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Meglio un robot che un politico (dice il 25% dei britannici)

La ricerca, che ha coinvolto 2mila consumatori del Regno Unito, ha dimostrato come per le persone una macchina possa decidere meglio rispetto a un uomo

Meglio un robot che un politico (dice il 25% dei britannici) Fonte foto: Shutterstock

I robot stanno iniziando a prendere la scena. Dalle industrie agli uffici, passando per la casa e gli ospedali. Ora sono anche argomento di conversazione. La gente inizia a interrogarsi sull’interazione tra uomo e macchina. E addirittura per il 25% dei britannici sarebbe meglio un robot al posto dei politici.

La ricerca è stata svolta dalla società OpenText che ha intervistato 2.000 consumatori del Regno Unito. Le domande erano tutte basate sui robot e sull’impatto delle macchine nella vita di tutti i giorni. La preoccupazione più grande è data dalle opportunità lavorative. Secondo il 42% degli intervistati i lavori in futuro saranno svolti interamente dai robot e qualcuno pensa di perdere anche la sua posizione a breve per colpa di un macchinario. Per il 25% delle persone ogni lavoro umano sarà soppiantato nel giro di 10 anni dai robot, mentre i più ottimisti parlando di circa 30 anni come periodo necessario per la rivoluzione del lavoro.

I robot e la politica

Incredibili le risposte in merito alla relazione tra robot e politica. Il 66% dei britannici intervistati ha dichiarato di essere sicuro che i robot prenderanno parte al governo entro il 2037. Ma il 16%  fissa addirittura date molto più vicine, per loro in uno o due anni si vedrà il primo “robot-politico”. In più uno su quattro, tra tutti gli intervistati, ritiene che una macchina potrebbe prendere decisioni migliori rispetto a un politico in carne e ossa. Soprattutto in campo economico. Anche se per un 35% i robot non faranno mai politica poiché non sanno prendere in considerazione gli aspetti culturali delle varie nazioni.

Come sono visti i robot

La crescente diffusione dei robot in settori lavorativi comunque non è sempre vista in maniera cattiva dai consumatori. Per esempio per il 33% degli intervistati un robot-dottore potrebbe fare una diagnosi in maniera più rapida e più precisa rispetto a un suo alter-ego umano. I robot in campo medico sono anche quelli visti in senso più positivo dalla maggior parte degli intervistati. Tra gli altri macchinari apprezzati quelli per ordinare il cibo in ristoranti e gli operatori d’assistenza dei call center.

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