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Il metaverso per tutti: ora possiamo usare Metà Horizon Home

Con l'aggiornamento v41 dei visori Quest sarà possibile invitare i propri amici nella Home Horizon, domicilio virtuale del Metaverso, per guardare un film, giocare o esplorare i nuovi mondi in VR

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metaverso Fonte foto: Shutterstock

Il Metaverso di Mark Zuckeberg inizia a assumere contorni più definiti. Horizon Home, la “casa virtuale” degli utenti del Metaverso di Meta, non è più un luogo desolato dove vivere da soli: grazie all’aggiornamento v41 del software del visore Oculus Quest 2, infatti, si potranno fare molte più cose insieme agli altri.

Infatti, chiunque abbia indossato il visore Quest con una versione software precedente all’aggiornamento v41, ha potuto solo creare la sua casa e arredarla, per poi girarci dentro da solo. Ora, invece, Horizon Home inizia a diventare un social grazie alla possibilità di fare cose insieme agli altri, facendoli entrare nel nostro spazio (o entrando noi nel loro) anche se ci troviamo a migliaia di chilometri di distanza. Ancora siamo solo all’inizio, sia chiaro, ma è già possibile svolgere delle attività insieme agli altri. L’obiettivo, come ha dichiarato Meta è di rendere “Horizon Home un luogo in cui creare ricordi e non solo un luogo di passaggio“.

Cosa si potrà fare nella nuova Horizon Home

Con l’aggiornamento v41 del visore Quest 2 sarà possibile invitare ospiti per uscire assieme o per partecipare a una sessione di gioco o nelle esperienze multiplayer supportate (tra cui Beat Saber, Demeo e Eco VR).

Invitando una o più persone potremo vedere assieme film, documentari e concerti on-demand tramite Oculus TV. Fare attività outdoor in The Soloist VR, esplorare la Stazione Spaziale Internazionale in ADAPT Space Explorers: The ISS Experience.

Tutte cose che fino a ieri potevamo fare in solitaria, quindi senza una valenza sociale, e che adesso possiamo fare insieme a qualcuno, purché abbia un accoun Horizon e un visore Quest 2.

Metaverso solitario

In effetti, il problema principale, individuato recentemente e con una soluzione ancora ai suoi esordi, riguarda proprio la scarsa propensione di mondi virtuali alla socializzazione.

Se la curiosità spinge molte persone a indossare un visore per esplorare mondi virtuali, poi sopraggiunge la noia di non poter condividere in tempo reale le esperienze con le persone amiche.

Il primo passo è stato fatto, ma la realtà virtuale-sociale del Metaverso di Meta è ancora tutta da costruire.