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In che modo Facebook e WhatsApp sono collegati tra loro

Facebook e WhatsApp non solo hanno lo stesso padrone ma sono anche due pilastri della stessa strategia di Mark Zuckerberg

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facebook e whatsapp Fonte foto: tanuha2001 / Shutterstock.com

Il legame tra Facebook e WhatsApp è molto forte: il primo è il social network più popolato e potente del mondo, mentre la seconda è l’app per la messaggistica istantanea più utilizzata dai possessori di device mobili, grazie anche alla possibilità di essere collegata via web utilizzando il proprio computer per gli scambi testuali, vocali di immagini o file.

Sebbene siano entrambe al top delle rispettive categorie, il social guidato da Mark Zuckerberg e l’applicazione che, pian piano, sta diventando per molti anche un valido strumento di comunicazione sul lavoro, sono profondamente diverse. Se Facebook riesce a portare a casa miliardi su miliardi di dollari ogni anno, attraverso l’implementazione di comunicazioni pubblicitarie studiate in base ai dati e alle informazioni dei suoi utenti, WhatsApp rimane ancora profondamente legato a un modello di business differente, uno stile scevro da messaggi promozionali, fondamentalmente per la sua natura che per salvaguardare e tutelare la privacy dei suoi 2 miliardi di utilizzatori non consente l’inserimento di questo metodo di guadagno sicuro. Eppure, i due big della comunicazione, sono estremamente legati tra loro.

Facebook e WhatsApp: la storia della fusione

Fondata da Brian Acton e Jan Koum nel 2009, WhatsApp è stata tra le prime app per smartphone completamente dedicata alla messaggistica istantanea. Dapprima a pagamento, al prezzo di un euro a vita o all’anno, è diventata gratis nel gennaio 2016, due anni dopo l’acquisizione da parte di Facebook per la discreta cifra di 16 miliardi di dollari.

Con il passaggio sotto l’ala protettiva di Facebook, WhatsApp è finito oggetto del contendere dei suoi padri fondatori da una parte e Zuckerberg dall’altra. Se per quest’ultimo l’interesse primario era quello di inserire messaggi pubblicitari monetizzabili all’interno della piattaforma, per il duo Acton e Koum tale mossa, cioè l’inserimento di pubblicità targettizzata, poteva significare esclusivamente un abbassamento dei livelli di sicurezza dei sistemi di crittografia che proteggono gli scambi tra gli utenti. Come confermato anche dagli esperti del settore di Bloomberg, esclusa la possibilità di guadagno attraverso la targettizzazione della pubblicità l’idea è finita definitivamente nel dimenticatoio, mettendo una pietra sopra alla questione almeno finora.

Facebook e WhatsApp, due modelli di business diversi

Dopo aver detto addio alla possibilità di inserire la pubblicità all’interno della piattaforma, Zuckerberg ha puntato sull’utilizzo dell’app per la comunicazione e la vendita di beni diretta da parte delle aziende verso gli utenti/consumatori. Da qui è nata l’introduzione di WhatsApp Business, un’applicazione dedicata ai commercianti attraverso la quale è possibile creare cataloghi di vendita ed effettuare ordini da parte dei clienti. Nonostante non sia ancora stata lanciata in Italia, quest’anno l’app ha raggiunto la cifra di 50 milioni di aziende coinvolte nell’operazione.

Facebook, quindi, avrebbe bisogno solo di un ultimo passo per poter vedere compiuto il percorso: ovvero i pagamenti tramite WhatsApp. Sebbene quest’anno abbia sperimentato tale procedimento in Brasile, l’operazione non è andata in porto visto che solo dopo poche settimane è arrivato il veto del governo per una possibile minaccia alla concorrenza e, di conseguenza, un attacco all’equilibrio del sistema economico nazionale. È stata un’ulteriore batosta per il social network, dopo lo stop alla moneta digitale Libra che sembra non riuscire a venire alla luce, dopo che i principali partner hanno iniziato a sfilarsi dall’iniziativa uno dopo l’altro.

Sembra quindi che bisognerà attendere ancora un po’ prima di poter vedere una vera fusione tra queste due realtà, non solo dal punto di vista aziendale ma anche funzionale. Per ora, dunque, non resta che continuare a seguire i passi del social network e del sistema di messaggistica per capire dove punta il nuovo modello combinato di business.