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Qualcomm vuole fare un chip per PC Windows e battere Apple M1

Apple avrà uno sfidante con cui misurarsi nel settore dei chip Arm per computer: è Qualcomm, che ha l'ambizioso progetto di produrre nuovi chip Arm per PC Windows

chip qualcomm Fonte foto: Shutterstock

Il chip basati su tecnologia ARM sembrano essere il futuro. Una teoria in parte dimostrata dai chip M1 lanciati da Apple un anno fa (e ribadita con M1 Pro ed M1 Max), su cui l’azienda ha creduto al punto da annunciare l’addio a Intel. Era parso un salto nel vuoto, ma con il senno di poi sembra che la Mela abbia fatto la scelta corretta, con le vendite che le hanno dato ragione.

Certo una mossa del genere nessuno l’aveva messa nel conto. Intel è rimasta immobile, sbigottita, ed è stata quasi la stessa la reazione dei concorrenti della Mela che evidentemente non pensavano che dei chip basati su architettura ARM (la stessa, per intenderci, che si utilizza da sempre per i chip di smartphone e tablet) potessero rendere in quel modo su dei computer, i Mac, ad alte prestazioni. Così la concorrenza è stata presa in contropiede, ma già da qualche tempo qualcosa comincia a muoversi, Qualcomm inclusa che ha detto di voler fare un chip ARM per PC Windows che possa battere gli M1 di Apple. Dei chip ben più potenti, quindi, dei già noti Snapdragon 7c e Snapdragon 8cx.

“Il nostro chip sarà il riferimento del settore”

L’ambizione del produttore americano di chip, notissimo in ambito smartphone, è notevole, e non è stata nascosta: “Vogliamo progettare un chip Arm che sia in grado di fissare i nuovi riferimenti in termini prestazionali nell’ambito dei PC Windows”, ha detto il direttore esecutivo James Thompson nel corso dell’evento Investor Day 2021 di Qualcomm.

Servirà naturalmente del tempo, perché la realizzazione di un nuovo chip è storicamente un percorso che parte da lontano prima di arrivare sul mercato. L’obiettivo fissato dai piani dirigenziali di Qualcomm è di arrivare sul mercato con il primo prodotto basato su un chip Arm per PC Windows entro il 2023.

La realizzazione concreta del chip Qualcomm con architettura Arm è stata affidata al team di Nuvia, confluito nel grande organico americano in seguito all’acquisizione avvenuta a inizio 2021 per la cifra monstre di 1,4 miliardi di dollari. Nuvia peraltro, ironia della sorte, è un’azienda fondata due anni fa da tre dipendenti usciti da Apple che hanno lavorato per anni sui chip Bionic che alimentano iPhone e iPad, anch’essi basati su architettura Arm, nonché progenitori di fatto degli stimati chip Apple Silicon M1 dei Mac.

Non solo potenza, anche efficienza

Qualcomm vuole che si cavi fuori il massimo dal progetto dei chip Arm per PC Windows. Non solo delle prestazioni che, alle brutte, pareggino quelle degli M1 di Apple, ma anche a rappresentare il riferimento del settore in termini di efficienza energetica in rapporto alle prestazioni. Insomma, Qualcomm ambisce a sviluppare dei chip che raggiungano il compromesso inseguito da qualsiasi produttore: alta potenza e bassi consumi, un compromesso che Apple sembra aver centrato.

Un po’ di sana concorrenza farebbe bene anche alla Mela stessa, che attualmente corre sostanzialmente da sola nel segmento dei chip Arm destinati ai computer.