche una precisa politica di gestione del post vendita dei prodotti più vecchi, che vengono divisi in “vintage” e “obsoleti“.

I prodotti vintage sono quelli la cui vendita è stata interrotta da più di 5 anni ma da meno di 7, mentre quelli obsoleti non sono più in vendita da 7 anni o più. Proprio in questa categoria è appena entrato un nuovo modello, che Apple ha inserito nella lunga lista dei prodotti a cui è meglio dire addio per sempre.

Il MacBook Pro 13 2012 è ormai obsoleto

Il prodotto in questione è il MacBook Pro da 13 pollici in vendita tra la metà del 2012 e l’ottobre del 2016. Facendo due calcoli veloci, è facile vedere come i sette anni sono passati da un paio di mesi abbondanti.

Si tratta di un tipico MacBook dell’era pre-Silicon, quella in cui Apple ancora usava chip Intel per i suoi computer. In questo caso il dispositivo era disponibile o con Intel Core i5 dual-core a 2,5 GHz o con Intel Core i7 dual-core a 2,9 GHz. Si tratta di processori oltre 10 volte meno potenti rispetto a quelli usati oggi da Apple.

Altra caratteristica distintiva di questo MacBook Pro oggi obsoleto è che è stato l’ultimo dotato di lettore ottico SuperDrive 8x, poi eliminato nei modelli successivi di Apple e di tutti i produttori di computer portatili.

Così come è gradualmente sparito il disco rigido tradizionale a piattelli rotanti, che su MacBook Pro 13 del 2012 era un modello da 500 o 750 GB, a 5400 giri al minuto. Già all’epoca, però, come opzione era disponibile un disco SSD da 128, 256 o 512 GB.

Per quanto riguarda il sistema operativo, invece, questo MacBook è arrivato sul mercato con macOS X Mountain Lion ed è stato aggiornato fino al 2020, quando ha ricevuto macOS Big Sur.

Cosa succede ai Mac obsoleti

Apple interrompe ogni tipo di assistenza hardware sui prodotti obsoleti, non offrendo nemmeno le batterie di ricambio. In alcuni casi, da verificare ogni volta, Apple offre un’estensione (a pagamento) del periodo di riparazione per la batteria fino a 10 anni dal momento in cui il dispositivo è uscito dal mercato.

Di fatto i prodotti Apple obsoleti, e spesso anche quelli vintage, vengono relegati al ruolo di pezzi da collezione per gli appassionati del marchio. Anche perché, oggi, con l’hardware del MacBook Pro 13 2012 ci si fa ben poco di più che la navigazione su Internet e la videoscrittura.

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