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PMI E INDUSTRIA 4.0

L'Industria 4.0 e l'economia circolare, rapporto in divenire

L'Industria 4.0 è una rivoluzione produttiva inserita in un contesto economico più grande, definito come circolare, dove gli scarti acquisiscono nuovo valore

L'Industria 4.0 e l'economia circolare, rapporto in divenire Fonte foto: Shutterstock

L’Industria 4.0 è la protagonista assoluta della scena industriale. La quarta rivoluzione industriale però è solo un aspetto di un quadro economico più ampio. L’Industria 4.0 si inserisce, infatti, all’interno di quella che viene definita come “economia circolare”.

Il concetto di economia circolare è stato discusso dagli esperti di mercato da diversi anni ma solo di recente il termine ha trovato grande diffusione e continuità d’uso. Ma cosa si intende con questa parola? Con economia circolare intendiamo un sistema produttivo che mira a mantenere in ogni momento i prodotti, i componenti e i materiali al massimo del valore. In pratica è un quadro economico che riesce a rigenerarsi da solo. in un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.

Cos’è l’economia circolare

Per spiegarlo in maniera più chiara per l’economia circolare non esistono i rifiuti. Dagli scarti deve nascere energia. Oppure gli scarti possono essere riutilizzati. Per essere ancora più chiari possiamo prendere in esempio i nuovi ristoranti che preparano piatti con le parti di scarto degli altri locali. Quest’idea di business è alla basa del pensiero dell’economia circolare.

Economia circolare e Industria 4.0

Come possono interagire e aiutarsi a vicenda le nuove tecnologie dell’Industria 4.0 e il pensiero legato all’economia circolare? Grazie ai modelli di business definiti “servitised”. In pratica si rimpiazza un servizio con un prodotto. In questo modo l’impresa non deve per forza comprare un nuovo prodotto o acquisire un bene molto costoso per incrementare la propria produzione, ma potrà affittare i prodotti e gli strumenti necessari da un’azienda di terze parti. Questo eviterà gli sprechi e abbasserà i costi finali. I macchinari dell’Industria 4.0 che rispettano le leggi dell’economia circolare dovranno essere progettati con sensori per la manutenzione predittiva e per l’efficienza della produzione. Inoltre i macchinari non dovranno per forza essere nuovi per funzionare al meglio. I produttori sono chiamati a sviluppare continui aggiornamenti, molti dei quali personalizzati in base alle necessità dei clienti. È il sistema di “produzione su richiesta” che è una netta rivoluzione rispetto al modello capitalistico attuale che si basa sul continuo passaggio dal vecchio al nuovo grazie a escamotage come l’obsolescenza programmata. Sarà un passaggio traumatico per alcuni produttori ma si tratta di un cambio necessario. Con la popolazione mondiale in continua espansione una cultura economica basata sul nuovo che sostituisce il vecchio non è più sostenibile a livello ambientale.