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Nasce Netflix Italia, cosa cambia per abbonati e pagamenti

Grandi manovre fiscali in casa Netlix: dal 2022 nasce Netflix Italia, azienda italiana che pagherà le tasse nel nostro Paese. Per gli utenti sarà un bene o un male?

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netflix Fonte foto: Redazione

Dal 2022 in Italia ci sarà una nuova grande azienda: Netflix. Non è uno scherzo, ma la verità se quanto riportato da Il Sole 24 Ore si rivelerà corretto. Netflix opera in Italia già da diversi anni e ha oltre 2 milioni di abbonati italiani, ma non è una azienda italiana e non paga le tasse in Italia.

Lo farà a partire dal prossimo anno fiscale, perché ha deciso di aprire (anche fiscalmente) una sede italiana come ha già fatto in altri Paesi europei: Francia, Spagna e Regno Unito. In ognuno di questi Paesi Netflix ha avuto contestazioni dalle autorità fiscali, sempre per lo stesso motivo del mancato versamento delle tasse nel luogo in cui viene generato il profitto. Così, in modo speculare a quanto avvenuto già in questi tre Paesi, nel 2022 nascerà Netflix Italia. Ma, in realtà, non sarà neanche una società nuova di zecca perché di aziende con sede fiscale in Italia Netflix ne ha già due.

Netflix Italia: cosa succede nel 2022

Oggi tutti i ricavi generati in Italia da Netflix vengono fatturati da Netflix International BV, società di diritto olandese. Come in molti già sanno, l’Olanda offre un regime fiscale a dir poco agevolato alle multinazionali che insediano la sede legale europea entro i suoi confini. Sui ricavi generati in Italia, quindi, Netflix oggi paga pochissime tasse, tutte in Olanda.

Netflix opera in Italia tramite due società italiane: Los Gatos Services Italia e la Los Gatos Entertainment Italy. Entrambe, in totale, pagano imposte mer un totale di meno di mezzo milione di euro.

Dal 2022, però, Los Gatos Services Italia diventerà Netflix Italia e fatturerà tutti i ricavi fatti da Netflix da utenti italiani. Ciò vuol dire che verserà l’IVA e le imposte sui redditi dei suoi dipendenti italiani. Questa mossa sarebbe il frutto del dialogo instaurato già nel 2019 tra Netflix, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate: le ultime due, infatti, ritengono che Netflix abbia una organizzazione stabile in Italia con un ruolo essenziale alla generazione dei ricavi. Per questo deve pagare le tasse in Italia.

Netflix Italia: cosa cambia per gli italiani

C’è da chiedersi, a questo punto, se il trasferimento della sede italiana di Netflix in Italia sia un bene o un male per gli utenti italiani della piattaforma di streaming. La risposta, in teoria, è che non cambia assolutamente nulla. In pratica, però, nel tempo potrebbe non essere del tutto vero.

Dal punto di vista pratico, infatti, non cambierà effettivamente nulla per gli spettatori: potranno continuare ad usare il loro abbonamento Netflix esattamente come prima. Semplicemente nella fattura che riceveranno mensilmente troveranno scritto Netflix Italia.

Il dubbio, lecito, è però un altro: quando Netflix inizierà a pagare tutte le tasse in Italia continuerà ad offrire i suoi servizi allo stesso prezzo? Lo sapremo non prima di metà 2022.