Libero
SCIENZA

È stata scoperta una nuova specie "segreta" e "geneticamente" diversa

I ricercatori hanno scovato in Groenlandia una specie "segreta" di orsi polari, che ha lasciato a bocca aperta tutti quanti e ha aperto un'indagine

Pubblicato:

Nuovo gruppo di orsi Fonte foto: 123RF

Una grande scoperta è stata fatta da alcuni ricercatori. È stato avvistato un “nuovo” gruppo di orsi polari mai visti prima in una zona che, teoricamente, non avrebbe potuto ospitare questa specie di animali. Solitamente queste bestie stanziano su piattaforme di ghiaccio galleggianti dove possono cacciare, ma loro sono stati avvistati in una zona completamente diversa.

Dove vivono gli orsi polari?

Gli orsi polari che conosciamo vivono su ripidi pendii intorno ai fiordi. In questo punto i ghiacciai incontrano l’oceano e per loro è molto semplice cacciare in questa zona composta da vasto mosaico di ghiaccio e mare.
In definitiva, un habitat freddo e gelido è perfetto per i nostri animali dalla bianca pelliccia, ma con il riscaldamento climatico le cose si stanno complicando ed è probabile che questa specie “segreta” si stia adattando meglio alla nuova condizione della Terra.

Nonostante la presunta adattabilità di questa nuova specie, non dobbiamo giungere alla conclusione che si tratta di una soluzione definitiva. Anzi, i ricercatori ci riportano alla realtà, facendo sin da subito uno studio approfondito su questo nuovo gruppo di orsi.

Una nuova specie che si adatta al cambiamento climatico?

Come già accennato, apparentemente questo nuovo gruppo potrebbe adattarsi alla scomparsa del ghiaccio causato dal cambiamento climatico, ma questa è solo una mezza verità che non deve farci dormire sonni troppo tranquilli.

La ricercatrice Kristin Laidre, in una mail inviata a Live Science, ha dichiarato che: “Il ghiaccio dei ghiacciai può aiutare un numero ridotto di orsi polari a sopravvivere per periodi lunghi in questo clima causato dal riscaldamento globale, ma questo non vale per la maggior parte degli orsi.”

Fino a poco tempo fa, erano stati identificati ben 19 sottogruppi di orsi polari, Ursus maritimus, che stanziano presso il Circolo Polare Artico. Uno di questi gruppi si estende per circa 3200 chilometri nella costa orientale della Groenlandia. Quest’ultimo è stato preso in analisi dai ricercatori, che si sono resi conto che si trattava di due specie completamente diverse.

Sono stati analizzati trentasei anni di dati dedicati a questi orsi. Da questo studio è emerso che gli orsi provenienti da sud-est non passavano oltre una latitudine di 64 gradi nord, mentre quelli provenienti da nord-est non superavano lo stesso limite ma nella direzione opposta. Il campionamento genetico di questi orsi ha dimostrato che quelli provenienti da sud-est erano diversi dall’altro gruppo.

Utilizzando questa procedura, è stato rilevato il ventesimo sottogruppo di orsi polari, composto da circa 300 esemplari, ma attualmente si tratta di una cifra approssimativa, secondo quanto affermano gli esperti. Questo nuovo gruppo è più diversificato dal punto di vista genetico e gli studi dimostrano che sono stati isolati dalla popolazione nordorientale per circa 200 anni.

Secondo la “lista rossa” del International Union for Conservation of Natgure (IUCN) gli orsi polari sono considerati vulnerabili all’estinzione. Attualmente, sono rimasti circa 36mila esemplari e secondo alcune ricerche, alcune specie potrebbero scomparire entro la fine di questo secolo, se gli effetti del cambiamento climatico non vengono arginati il prima possibile.

Nell’Artico, l’estensione del ghiaccio marino varia e sta via via diminuendo. Le lastre di ghiaccio temporanee si formano sulla superficie dell’oceano e si sciolgono in primavera. In condizioni normali, gli orsi polari sopravvivono per 100 o 180 giorni senza cibo, quando il ghiaccio scompare nel periodo estivo. Con l’alzarsi delle temperature, il ghiaccio si scioglie prima e si congela più tardi, spingendo gli orsi sull’orlo della fame.