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Facebook ha una black list degli utenti sgraditi

Alcuni ex dipendenti svelano l’esistenza di una black list che raccoglie tutti i nemici di Facebook. Ecco come vengono scelti i membri della lista nera

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facebook Fonte foto: Burdun Iliya / Shutterstock.com

Facebook non smette mai di stupire. Secondo alcune indiscrezioni il social network di Mark Zuckerberg avrebbe una vera e propria black list di utenti sgraditi. Questo è quanto rivela un gruppo di ex-dipendenti dell’azienda alla piattaforma Cnbc. La lista incriminata esisterebbe dal 2008 e si chiamerebbe Bolo, acronimo di Be in Lookout.

L’elenco verrebbe aggiornato ogni sette giorni e ad oggi comprenderebbe centinaia di nomi e cognomi, a cui verrebbero addirittura associati altri dati sensibili: età, geolocalizzazione e naturalmente il motivo dell’inserimento. Secondo le indiscrezioni, infatti i membri verrebbero addirittura tracciati dall’app e dallo smartphone. Le persone intervistate hanno criticato aspramente questo documento e rivolto l’allarme a tutti gli iscritti al social media. Il problema non può essere in alcun modo sottovalutato.

Chi entra nella black list di Facebook?

La lista nera creata dal social di Mark Zuckerberg è reale, e contiene i dati sensibili di centinaia di utenti poco graditi al sistema. Come si aggiorna? Ogni settimana, il personale incaricato aggiunge alla black list un consistente numero di utenti. Ad ogni aggiornamento, manager e addetti alla security ricevono un report dettagliato che include le informazioni sui nuovi contatti in lista. Tra queste troviamo nome e cognome dell’utente, fotografia, geolocalizzazione, movimenti nella piattaforma e una descrizione del motivo per il quale è stato aggiunto.

Le persone finiscono nell’elenco dopo aver offeso e minacciato la Società, o semplicemente avere esternato un malcontento che potrebbe minarne la sicurezza.

Lista nera di Facebook: giusta o sbagliata?

Tutti i dettagli sono stati forniti da un ex dipendente di Facebook che ha spiegato che in realtà non ci sono degli standard: le persone da inserire nell’elenco dei nemici di Facebook sono scelte senza particolari regole.

In caso di grave minaccia al sistema, il social network oltre ad inserire l’utente nell’elenco, può monitorare la sua posizione geografica nel tempo e seguire le sue attività dall’app. Il monitoraggio avviene tramite l’indirizzo IP utilizzato per connettersi a Internet. Un gruppo di vecchi impiegati e addetti alla sicurezza ha criticato il sistema, definito come il Grande Fratello dell’era digitale. Altre persone, al contrario, reputano l’atteggiamento di Facebook corretto e giustificano l’esistenza della black list. Il portavoce della Società afferma che l’elenco è una garanzia per tutti i dipendenti Facebook. Non nascerebbe quindi per controllare i nemici, ma per tutelare la società, utenti e personale.

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