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Come gestire un sito multilingua

Per un'azienda che vuole espandersi oltre i confini nazionali è fondamentale avere un sito web multilingua, che la faccia conoscere anche all'estero

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Gestione di un sito multilingua Fonte foto: Shutterstock

Per un’azienda, sia essa una PMI o di grandi dimensioni, l’internazionalizzazione è una delle strade maestre da percorrere quando si vogliono trovare nuovi clienti ed espandere le proprie attività. E un sito web multilingua è, spesso e volentieri, il modo più semplice per iniziare il proprio percorso verso i mercati esteri.

Se ben strutturato, infatti, un portale che non sia solo in italiano, ma anche in inglese, francese, spagnolo o cinese (e qualunque altra lingua che vi interessi) rappresenta un ottimo biglietto da visita per farvi conoscere al di fuori dei confini italiani. Grazie al sito multilingua, infatti, potrete descrivere le vostre attività, mostrare ciò che fate e fornire tutte le informazioni di cui i potenziali clienti potranno avere bisogno per contattarvi.

Bisogna fare molta attenzione quando si crea un sito multilingua. La sua gestione e la corretta indicizzazione, infatti, può creare più di qualche problema e i risultati potrebbero tardare ad arrivare. Per questo è necessario affidarsi a dei professionisti che sappiano come creare e gestire un sito multilingua.

Che cos’è un sito multilingua

Partiamo dalla base e cerchiamo di dare una definizione di sito multilingua. Come si legge nelle linee guida di Google, un sito multilingua è “un sito che offre i contenuti in più lingue”. Si tratta, dello stesso sito “riconducibile” a un unico indirizzo web, ma disponibile in due o più lingue. Si prenda il caso di un’azienda ortofrutticola italiana che esporta nel Regno Unito, con sito sia in italiano sia in inglese; o, ancora, un’agenzia di export con una versione del sito per ogni lingua dei Paesi in cui è attiva

A dispetto di quanto si possa pensare, creare e gestire un sito multilingua non è affatto semplice. Non si tratta semplicemente di tradurre tutti i contenuti già presenti nella nuova lingua e “affiancare” questa versione a quella originale. Così facendo, infatti, si rischia di “confondere” le idee dei motori di ricerca, vanificando il lavoro fatto anche nella versione originale.

Come creare e gestire sito multilingua

In questo caso, è fondamentale la progettazione. Come già detto, un sito multilingua non è la “semplice” traduzione da una lingua all’altra. Ovviamente, ci sarà bisogno anche di un’opera di traduzione ma, e la cosa non dovrà sorprendervi, si tratta solamente dell’ultimo passaggio di un processo più lungo. Prima di tutto, dovranno essere messe in cantiere alcune operazioni tecniche propedeutiche alla creazione del sito nella seconda o terza lingua.

Ad esempio, ci sarà da decidere se creare un sottodominio del principale o un dominio di terzo livello; impostare la struttura delle URL (che dovranno essere differenti da quelle della versione “originale”); individuare le CDN per minimizzare la “distanza” tra utente che accede al sito e la posizione dei server e così via.

Solo a questo punto si potranno tradurre i contenuti, facendo attenzione sia alla correttezza grammaticale sia ad adottare una strategia SEO adeguata che consenta il corretto posizionamento della nuova versione del sito.

Gli errori da non compiere quando si crea e gestisce un sito multilingua

Allo stesso tempo, sarà fondamentale evitare di commettere errori solo apparentemente banali e che potrebbero compromettere i risultati non solo nella versione “tradotta”, ma anche in quella originale.

Ad esempio, ci sarà da impostare la lingua di “destinazione” sia nella Search Console di Google, sia nel codice HTML, dove dovrà essere inserito l’attributo in maniera corretta e puntuale. Assolutamente vietato, poi, utilizzare dei traduttori automatici per risparmiare sulla creazione di contenuti delle nuove versioni del sito multilingua. Se possibile, infine, utilizzate un dominio “internazionale” (come il “.com” o altri simili), che non dia alcuna connotazione geografica agli utenti che potrebbero trovarlo con una ricerca su Google, Bing o DuckDuckGo.

Insomma, non è assolutamente semplice creare e gestire in piena autonomia un sito multilingua. A meno che non si abbiano specifiche competenze tecniche, infatti, è più che consigliabile rivolgersi a dei professionisti del settore, che non solo sappiano realizzare la struttura del sito multilingue, ma sappiano anche offrire un servizio di traduzione in linea con gli standard internazionali. Con il servizio “Sito” di italiaonline, ad esempio, sarà possibile creare un sito web per la propria azienda potendo contare sull’assistenza e il supporto di consulenti dedicati, sempre pronti a intervenire per modifiche e correzioni sul sito aziendale.

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