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Dal 2020 cambiano le condizioni dei contratti telefonici: la novità

Un nuovo regolamento dell'Unione Europea impone alle compagnie telefoniche di presenare ai clienti un quadro riassuntivo facile da comprendere

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contratto telefonico Fonte foto: Shutterstock

Dal 21 dicembre 2020, sottoscrivere un contratto telefonico sarà più chiaro, facile e soprattutto trasparente per tutti i cittadini d’Europa. Questo è ciò che stabilisce il nuovo Regolamento della Commissione Europea, che obbliga gli operatori telefonici a riassumere le condizioni generali del contratto prima di ottenere la firma del cliente.

Le nuove regole valgono sia per i contratti telefonici, sia per chi fornisce servizi internet e di messaggistica. Passare alla nuova modalità operativa sarà molto facile per le aziende: infatti, la Commissione non solo ha stabilito quali informazioni dovranno essere trasmesse, ma ha messo a disposizione delle aziende anche un template standard che le società telefoniche dovranno compilare e sottoporre ai clienti prima della sottoscrizione del contratto. Si tratta di un importante passo verso una maggiore trasparenza e consapevolezza del consumatore.

Nuove condizioni dei contratti telefonici: cosa ha deciso la Commissione Europea?

Le nuove norme stabilite dalla Commissione Europea e attive dal 21 dicembre 2020 parlano chiaro. Gli operatori telefonici dovranno fornire una serie di dettagli legati al contratto prima di avere la firma del cliente. Tra le informazioni obbligatorie spiccano tariffa del pacchetto proposto, servizi compresi, durata del contratto, regole per rescissione e rinnovo, eventuali agevolazioni per utenti con disabilità e velocità di connessione. Tutti questi dati dovranno essere inseriti all’interno di un template standard a disposizione di tutti i provider.

L’obiettivo è aiutare il consumatore a comprendere il contratto prima di firmarlo e orientarsi nel mare di alternative proposte dal mercato. Infatti, grazie alle griglie presenti nel template, confrontare le diverse offerte sarà molto più semplice. Attualmente ogni operatore presenta i propri servizi e pacchetti in modo autonomo, inserendo alcuni dati e omettendone altri. Di conseguenza è molto difficile capire quali siano le sostanziali differenze tra i contratti telefonici.

Nuovi contratti telefonici: come sarà il nuovo sommario e template

Il cosiddetto “contract summary” dovrà essere contenuto all’interno di un’unica pagina per ogni servizio, e fino ad un massimo di tre per i pacchetti. Potrà essere consegnato a mano (se si chiedono informazioni in negozio) o inviato via e-mail (se il contatto avviene telefonicamente oppure online).

Naturalmente dovrà essere inviato sia alle imprese che ai consumatori finali. Insomma, prima di firmare il contratto per intero, il fornitore sarà obbligato ad inviare un sunto in formato elettronico, a meno che il cliente finale non rinunci esplicitamente a riceverlo e voglia quindi firmare subito il contratto. Ma questa comunicazione dovrà essere scritta, motivata e firmata.

Perché richiedere sempre il sunto prima di un contratto?

Il sunto che il fornitore invia prima della firma definitiva è una sicurezza in più per il cliente finale. Non implica alcun obbligo alla sottoscrizione. Le informazioni contenute nel template riescono a dare un’idea chiara ed immediata delle condizioni contrattuali. Inoltre, è possibile riceverne diversi per valutare bene quale sottoscrivere. Il procedimento è simile alla richiesta di tanti preventivi prima di acquistare un bene o servizio di altro tipo.

Solo dopo il riscontro positivo da parte del potenziale cliente, il provider potrà inviare il contratto vero e proprio e ottenerne la sottoscrizione. La normativa mira ad una maggiore tutela e consapevolezza del consumatore e protegge anche gli utenti che acquistano servizi di messaggistica, come Skype e WhatsApp. Finalmente gli utenti potranno confrontare dettagliatamente tutte le offerte disponibili prima di sceglierne una in modo ponderato.

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