Consumo forno elettrico: tecniche e consigli per cucinare risparmiando energia
Scopri i consigli utili per contenere il consumo del forno elettrico e abbattere la spesa energetica in bolletta
Nelle nostre case sono presenti tutta una serie di elettrodomestici che vengono utilizzati abitualmente, spesso ogni giorno, e dei quali non possiamo fare a meno. Inevitabilmente, il consumo di forno elettrico, frigo e di altri elettrodomestici energivori impatta in modo anche piuttosto considerevole sulla bolletta energetica. Anche per questo è importante essere consapevoli riguardo i consumi del forno elettrico, così da non avere brutte sorprese e da attuare strategie volte a massimizzare il risparmio energetico e in bolletta. In questo articolo cercheremo di spiegare quanto consuma un forno elettrico, dando anche una serie di consigli pratici finalizzati ad abbattere la spesa energetica.
- Forno elettrico: come funziona
- Consumo del forno elettrico: quali fattori considerare
- Forno elettrico: come calcolare il consumo watt
- Consumo forno elettrico: i consigli per ridurlo
- Altri aspetti da considerare
Forno elettrico: come funziona
Prima di entrare nei dettagli del consumo medio del forno elettrico è utile anche comprendere il funzionamento di questo elettrodomestico così diffuso. Il forno elettrico funziona grazie a due resistenze, poste nella parte superiore e inferiore, che si surriscaldano per assorbimento di energia elettrica, assicurando una cottura uniforme dei cibi posti all’interno. Esistono due tipologie differenti, con relativo diverso consumo medio, che sono il forno tradizionale statico, dotato di grill e due resistenze (cottura per irraggiamento) e il forno elettrico multifunzione, che aggiunge alle funzioni di quello statico anche la presenza di una ventola per far circolare il calore in modo uniforme all’interno (cottura ventilata).
Consumo del forno elettrico: quali fattori considerare
Per capire quanto consuma un forno elettrico bisogna considerare diversi fattori, che vanno dalla classe energetica fino alla temperatura, dalla modalità di cottura al tempo di utilizzo. La classe energetica è uno dei fattori più importanti, per intenderci è quella che viene riportata sull’etichetta di ogni elettrodomestico. Gli elettrodomestici che appartengono alla classe energetica A avranno un consumo medio sicuramente molto inferiore rispetto a quelli con classe energetica inferiore.
Ovviamente anche la temperatura influisce. Ad esempio la cottura con ventilazione permette un notevole risparmio energetico, perché funziona con temperature molto più basse rispetto ai forni con cottura statica. Infine, il consumo del forno elettrico dipende anche dal tempo di utilizzo, questo perché nelle prime fasi di accensione il forno elettrico produce un picco di consumo, per poi stabilizzarsi durante l’utilizzo. Ma come calcolare esattamente il consumo del forno elettrico?
Forno elettrico: come calcolare il consumo watt
Per calcolare esattamente il consumo watt del forno elettrico, la strada più veloce e sicura è quella di utilizzare un wattmetro, apparecchio con cui è possibile rilevare la potenza elettrica che viene generata in un dato momento. Utilizzare un wattmetro non è difficile, basta collegare l’apparecchio alla stessa presa di corrente a cui è collegato l’elettrodomestico di cui si vuole calcolare il consumo, in questo caso il forno elettrico. In questo modo, il wattmetro calcolerà l’esatto consumo del forno elettrico, riportando i kWh consumati dall’elettrodomestico in funzione. Utilizzando il wattmetro sapremo subito l’esatto consumo del forno elettrico e potremo correre ai ripari, magari acquistandone uno più moderno e con classe energetica elevata. In ogni caso, il consumo medio del forno elettrico a 200°, per 60 minuti di utilizzo, oscilla tra 1 kWh e 1,5 kWh.
Più in generale, calcolare il consumo medio di energia elettrica di un elettrodomestico richiede di individuare la potenza massima dell’apparecchio, indicata in watt (W) o kilowatt (kW), sull’etichetta energetica. La potenza va moltiplicata per le ore di utilizzo per ottenere il consumo in kilowattora (kWh). Il passo successivo consiste nel moltiplicare il consumo ottenuto per la tariffa energetica del fornitore, calcolando così il costo; questa procedura offre una stima basata sulla potenza massima.
Consumo forno elettrico: i consigli per ridurlo
Dopo che ci si è fatti un’idea di massima dell’impatto reale dell’impatto del forno elettrico sui consumi in bolletta, ci sono alcune buone pratiche di utilizzo che possono permettere di ridurre la spesa. Una buona tecnica consiste nel limitare la funzione di pre-riscaldamento allo stretto necessario così da risparmiare energia. Quando possibile, inoltre, sarebbe meglio cuocere più pietanze allo stesso momento per ottimizzare i tempi e ridurre il consumo medio del forno elettrico distribuendo l’energia su più cibi.
Si raccomanda anche di aprire il forno il meno possibile durante la cottura, questo perché ogni apertura può far calare la temperatura interna, costringendo l’elettrodomestico a consumare più energia per tornare alla temperatura impostata. Per abbattere ulteriormente il consumo del forno elettrico, una buona pratica è utilizzare solo teglie e pentole di dimensioni appropriate e di materiale che conduca bene il calore come ceramica o ferro. In questo modo si potranno ottenere cotture più uniformi, riducendo anche i tempi di cottura e il conseguente consumo watt. Infine, sarebbe una buona idea anche sfruttare il calore residuo spegnendo il forno elettrico alcuni minuti prima del termine della cottura.
Altri aspetti da considerare
Se il nostro obiettivo è quello di contenere significativamente i consumi energetici derivanti dall’uso del forno elettrico, allora bisognerà anche considerare periodicamente alcuni aspetti come la manutenzione e il corretto isolamento. Nello specifico è importante verificare spesso che il forno sia ben isolato, questo perché un cattivo isolamento significa anche una maggiore dispersione di calore e maggiori consumi.
Il modo migliore per garantire sempre una buona efficienza all’elettrodomestico è anche quello di pulire regolarmente il forno, questo perché eventuali residui di cibo potrebbero assorbire energia e ridurre efficienza. In ultimo, quando si ha un vecchio forno potrebbe essere una buona idea valutarne la sostituzione con uno più efficiente dal punto di vista energetico. Oggi in commercio è possibile scegliere tra forni espressamente progettati per minimizzare il consumo energetico. Anche se i forni moderni hanno un costo d’acquisto elevato, rappresentano sicuramente un ottimo investimento a lungo termine in bolletta. Per abbattere ulteriormente la spesa energetica si possono utilizzare strumenti preziosi come il comparatore Libero Tariffe.
In collaborazione con LiberoTariffe