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Come scegliere le cuffie Bluetooth

Siete indecisi quali cuffie Bluetooth acquistare? Ecco i dettagli tecnici da considerare, oltre ovviamente all’uso che intendete farne

Come scegliere le cuffie Bluetooth Fonte foto: Sony

Quando si tratta di scegliere una paio di cuffie Bluetooth, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Esistono modelli per tutte le tasche, con funzioni base e avanzate, di ogni forma e dimensione, colore e design, e per ogni tipo di utilizzo dal semplice ascolto della musica alle chiamate online.

Le cuffie Bluetooth non sono un dispositivo a esclusivo appannaggio dei computer, ma si adattano volentieri tutti a tutti i dispositivi che supportano questo standard, dagli smartphone ai tablet, dai lettori MP3 alle console per giocare, e perfino alle TV. Prima di effettuare un acquisto, è consigliabile decidere l’uso che intendete farne. Se, per esempio, il vostro obiettivo è isolarvi completamente da tutto quello che vi circonda, allora, la tipologia di padiglioni “chiusi” è la scelta migliore che, però, non va bene, se li usate per ascoltare la vostra musica preferita quando vi muovete in città. Analizziamo, quindi, i dettagli da valutare prima di comprare un paio di cuffie Bluetooth.

Scegliere le cuffie Bluetooth

Esiste una gran varietà di cuffie Bluetooth che è possibile dividere in due categorie: chiuse e aperte. Le cuffie chiuse, come è facile immaginare, sono quelle che vi offrono il maggior grado di isolamento acustico possibile: permettono di immergervi completamente in quello che state ascoltando e, nello stesso tempo, non permettono a chi vi sta vicino neanche di intuire cosa state sentendo. Sono delle cuffie con grandi padiglioni auricolari che potremmo definire “a tenuta stagna”, forse un po’ goffi, ma il massimo per chi desidera lasciare fuori, almeno per un attimo, il mondo esterno. All’estremo opposto ci sono modelli aperti che vi garantiscono una buona acustica senza, però, impedirvi di tenere sotto controllo quello che vi succede intorno, almeno a livello acustico. I padiglioni sono più comodi e leggeri di quelli delle cuffie super isolanti. In entrambi i casi, è presente un archetto regolabile.

Modelli “on-ear” e “around-ear”?

Se le cuffie chiuse e aperte – le semiaperte rappresentano una via di mezzo tra le tipologie principali – possiamo considerarle delle “macro”categorie cui interno esistono anche delle “micro” categorie altrettanto importanti nel momento della scelta: si tratta dei modelli “on-ear” e “around-ear”. La differenza fondamentale riguarda l’imbottitura. Nelle cuffie on-ear l’imbottitura è più piccola e stretta e si appoggia direttamente sopra i padiglioni auricolari “schiacciandoli”. Offrono, è vero, un ottimo isolamento, ma indossarle per molte ore è impossibile: a un certo punto iniziano a causare un certo dolore alle orecchie e, spesso, anche alla testa. Le cuffie around-ear sono, invece, più grandi, e sebbene l’isolamento sia inferiore, l’imbottitura circonda il padiglione auricolare senza schiacciarlo e si rivelano ideali per chi le utilizza per gran parte della giornata. Sono perfette, insomma, per un utilizzo in ambito lavorativo. Non sottovalutate, inoltre, il peso: 300 o 400 grammi possono sembrare pochi, ma se dovete tenerle in testa tutto il giorno a un certo punto possono iniziare a dare fastidio.

Scegli il “canale” che fa per te

Altro dettaglio importante da valutare sono i canali audio supportati dalle cuffie Bluetooth. Esistono fondamentalmente cinque opzioni. La tipologia stereo dispone di due speaker – uno per orecchio – ed è principalmente indicata per l’ascolto della musica. Salendo di grado, soprattutto se siete appassionati di film e di videogame, potreste considerare l’acquisto di un modello 5.17.1 che, a seconda del numero di altoparlanti utilizzati, si distinguono in reali e virtuali. La tipologia di cuffie 5.1 reali dispongono di quattro speaker per orecchio, mentre quelle 5.1 virtuali sono dotate di due speaker – come quelle stereo – ma simulano il suono dei sistemi audio 5.1. Lo stesso discorso vale per i modelli 7.1 dove quelle reali hanno 10 speaker. Quelle virtuali simulano l’effetto dei sistemi 7.1.

Bluetooth: ottimo compromesso

I limiti delle cuffie con cavo sono evidenti: la libertà di movimento è ridotta. Le cuffie Bluetooth, sebbene offrano una portata limitata, possono comprimere la qualità del suono, hanno l’indubbio vantaggio della versatilità: si adattano a vari dispositivi – computer, smartphone, lettori MP3 – senza la necessità di ricevitori esterni. Molti modelli, inoltre, vi permettono di controllare la riproduzione audio del computer o dello smartphone, e di rispondere alle telefonate se, ovviamente sono dotati di microfono.

Anche l’occhio vuole la sua parte

Il look, infine, gioca sempre un ruolo importante in occasione di un acquisto. Ma nel caso di un paio di cuffie Bluetooth, il lato estetico e il design devono anche fare i conti con la comodità, un po’ come se si trattasse di un capo di abbigliamento. Se fosse possibile, prima di effettuare un acquisto, provate le cuffie, verificate che siano confortevoli, che siano giuste per la dimensione della testa, che siano regolabili. E non dimenticate di controllare anche l’autonomia della batteria: quanto dura, che tipo di batterie sono presenti (batterie ricaricabili o interne). Insomma, verificate e valutate tutte le caratteristiche importanti, oltre naturalmente il prezzo, prima di comprare un paio di cuffie Bluetooth.