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HOW TO

Come risolvere problemi smartphone Android con Assistente Google

Tra le nuove funzionalità dell'Assistente Google c'è la possibilità di risolvere il consumo eccessivo della batteria o la connessione Bluetooth

un utente usa Google Assistant dal suo smartphone Fonte foto: ThomasDeco / Shutterstock.com

Google ha recentemente annunciato il rilascio ufficiale del suo assistente personale su tutti i device Android. Abbiamo già visto come utilizzare al meglio Assistente Google sui nostri smartphone ma ciò che non sappiamo è che possiamo sfruttare l’assistente personale per risolvere problemi e bug.

Per sistemare un qualsiasi tipo di problema sul nostro telefono Android ci basterà attivare l’intelligenza artificiale, premendo a lungo il pulsante centrale Home oppure dicendo “Ok Google” e poi chiedere all’assistente virtuale di “aggiustare” il bug. Facciamo un esempio. Mettiamo che abbiamo dei problemi con un’applicazione e non riusciamo a chiuderla potremo dire “Ok Google, chiudi WhatsApp”. In questo modo ogni disservizio verrà risolto in pochissimo tempo dall’assistente virtuale. Lo stesso Assistente Google può essere usato anche per diminuire il consumo eccesivo della batteria. Ricordiamo che per usare l’assistente vocale di Mountain View è necessario avere uno smartphone con Android 6.0 o superiore.

Come funziona

Una volta menzionato il problema, l’Assistente di Google eseguirà una serie di possibili soluzioni. Inizierà poi a risolvere il bug effettuando dei controlli e dei test specifici. In caso l’assistente personale non riuscisse a completare il processo ci metterà direttamente in contatto con la chat o l’assistenza telefonica di Google. Tra i problemi che risolve al meglio l’assistente di Google troviamo i difetti di connessione Bluetooth, il consumo eccessivo di batteria, i bug della fotocamera o alcuni piccoli problemi delle applicazioni installate. È possibile che per risolvere al meglio i problemi Google Assistant ci faccia alcune domande.