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Microsoft Copilot, in arrivo la pubblicità basata sull'intelligenza artificiale

Microsoft è al lavoro per utilizzare Copilot anche nell’advertising, così da rendere le pubblicità più pertinenti coi gusti degli utenti e ancora più dinamiche

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microsoft-copilot Fonte foto: Microsoft

Microsoft è al lavoro su nuove forme di advertising che utilizzano l’intelligenza artificiale per rendere gli annunci più pertinenti con i gusti degli utenti e più interattivi.  Grazie agli ultimi aggiornamenti di Copilot, infatti, l’azienda di Redmond si è prefissata l’obiettivo di superare le tradizionali pubblicità statiche, introducendo innovative esperienze pubblicitarie personalizzate e dinamiche, andando a migliorare l’esperienza d’acquisto online.

Copilot e la pubblicità, cosa cambia per gli utenti

Copilot sfrutta modelli linguistici avanzati, come GPT-4 di OpenAI e il modello Prometheus di Microsoft, per portare nelle mani degli utenti un assistente virtuale efficiente e pronto a risolvere ogni loro problema. Fino a questo momento, però, lo strumento è stato integrato solo all’interno di prodotti come Edge e Microsoft 365, diventando un punto focale nella strategia di crescita del colosso della tecnologia.

Con l’utilizzo di questo tool anche sugli annunci pubblicitari, Microsoft promette annunci più pertinenti del 25% rispetto a quelli tradizionali basati sulle ricerche, contribuendo significativamente alla personalizzazione dell’advertising online.

Una delle principali innovazioni riguarda gli Showroom Ads, sviluppati per offrire agli utenti un’esperienza immersiva, simulando la visita a uno showroom fisico. Qui è possibile esplorare prodotti, fare domande e interagire direttamente con loro, proprio come si farebbe in un negozio reale. Inoltre, grazie a dei filtri dinamici, gli utenti possono affinare la ricerca dei prodotti in modo rapido e intuitivo, senza necessità di scrivere query aggiuntive.

Un’altra novità importante sono i Brand Agents, degli assistenti virtuali che rappresentano i vari brand che possono interagire con gli utenti, rispondere a domande e dialogare con altri agenti AI. In questo modo i vari marchi possono creare una connessione più diretta e personale con i consumatori, migliorando ulteriormente la personalizzazione dell’advertising.

L’intelligenza artificiale e il futuro della pubblicità

L’arrivo di questi nuovi formati pubblicitari AI è sinonimo di grandi opportunità e grandi sfide. Da un lato, i brand possono rivolgersi ai consumatori in modo più diretto, migliorando la qualità della comunicazione. Dall’altro lato, però, le aziende dovranno anche ripensare le loro strategie pubblicitarie e, se necessario, ridefinire le tecniche di marketing tradizionali.

Per quanto riguarda gli utenti, bisognerà capire anzitutto in che modo reagiranno a questo tipo di pubblicità interattiva perché, sebbene l’AI possa migliorare l’esperienza d’acquisto, non bisogna mai dimenticare la questione della protezione dei dati personali e della trasparenza nella gestione delle informazioni, due aspetti fondamentali per evitare che i consumatori percepiscano la pubblicità come invasiva o manipolativa.

Al momento, le funzioni di Copilot per l’advertising sono ancora in fase di teste ma se queste innovazioni saranno accolte positivamente, potrebbero segnare un cambio di passo decisivo per la pubblicità online, che nei prossimi anni potrebbe portare a nuove strategie sempre più legate all’intelligenza artificiale.

Microsoft, dunque, sta facendo quello che gli analisti hanno previsto già da diverso tempo: sta gettando le basi per un futuro dove l’AI non è solo uno strumento per semplificare le operazioni quotidiane ma assume un ruolo attivo anche in altri ambiti, arrivando a “circondare” le persone in ogni momento della loro vita, dalla produttività allo shopping.