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PlayStation Network, Steam e AirBnB Down [AGGIORNATO]

Diversi i siti coinvolti, sconosciute al momento le cause.

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errore 503 Fonte foto: Shutterstock

AGGIORNAMENTO 19:45 – Akamai sembra aver risolto ogni problema e il ripristino dei servizi di PSN lo conferma. Su Twitter l’azienda dichiara che il disservizio non è stato causato da un attacco hacker.


AGGIORNAMENTO 19:00 – Il sito Web Downdetector, uno dei più famosi servizi di rilevamento dei “down” su Internet, ha rilasciato un avviso pubblico: “I rapporti indicano che potrebbe esserci un’interruzione diffusa presso Akamai, che potrebbe avere un impatto sul tuo servizio“.

Akamai è proprio una CDN, il che conferma la nostra ipotesi iniziale. L’azienda, su Twitter, ha ammesso di avere problemi ma ha anche affermato di aver trovato già una soluzione. Secondo Akamai la situazione tornerà presto alla normalità.


AGGIORNAMENTO 18:50 – Il sito di AirBnB è tornato online ed è regolarmente fruibile. Il Network Service Status di PSN, invece, conferma che ci sono ancora diversi problemi per i giocatori. Ma non solo: Sony conferma, seppur indirettamente, anche che il problema potrebbe derivare dal crollo di una CDN: “I servizi PlayStation Network sono perfettamente funzionanti, ma possono sussistere alcune problematiche esterne sulla rete Internet che potrebbero compromettere la tua esperienza. Una volta risolte queste problematiche esterne, non dovresti avere alcun problema a connetterti a PlayStation Network“.

Di seguito i problemi riscontrati:

  • Gestione account
  • Giochi e social
  • PlayStation Now
  • PlayStation Video
  • PlayStation Store

Articolo originale

PlayStation Network e Steam, due dei siti di riferimento per i gamer, sono down dalle 17:30 circa e stanno crescendo a dismisura le segnalazioni da parte degli utenti che non riescono ad accedere ai due store. Ma non sono i soli siti famosi ad aver problemi in questo momento: anche AirBnB e Call of Duty sono offline, cosa che potrebbe essere un caso, ma anche no.

Molto probabilmente non si tratta di una coincidenza, visto che tutti questi siti e servizi hanno iniziato ad aver problemi più o meno contemporaneamente. Non è quindi da escludere l’ipotesi di un crollo di una CDN, una Content Delivery Network, come è già accaduto a inizio giugno, quando andarono giù contemporaneamente migliaia di siti in tutto il mondo (dal Corriere della Sera a Gazzetta dello Sport, in Italia, dal New York Times al Financial Times) per colpa di un problema tecnico di Fastly.

Stiamo monitorando la situazione, vi aggiorneremo sui futuri sviluppi