Come sarà Android Q
Nonostante Android 9 Pie non sia ancora ampiamente diffuso, iniziano già a girare versioni di prova di Android 10 Q. Ecco le novità più interessanti
Molti utenti Android non hanno ancora ricevuto l’aggiornamento alla versione 9 Pie ma già arrivano le prime indiscrezioni su Android 10 Q. Il sito XDA-Developers, uno dei punti di riferimento per gli sviluppatori software di app mobile, è entrato in possesso di una versione di prova di Android Q per Google Pixel 3.
Si tratta di una bozza di quello che sarà la prossima versione di Android, senza le personalizzazioni che verranno introdotte per il Pixel 3 e senza nessuna app preinstallata. Ma molte nuove funzionalità che dovrebbero essere introdotte con Android 10 Q sono già presenti e pienamente operative. È stato così possibile testarle per diverso tempo, così da comprenderne funzionamento e impatto sugli smartphone Android che usciranno nel 2019. Ecco le principali.
Dark Theme: il tema scuro finalmente su Android Q
Il dark theme, cioè la possibilità di convertire tutta la grafica del nostro smartphone ai colori scuri per risparmiare notevolmente sul consumo della batteria (specialmente su device con display OLED), è finalmente integrato nativamente in Android Q. Tra le opzioni per gli sviluppatori ne compare infatti una per forzare il tema scuro anche per le app che non lo prevedono. Anche le notifiche diventano dark e tutto il design dell’interfaccia grafica si uniforma al nuovo tema scuro. Oggi per attivare il dark theme sulla maggior parte degli smartphone Android è necessario installare app di terze parti e non sempre esse sono compatibili con tutte le altre app.
Gestire le autorizzazioni, cosa cambia con Android Q
Già con Android 9 Pie Google ha modificato il modo in cui l’utente può gestire le autorizzazioni concesse alle app che ha installato. Con Android Q la gestione sarà ancora più fine ed efficace. Ad esempio, è possibile concedere un’autorizzazione ad una app solo mentre essa è in uso, evitando ad esempio il tracking continuo della posizione rilevata dal GPS. Oppure è possibile vedere quando un’app utilizza attivamente le autorizzazioni di posizione: abbassando la barra di stato e toccando l’icona della posizione in alto a destra viene visualizzata una finestra di dialogo che ti dice quali app stanno accedendo alla posizione del tuo dispositivo.
Modalità desktop anche su Android Q
Tra le altre opzioni per gli sviluppatori di questa preview di Android Q, XDA Developers ne ha trovata una che si chiama “Force desktop mode”. Ciò suggerisce che sul prossimo sistema operativo mobile di Google verrà introdotta la modalità desktop già vista con il Samsung DeX o EMUI Easy Projection. Quindi la possibilità di usare lo smartphone come un vero e proprio desktop, collegandolo a un monitor esterno, un mouse e una tastiera. Tuttavia, quando i tecnici di XDA Developers hanno tentato di utilizzare questa funzione non sono riusciti a farla funzionare. E’ possibile che sia ancora in uno stadio embrionale.
Altre novità di Android Q
Oltre a queste funzionalità, altre novità minori di Android Q riguarderanno il Freeform Mode (per far girare le app all’interno di finestre), la possibilità di personalizzare il driver della grafica per i videogiochi, uno screen recorder nativo integrato nel sistema operativo, la funzionalità Always On e la possibilità, all’interno del file manager, di filtrare i file per immagini, documenti, audio, video, ecc.