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Perché scegliere uno smartphone rugged e perché no

La categoria degli smartphone rugged, ovvero i cellulari rinforzati per resistere alle sollecitazioni, sta tornando a catturare l'attenzione dei produttori, cerchiamo di approfondire i pregi e i difetti.

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Gli smartphone rugged stanno vivendo una sorta di ritorno di fiamma, in un momento in cui i produttori stanno nuovamente guadagnando interesse per questa categoria, rinnovando la loro proposta, come è accaduto di recente con Motorola Defy e con Nokia XR20.

Per i pochi che non sapessero di che cosa stiamo parlando, spieghiamo velocemente che con smartphone rugged ci si riferisce ad una famiglia di cellulari corazzati, o carrozzati se si preferisce, in grado di resistere a diversi tipi di sollecitazioni, per rispondere alle esigenze di chi utilizza il telefono in condizioni che per uno smartphone “normale” potrebbero risultare proibitive.

Ci sono alcuni dettagli che sono comuni a questa categoria di prodotti, ma cercheremo di fare riferimento in particolare ai più recenti già citati Motorola Defy e Nokia XR 20; bisogna conoscere un dettaglio interessante che è relativo allo smartphone carrozzato a marchio Motorola, ovvero che questo cellulare viene realizzato da Bullitt-Group, realtà specializzata nella costruzione di prodotti rinforzati, la stessa che produce anche i telefoni a marchio Caterpillar e Land Rover. Questo significa che il modello di Motorola viene costruito da chi ha una fortissima esperienza in questo segmento a garanzia di chi acquista.

Nokia XR20 Fotocamera

I punti di forza degli smartphone rugged

Quali sono i consumatori che dovrebbero scegliere un telefono corazzato? Il nostro profilo ideale di acquirente di questa categoria di prodotti include sicuramente i professionisti che lavorano sui cantieri, o in condizioni difficili, a strettissimo contatto con acqua e polvere, in contesti in cui la caduta del cellulare potrebbe significare rottura certa.

Aggiungiamo però anche coloro che fanno sport all’aria aperta, in mare piuttosto che in montagna, o magari anche in attività legate al volo, perché ci sono alcuni dettagli di questi cellulari che sono pensati proprio per chi fa sport, soprattutto quando ci sono fortissime escursioni termiche da affrontare.

Entriamo con questo argomento nel vivo dei punti di forza degli smartphone rugged: in particolare Motorola Defy e Nokia XR20 sono entrambi certificati secondo gli standard Militari MIL-STD-810H, la più alta che oggi si possa raggiungere, che si distingue soprattutto per la capacità di funzionare con escursioni termiche elevatissime. Questo dettaglio fondamentale soprattutto per chi usa il telefono a temperature molto basse come l’alta montagna, o al contrario in contesti in cui ci sono temperature altissime e magari anche con la presenza di sabbia: la certificazione infatti garantisce anche la resistenza all’attacco di agenti esterni come la polvere e le micro particelle.

Questi smartphone carrozzati sono solitamente realizzati con strutture in polimeri, ovvero in plastica è particolarmente rinforzate in grado anche di fungere da assorbimento degli urti: i modelli di cui abbiamo già parlato, in particolare, sono in grado di resistere a cadute da 1,8 m senza alcun tipo di problema.

L’altro agente da cui proteggersi è l’acqua: molti cellulari oggi godono di certificazioni chiamate IP68, oppure IP67, o ancora IPX4 e IPX5, che garantiscono diversi gradi di resistenza ai liquidi, ma si parla di acqua dolce a temperatura ambiente. Gli standard militari per cui sono garantiti i migliori smartphone rugged, invece, assicurano la protezione anche da acqua salata, acqua calda e liquidi come il caffè, a contatto dei quali non si crea alcun danno.

In particolare, i telefoni rugged di Motorola e Nokia possono essere immersi in acqua fino a circa 1,5 m per 35 minuti senza alcun tipo di rischio: attenzione però, questo non significa che siano prodotti subacquei, perché tutti i test sono effettuati appoggiando il telefono statica mente all’interno di contenitori. Muovere un oggetto sott’acqua lo espone ad una pressione superiore a quella dei test. Si può parlare di resistenza ad un’immersione accidentale, ma questi cellulari non sono subacquei.

Un punto di forza da segnalare e invece la presenza su quasi tutti questi cellulari di pulsanti personalizzabili, che permettono nelle condizioni più disparate di sfruttare un comando rapido accessibile anche con i guanti, magari per aprire un’applicazione che si usa molto spesso o anche per chiamare un contatto senza accedere al menu.

Alcuni modelli, come quello della francese Crosscall, offrono anche il pulsante definito Push to talk, una vera e propria ricetrasmittente che non usa la rete cellulare.

Motorola BackFonte foto: MisterGadget.Tech

I punti di debolezza dei cellulari corazzati

Pur avendo migliorato la proposta rispetto ad altri prodotti del passato, per gli smartphone rugged il principale punto di debolezza resta quello della tecnologia utilizzata al loro interno. Il livello medio e la qualità di questi cellulari si sono alzati, ma al loro interno troviamo ancora componenti a cui si può dare una sufficienza risicata.

Prendendo il caso di Motorola e Nokia, possiamo dire che il processore del primo è leggermente migliore, ma è compatibile solo con le reti 4G, mentre quello di Nokia funziona con le reti 5G, ma è lo stesso tipo di processore che viene inserito in telefoni che costano meno di 200 €.

Le fotocamere sono discrete, ma non rappresentano le migliori soluzioni che oggi si possano trovare sul mercato: dovendo fare riferimento ai due cellulari più recenti in questo segmento, ancora una volta dobbiamo esprimere una preferenza nei confronti di Motorola, dettata anche dalla differenza di prezzo, perché Motorola Defy costa 100 euro in meno di Nokia XR20.

Sul fronte del software, invece, dobbiamo dire che questi sono smartphone con proposte molto semplici, senza particolari personalizzazioni: dal nostro punto di vista, ancora una volta Motorola offre qualche personalizzazione in più e qualche strumento utile interessante, mentre Nokia ha scelto una versione “pura” di  Android.

Questi smartphone rispondono ad esigenze molto precise di resistenza, ma impongono forti compromessi sul fronte delle prestazioni: bisogna però chiarire che le protezioni che vengono garantite non si possono replicare con una semplice cover rinforzata, in particolare quelle relative ai liquidi, all’escursione termica e alla polvere.

Se per voi la robustezza è il criterio principale per la scelta dello smartphone, dovrete purtroppo accettare alcuni limiti rispetto ai migliori cellulari oggi in circolazione.