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Come proteggere il profilo LinkedIn

Utilizzate LinkedIn sia per cercare lavoro sia per espandere la vostra rete di contatti? Ecco alcuni consigli utili su come proteggere le informazioni personali

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Linkedin Fonte foto: dennizn / Shutterstock.com

Il profilo LinkedIn è uno di quei posti online dove ci conviene inserire più informazioni possibili su di noi. Se siamo in cerca di lavoro, infatti, dicendo agli altri chi siamo e cosa facciamo abbiamo molte più possibilità di essere selezionati per una posizione che ci interessa. Ma questo, come sempre quando immettiamo i nostri dati online, può crearci problemi di privacy e di sicurezza.

Il punto di partenza per tutelare il nostro profilo LinkedIn da un eventuale furto di identità o dalla ricezione massiccia di spam è senza dubbio la comprensione di come vogliamo usare LinkedIn stesso. Se usiamo questo social per cercare lavoro, infatti, vale il discorso già fatto: più informazioni condividiamo, meglio è. Se lo usiamo per fare networking nel nostro settore di business, allora è fondamentale permettere anche a chi non è in contatto con noi di mandarci messaggi privati. Se invece usiamo LinkedIn solo per allargare la nostra audience, ci basterà attivare il pulsante “Segui“.

Privacy su LinkedIn: i consigli di Madhu Gupta

È la stessa LinkedIn, tramite il suo direttore Product Management, Trust and Security Madhu Gupta, a dare i consigli giusti su come proteggere i dati del nostro profilo LinkedIn. Gupta spiega che ogni dato del profilo LinkedIn può essere in ogni momento aggiornato, cancellato, mostrato o nascosto in base alle esigenze e preferenze dell’utente: “Alcuni utenti cercano lavoro, altri cercano di ottenere nuove skill, altri ancora di costruire una audience attraverso la condivisione di contenuti e tutte queste sono esperienze molto diverse tra loro“.

Per quanto riguarda la privacy, quindi, Gupta mette in luce il fatto che ogni utente può anche scegliere di non mostrare il proprio profilo sui motori di ricerca. Questa è una opzione molto importante: chi cerca informazioni generiche sulle persone per poi rubar loro l’identità, infatti, molto spesso parte proprio da una ricerca su Google che non lascia traccia all’interno di LinkedIn. Impostando l’opzione “Segui“, invece che “Collegati“, possiamo limitare moltissimo le informazioni che gli altri raccolgono su di noi e creare un profilo da seguire, ma non da spiare.

Come vengono gestiti i dati su LinkedIn

Come tutti i social, anche LinkedIn raccoglie in continuazione dati su di noi. Sia se lo usiamo dal Web che tramite l’app per smartphone. Andando su Tu > Impostazioni e privacy possiamo scegliere, a sinistra, l’opzione “Come LinkedIn utilizza i tuoi dati“. Da questa schermata possiamo vedere tutto ciò che LinkedIn sa di noi e se e come i nostri dati vengono mostrati agli altri. Sempre nella stessa schermata, infine, c’è anche la possibilità di scaricare i nostri dati e creare un archivio con i dati del nostro account, i nostri post, collegamenti e tutta la nostra attività su LinkedIn.

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