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Fatturazione elettronica, cresce imponibile IVA: i dati 2022 del report MEF

La ripresa delle attività economiche fa crescere l’imponibile IVA del 41,3%. Il MEF sui dati ricavati dalla fatturazione elettronica nel I semestre 2022

fatturazione elettronica Fonte foto: Shutterstock

Nel primo semestre del 2022, l’imponibile IVA rilevato dai flussi mensili dei dati della fatturazione elettronica è aumentato del 41,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Indice della graduale ripresa di tutti i settori economici, ecco il quadro che emerge dal report del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Le cifre caratterizzate dal segno positivo che, dopo i cali vertiginosi della pandemia Covid, davano un segnale di ripresa oggi sono diventate esorbitanti. Nel mese di giugno 2022 l’aumento dell’imponibile in fattura si è attestato al 42,8% rispetto allo stesso mese del 2021. Accanto all’aumento del numero di fatture elettroniche ricevute dall’Agenzia delle Entrate nella prima parte dell’anno, la crescita dell’imponibile segnalata dal MEF rappresenta una spia di ripresa dell’economia per aziende e liberi professionisti, dopo i colpi incassati con le restrizioni dell’emergenza pandemica del 2020.

Fatturazione elettronica e imponibile IVA: i dati del MEF

Il trend in crescita della fattura elettronica si ripercuote anche sull’imponibile IVA. Da gennaio a giugno 2022, l’imponibile in fattura è cresciuto del +41,3% rispetto al 2021 e ha interessato soprattutto le persone non fisiche e quindi enti e società(con un aumento dell’imponibile pari al 42,6%) rispetto a quelle fisiche che hanno registrato un +18,2%.

Guardando al mese di giugno 2022 l’imponibile è aumentato del 42,8% rispetto allo stesso mese del 2021, per le persone non fisiche si è attestato al 44,6% mentre quello relativo alle persone fisiche all’11,8%. Il massimo dell’imponibile è stato toccato a febbraio 2022 (45,2%).

È questa la fotografia scattata dal report sui flussi informativi estratti dalla banca dati della fatturazione elettronica e pubblicato dal Dipartimento delle Finanze del MEF il 17 ottobre 2022. Una fonte utile a comprendere e definire i trend di crescita e decrescita del Paese.

Imponibile IVA: i dati regione per regione

Dal punto di vista delle Regioni, il peso maggiore (30,4%) è da attribuire alla Lombardia che ha registrato un aumento di imponibile del 38,6% e ha inciso con un +12% sul totale. Al secondo posto c’è il Lazio, con un peso del 17,4%, una crescita dell’imponibile in fattura elettronica pari all’84,2% e un’incidenza del +11,2% rispetto al totale. Infine, l’Emilia Romagna con un peso del 10%, un incremento dell’imponibile IVA del 37,9% e un’incidenza del +3,9%.

Guardando alla variazione percentuale mensile dell’imponibile in fattura elettronica, è stato il Lazio a segnare la crescita più significativa: a giugno 2022 la regione ha registrato un aumento del 138,1% rispetto allo stesso mese del 2021. Anche prendendo in considerazione le persone non fisiche il Lazio ha segnato il maggior incremento (86,2%) nel periodo gennaio-giugno 2022.

Imponibile IVA: i dati settore per settore

La fetta più importante delle fatture elettroniche riguarda le attività manifatturiere che rappresentano il 32,9% e registrano un aumento di imponibile IVA che supera il 50% e che ha inciso del +15,9% sul totale (+41,3%). A seguire il commercio all’ingrosso e al dettaglio (22,4%) con una crescita dell’imponibile pari al 18,5% e un’incidenza del +4,9%.

A registrare una crescita considerevole nel periodo gennaio-giugno 2022 è anche il settore legato ai servizi di alloggio e ristorazione (con +66,4% rispetto al 2021) anche se lievemente in decrescita nel mese di giugno (74,8%) rispetto a maggio (85,5%).

Ma a sconvolgere i dati e l’economia italiana è il settore della fornitura di energia elettronica, gas, vapore e aria condizionata che pure rappresenta una fetta più piccola degli scambi IVA, ma registra una crescita dell’imponibile in fattura pari a 163,4% e un’incidenza del 9,5%. Crescita dettata probabilmente dalla spinta alle ristrutturazioni e incentivi dei bonus casa.

Nel settore che rappresenta poco più del 10% dei flussi mensili di fatturazione elettronica, gli aumenti dell’imponibile delle persone non fisiche sono stati a tre cifre dall’inizio dell’anno per arrivare a una crescita del 245% a giugno 2022. La crescita più bassa si è registrata a maggio con dati assoluti che risultano comunque più che raddoppiati: rispetto al 2021, l’incremento è stato pari al 110,7%.

Imponibile IVA, perché usare software fatturazione elettronica

Per determinare il valore imponibile di un bene o servizio, occorre scorporare il prezzo al lordo dell’imposta rispetto a quello dell’aliquota IVA applicata. Lo scorporo IVA richiede una formula matematica e la sua esecuzione non è semplice. E siccome questo vale per tutti gli adempimenti IVA, è utile affidarsi a un software di fatturazione elettronica che semplifichi le operazioni e velocizzi i tempi evitando errori.

Per aziende e liberi professionisti, la scelta migliore è optare per un software di fatturazione elettronica che oltre a permettere la creazione di una fattura elettronica in formato XML, l’invio al SDI e l’apposizione della firma digitale, offra servizi che agevolano la contabilità sull’IVA e l’organizzazione dei processi lavorativi.

Oltre alla fattura elettronica, software come Libero SiFattura offrono funzioni che vanno dalle vendite (con l’aggiornamento dei listini e la gestione di agenti e provvigioni), all’acquisto (con la predisposizione di registri), ai pagamenti (con uno scadenziario per evitare dimenticanze), alla gestione dei clienti (grazie a utili anagrafiche e solleciti di pagamento automatici), dei magazzini e dell’e-commerce, garantendo così un notevole risparmio di tempo e denaro.

Inoltre, con SiFattura la prima nota contabile viene generata automaticamente in un file Excel con un registro contabile dei movimenti di cassa e banca, in entrata e in uscita. Un servizio che facilita la trasmissione periodica e la consultazione al commercialista e offre una visione in tempo reale di tutti i flussi economici del business e della liquidità aziendale complessiva.

Utile soprattutto per commercianti al minuto o soggetti assimilati, è il calcolo automatico dello scorporo IVA che rende veloce ed immediato il calcolo di imponibile e imposta a partire dal prezzo lordo e consente di inserire nella fattura elettronica prezzi al netto o al lordo dell’IVA, in base alle necessità.

Comodo e completo il gestionale Libero SiFattura, offre un piano Basic gratuito e due piani a pagamento con tantissime funzionalità: Lite a 29 euro l’anno più IVA e Pro a 49 euro l’anno più IVA.

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