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Google Maps, dati usati per monitorare gli spostamenti durante la quarantena

Google ha pubblicato una ricerca con gli spostamenti degli italiani negli ultimi quaranta giorni: ecco come sono cambiati per colpa del coronavirus

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google maps Fonte foto: Primakov / Shutterstock.com

Come sono cambiati gli spostamenti degli italiani a causa del Coronavirus? Quali settori hanno subito lo stravolgimento maggiore? A queste domande e a molte altre risponde un report realizzato da Google utilizzando i dati raccolti con Google Maps. Si tratta di dati aggregati e raccolti in forma anonima, quindi non c’è nessun rischio per la privacy degli utenti. Il Community Mobility Report è stato pubblicato in questi giorni e ha raccolto i dati degli spostamenti degli utenti dal 16 febbraio fino al 29 marzo.

Il report pubblicato da Google è disponibile per 131 nazioni differenti e l’azienda di Mountain View spera che possa essere utile per combattere il contagio da Covid-19. Come spiegato da Google, il Community Mobility Report verrà aggiornato costantemente e la privacy degli utenti verrà sempre rispettata. Gli utenti possono anche decidere di non partecipare alla ricerca: basta disattivare la Cronologia della posizione dal proprio account Google.

Che cosa ci dicono i dati raccolti tramite Google Maps? Che in Italia c’è stato un crollo generale degli spostamenti, con punte in alcuni settori che superano il 90%. La strada imboccata dal Bel Paese è quella giusta, bisognerà vedere se la curva dei contagi comincerà finalmente a scendere in maniera consistente.

Che cosa è il Community Mobility Report

Prima di analizzare come è cambiata la vita degli italiani dall’esplosione della pandemia di Covid-19, bisogna spiegare cosa è il Community Mobility Reports. Si tratta di una ricerca fatta da Google basandosi sui dati raccolti da Google Maps. Tutte le informazioni sono state raccolte e anonimizzate per proteggere la privacy degli utenti.

Anche se in raccolti per macro categorie, i dati sono molto utili per capire se la popolazione sta rispettando le regole imposte dai vari Governi o se è necessario fare altro per bloccare la diffusione del contagio. Il report è stato realizzato per 131 Nazioni (compresa l’Italia) e verrà aggiornato costantemente da Google.

Gli spostamenti degli italiani al tempo del Covid-19, la ricerca di Google

Per accedere alla ricerca sui dati italiani, basta cliccare su questo link. I dati raccolti vanno dal 16 febbraio al 29 marzo e mostrano abbastanza fedelmente cosa è successo nel nostro Paese dallo scoppio dell’epidemia fino ai giorni nostri.

Tutte le informazioni sono state raccolte in sei macro categorie: Retail & recreation (bar, ristoranti, centri commerciali, musei, librerie, cinema e teatri), Grocery & pharmacy (alimentari, supermercati, farmacie), Parks (parchi pubblici), Transit stations (stazione autobus, treni e metropolitane), Workplaces (spostamenti per andare sul luogo di lavoro), Residential (i movimenti all’interno della propria abitazione).

Per le prime cinque categorie, Google ha notato un notevole calo degli spostamenti. La chiusura di bar, ristoranti e di qualsiasi altro negozio che non vende beni necessari ha portato a un calo del 94% degli spostamenti verso questi luoghi. Un calo notevole è stato notato anche nelle farmacie e nei supermercati, nonostante il decreto del Governo non preveda una loro chiusura. Normale anche il calo delle visite nei parchi pubblici (-90%): dopo i primi giorni di apertura, è stata decisa la chiusura per le troppe persone che ogni giorno andavano a fare una passeggiata.

Anche gli spostamenti con i mezzi pubblici hanno subito un calo evidente: -87%. Meno contenuto, invece, il calo per coloro che si spostano per andare a lavoro: il calo è stato del 63%. Infine, come normale che sia, c’è stato un aumento di coloro che restano a casa +24%.

Google ha assicurato che i report resteranno online solamente per pochi giorni e solo se serviranno realmente a bloccare il contagio da Covid-19.