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Microsoft annuncia il nuovo Bing e Google trema

Microsoft sfida Google a colpi (pesanti) di intelligenza artificiale: ecco il nuovo motore di ricerca Bing e il nuovo browser Edge "potenziati" dagli algoritmi di ChatGPT

nuovo bing con chatgpt Fonte foto: Microsoft

Per la prima volta in quasi vent’anni Microsoft potrebbe finalmente avere un motore di ricerca più evoluto di Google e, di sicuro, oggi è Google a inseguire Microsoft e non il contrario. La società fondata da Bill Gates quasi 48 anni fa, infatti, ha appena annunciato l’arrivo di un nuovo motore di ricerca Bing basato sull’intelligenza artificiale di ChatGPT.

L’annuncio era nell’aria da parecchio e Google ha dovuto persino anticipare il lancio del suo “apprendista Bard” per non sembrare indietro rispetto a Microsoft che, lo ricordiamo, ha investito pesantemente in OpenAI (la ex startup che sviluppa ChatGPT) e ora inizia a usare questa tecnologia nei suoi prodotti e servizi. Il risultato, secondo il CEO di Microsoft Satya Nadella è che Bing aspira (in coppia col browser Edge) ad essere il nostro “copilota del Web“.

Nuovo Bing: cosa cambia

Le nuove funzioni di Bing basate sull’AI saranno disponibili attraverso il sito Web ufficiale (bing.com), ma il massimo della potenza si esprimerà quando Bing verrà usato all’interno del browser Microsoft Edge.

Grazie all’intelligenza artificiale il motore di ricerca diventa quasi una chat, all’interno della quale non serve più inserire parole chiave ma è finalmente possibile fare domande di senso compiuto. Sarà possibile, ad esempio, chiedere qualcosa del genere: “Il mio compleanno è a settembre, aiutami a pianificare un viaggio in un posto divertente in Europa, con partenza da Londra“.

Oppure: “Mi piace la musica elettronica e voglio andare al mio primo festival quest’anno. Hai qualche suggerimento per me?“. O, ancora, una domanda diretta (persino una abbastanza bizzarra): “Il divanetto Ikea Klippan ci entra nella mia Honda Odyssey del 2019?“.

In pratica la chat basata sull’intelligenza artificiale può aiutare a definire meglio l’ambito di ricerca, sintetizzando concetti complessi estrapolando informazioni da diverse fonti contemporaneamente. In questo modo è possibile farsi in pochi secondi una buona idea di un argomento senza dover aprire e leggere le diverse pagine Web che appaiono comunque nel motore di ricerca Bing, insieme alla risposta testuale formulata dall’AI.

Questi risultati, poi, provengono dall’applicazione di nuovi algoritmi che sono stati modificati proprio per sfruttare le capacità di sintesi di ChatGPT e dell’intelligenza artificiale. Anche se la risposta non prevede una parte testuale estesa, quindi, i risultati di una ricerca su Bing sono ora diversi e, secondo Microsoft, molto migliori.

Nuovo Edge: cosa cambia

Se il nuovo Bing lancia il guanto di sfida al motore di ricerca di Google, il nuovo Edge fa lo stesso nei confronti di Chrome. E proprio su Edge è ben visibile il salto di qualità reso possibile dall’applicazione degli algoritmi di AI, che aprono le porte a nuove e utilissime funzioni all’interno della sidebar, la barra laterale.

Ad sempio ora possiamo chiedere un riepilogo di un lungo report finanziario prsente sul sito che stiamo visitando: Edge ci mostrerà i punti chiave e noi potremo capire di cosa parla quel report. Poi possiamo utilizzare la funzione di chat per chiedere ad Edge di controntare i dati di quel report con quelli di un’azienda concorrente. Poi possiamo chiedergli anche di inserire quei dati in una tabella, o di usarli per creare una presentazione PowerPoint o un post di Linkedin.

Tutto ciò, come è facile intuire, usa l’intelligenza artificiale come ponte tra tutti i prodotti e servizi di Microsoft e, di conseguenza, per avere a disposizione tutte queste funzioni si dovrà pagare l’abbonamento a Microsoft 365.

Nuovi Bing ed Edge: quando arrivano

Le nuove versioni del motore di ricerca Bing e del browser Edge sono già disponibili, ma solo in preview limitata. Esattamente come sta facendo Google con Bard, infatti, anche Microsoft le sta testando con un gruppo limitato di beta tester selezionati. Tuttavia, è già possibile iscriversi alla lista di attesa in vista del lancio sul mercato globale.

Possiamo farlo anche noi italiani, anche se va detto che la traduzione dall’inglese all’italiano della pagina esplicativa sulle nuove funzioni in arrivo su Bing è veramente pessima. Segno, molto probabilmente, di una traduzione automatica fatta molto in fretta: Microsoft, infatti, doveva portare sul mercato queste novità a poca distanza dall’annuncio di Google Bard.

La risposta di Google: apprendista Bard

Google ha anticipato di 24 ora Microsoft nella presentazione delle sue novità “AI powered“. Novità che hanno, in sostanza, un nome ben preciso: Bard. Il nuovo “apprendista” di Google è un chatbot integrato nella ricerca, con funzioni apparentemente molto simili a quelle di Bing.

Big G, però, non ha ancora annunciato l’integrazione massiccia dell’AI all’interno di Google Chrome, per rispondere alle nuove funzioni della barra laterale di Microsoft Edge.