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Nuovo digitale terrestre, quali sono i costi da sostenere

Per continuare a vedere il digitale terrestre, molti italiani dovranno acquistare un nuovo dispositivo: ecco quanto si spenderà in media

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digitale terrestre Fonte foto: Shutterstock

Due anni: tanto durerà la fase di transizione dal digitale terrestre DVB-T1 al nuovo digitale terrestre 2.0. Dal 13 gennaio 2020 sono iniziati i lavori per la prima fase di migrazione che permetterà di liberare la banda a 700MHz, quella che verrà utilizzata dagli operatori telefonici per il 5G. Nel 2021, invece, inizieranno i lavori per lo switch-off dal digitale terrestre 1.0 al nuovo segnale che permetterà la visione di una TV più ricca e con una qualità delle immagini migliori.

Tutto questo, però, ha un costo per gli utenti. Il nuovo segnale del digitale terrestre, il DVB-T2 e il codec di codifica utilizzato (HEVC) non sono supportati da tutti i televisori. Secondo un’indagine del Codacons sono circa 10 milioni gli apparecchi televisivi che risulteranno obsoleti il 30 giugno 2022, giorno in cui verrà effettuato il cambio del segnale. Televisori che dovranno per forza di cose essere sostituiti o “aggiornati” tramite l’acquisto di un nuovo decoder ad hoc. Una spesa per tante famiglie italiane che può variare dalle poche decine di euro (nel caso in cui si opti per l’acquisto del decoder) fino ad arrivare ad alcune centinaia di euro (in caso si decida di cambiare TV). Ecco quanto costerà in media a ogni famiglia il nuovo digitale terrestre.

Digitale terrestre DVB – T2, quanto spenderanno le famiglie italiane

Il nuovo digitale terrestre è sicuramente un’opportunità per le emittenti televisive che potranno utilizzare nuovi servizi e migliorare la propria offerta, ma per i cittadini italiani può trasformarsi in una spesa elevata. Chi non dispone di un televisore che supporta il nuovo segnale del digitale terrestre sarà costretto a cambiare apparecchio oppure a dotarsi di un decoder.

Il Codacons ha pubblicato uno studio e ha stimato una spesa da 30 a 250 euro euro per ogni famiglia. Si tratta logicamente di una previsione e il costo può anche essere maggiore. Tutto dipende da cosa si decide di acquistare: nella lista dei TV e dei decoder compatibili con il DVB T-2 sono presenti dispositivi per tutte le tasche.

Inoltre, bisogna ricordare che il Ministero dello Sviluppo Economico ha lanciato il Bonus TV, un fondo da 151 milioni di euro per i prossimi anni (25 milioni per il 2019, 76 milioni per il 2020, 25 milioni per il 2021, 25 milioni per il 2022) che aiuterà le famiglie a basso reddito nell’acquisto di un nuovo TV o decoder. Il Bonus TV prevede uno sconto massimo di 50 euro in fase di acquisto: possono farne richiesta tutte le famiglie nella fascia ISEE 1 e ISEE 2.

Nuovo digitale terrestre: le date da segnare sul calendario

Un processo lungo e inesorabile quello che porterà milioni di italiani a fare la conoscenza del DVB – T2, il digitale terrestre 2.0 che renderà più ricco il palinsesto con contenuti migliori. Ecco le date da conoscere per programmare l’acquisto di un nuovo TV o di un nuovo decoder.

  • 1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021
    Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano;
    Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza
  • 1 gennaio 2022 – 31 marzo 2022
    Area 1 – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
  • 1 aprile 2022 – 20 giugno 2022
    Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche.

Dopo il 30 giugno 2022 il digitale terrestre di prima generazione non funzionerà più e tutte le emittenti televisive dovranno trasmettere solamente sulle frequenze dedicate al DVB-T2.